29.

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Sono le dieci del mattino, io e Alessio siamo abbracciati l'uno all'altra, coperti solo dalle lenzuola e dal calore che i nostri corpi si fanno a vicenda, io ero ancora completamente nuda e lui aveva solo i boxer addosso.
Si sveglia prima lui, e mi appoggia una mano sul fianco dicendomi "buongiorno piccolina", così apro gli occhi e con un sorriso rispondo "giorno amore", dopo di che lo vedo che mi accarezza il viso dicendo "quanto sei bella amore mio" per poi lasciare spazio ad un sospiro, io gli faccio un sorriso, poi mi giro, dandogli le spalle e raggomitolandomi su me stessa, lui mi abbraccia da dietro dicendomi "che succede?", non gli rispondo, ma si accorge che tremavo, così mi gira delicatamente verso di lui e mi dice "amore, cos'hai?", abbasso gli occhi e gli rispondo "forse ha ragione Maddalena quando dice che non sono così affascinante, insomma, lei ha tutto, ed io? guardami, non sono così bella" affermo.
Lui mi prende il viso tra le mani, e guardandomi mi dice "tu sei la ragazza che ho sempre sognato, il tuo fisico è stupendo, per non parlare poi dei tuoi occhi e del viso, mi fai uscire di testa Jennifer, non so come fartelo capire" .
Gli rispondo con un sorriso, poi, per stuzzicarlo gli dico "prova, vedi se trovi un modo", così lui di tutta risposta si mette sdraiato a pancia in su, mi prende dai fianchi e mi fa sedere sopra di lui, con il viso rivolto verso il suo, poi, stringendo la presa ai lati delle mie gambe mi dice "lo senti?" riferendosi al suo membro che si era irrigidito, con cui in quel momento ero a contatto, e che era separato da me solo per via delle sue mutande.
Arrossisco e mi abbasso su di lui, appoggiando il viso di fianco al suo "rispondimi, lo senti o no l'effetto che mi fai?" insiste lui, così gli dico "si amo, si lo sento".
"Ecco, allora, la smetti di dire queste stupidaggini?" mi chiede facendo un sorrisetto.
"si, va bene" rispondo io decisa.
Ci sdraiamo di nuovo l'uno accanto all'altra, e poco dopo ci decidiamo ad alzarci.
"Amo mi vesto e arrivo" gli urlo dal bagno, poi mi sente dire "cazzo!" e mi chiede "amore tutto bene?" esco dal bagno reggendomi la scollatura del vestito, "che è successo?" mi chiede incuriosito, non capendo il perché stessi reggendo l'abito.
"amo ieri sera quando mi hai spogliata si è strappata la parte della scollatura, e non ho un reggiseno dietro, come faccio?" chiedo io un po' in preda all'ansia.
"Non ti preoccupare, mi sono portato io una tuta, mettila pure, e sopra, beh, puoi mettere la mia camicia" mi dice lui, tranquillizzandomi.
"va bene" rispondo "aspetta un momento però, tu sopra cosa metti?" gli chiedo.
"i pantaloni della tuta che ti ho dato sono abbinati ad una felpa, metterò quella" risponde lui.
"Grazie amore" gli dico, avvicinandomi a lui e dandogli un bacio.
"figurati, ora vestiti però, voglio vedere come ti stanno le mie cose" afferma.
"ricevuto capo", rispondo, per poi mettere la sua camicia che mi andava un po' larga, abbinata al pantalone grigio della tuta, lui mi guarda con un'espressione strana, così io inizio "mi stanno male, lo so-" non mi fa finire, che mi viene vicino, mi prende il viso tra le mani e mi bacia "sei bona anche con i miei vestiti messi a casissimo, incredibile" dice, ed io arrossisco, rispondendo "non lo sarò mai quanto te".
"nahh" dice, poi si avvicina e mi prende in braccio, posandomi sul letto e salendomi sopra.
"che vuoi fare?" gli dico io.
"Niente, solo sentire il tuo calore" dice, per poi tornare a baciarmi e lasciarmi una serie di succhiotti umidi sul collo.
"cos'è, stai marcando il territorio?" gli dico ironicamente, ma lui risponde con un tono serio "beh direi, ero geloso di te già prima, adesso che sei la mia ragazza se qualcuno prova a toccarti gli spezzo le gambe, sei mia e basta"
"Certo amore, ma non mi vuole nessuno apparte te" gli dico.
"meglio per loro" mi risponde lui facendomi l'occhiolino.
"Dai amore, raccogliamo le cose e andiamo di sotto insieme a tutti gli altri, che dobbiamo tornare in casetta" gli dico, tirandolo per un braccio, per farlo alzare dal letto.
"si, andiamo" dice lui andando in bagno a prepararsi, mentre io metto le scarpe e sistemo i capelli, spazzolandoli.
Appena esce dal bagno, prendiamo lo zaino con dentro le nostre cose e lasciamo la stanza, andando a portare la chiave alla reception e ringraziare.
Restiamo sui divanetti all'ingresso accoccolati per qualche minuto, fino a quando sento Mattia che, sbucando da dietro ci dice "uee piccioncini come è andata la notte, ci avete dato dentro vero?" io di scatto mi alzo e gli tappo la bocca "zitto scemo" gli dico, per poi scoppiare a ridere insieme ad entrambi.
"Guarda Matti" gli dico, mettendogli sotto agli occhi la mia mano sinistra, dove splendeva l'anello che mi ha regalato Alessio.
"Quindi adesso state insieme ufficialmente?" chiede il mio amico, ed il mio fidanzato gli risponde "eh sì" con un tono orgoglioso.
"sono tanto felice per voi, è stupenda questa cosa, davvero" dice Matti, per poi proporre un abbraccio di gruppo.
Restiamo un attimo li e nel frattempo scendono Ludo, Aaron, Fede e tutti gli altri, che notando la fedina, ci chiedono la stessa cosa, così diciamo a loro di essere a tutti gli effetti una coppia.
Passiamo un altro po' di tempo a parlare e facciamo pranzo in hotel tutti insieme, appena finito di mangiare, ci dirigiamo verso la casetta, pronti per tornare piano piano alla normalità.

Quattro braccia, un cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora