Capitolo 31 | Un rapporto tossico

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CAPITOLO 31
Un rapporto tossico

Dopo la discussione con Adrien non faccio altro che mangiucchiarmi le unghie, tanto da aver tirato con così violenza le pellicine da sentire male e maledirmi in automatico.

Probabilmente dovrei incidere un disco con i versi: Ronnie sei patetica, sei a caccia di guai e ti ficchi in casini ben più grandi di te, la la la.
Già, farebbe faville, così come probabilmente farebbe la mia mente se solo riuscissi a scollarmi di dosso questa sensazione orribile dove io non faccio altro che fremere come sotto una carica elettrica al solo ricordo di Adrien vicino a me.
Alla sua mano che mi sposta i capelli.
Lui che si china e il suo viso a una distanza illegale dal mio mentre mi dice quelle parole.
Non avremmo dovuto.”

Chiudo per alcuni secondi gli occhi, esausta. Non voglio più ripercorrere alcun ricordo perché ogni cosa, ogni singolo istante della mia vita e del mio tempo accanto a lui, è del tutto insignificante. Lui ha una ragazza. Ha Lorelai. E non solo: io lo odio.

Sì.
Lo odio.
E questa è una buona motivazione per smetterla di pensarlo e pensare a noi. Alla mia bocca sulla sua pelle, al suo odore...
Oh, ma dai!
Che diavolo sono diventato? Un licantropo?

Scuoto la testa, afferro le scarpe, le infilo ed esco fuori dalla mia stanza. Scendo all'esterno, nel campus, con la voglia di farmi qualche minuto, o anche ora, di jogging per la città così da schiarirmi le idee. Ficco gli auricolari nelle orecchie, il berretto da baseball in testa, il cappuccio e comincio a correre sul marciapiede, attraversando diverse strisce pedonali, percorrendo un tragitto che conosco molto bene perché l'ho fatto nelle prime settimane qui a San Francisco.
La musica a palla degli auricolari, i pensieri che mi frullano a mille nel cervello mi trascinano inconsciamente sotto un palazzo. Ci arrivo dopo ben venti minuti di corsa. E non appena me ne rendo conto, resto basita da me stessa.
Con l'affanno nel petto, la gola secca e le labbra screpolate, mi tolgo gli auricolari alzando il viso e guardando in alto, alla finestra del terzo piano.

Finestra alla quale compare una ragazza bionda di fianco al vetro. Davanti a lei niente meno che Adrien.
Sospiro e mi maledico ancora una volta. Rimetto gli auricolari, alzo di più la musica e attraverso le strisce pedonali, quindi raggiungo l'altra parte della carreggiata, dalla quale do un'ultima e istintiva occhiata fugace alla finestra.
Lorelai non c'è più. Adrien si gira, invece, per un istante, o forse sarò io una paranoica più ridicola del solito, ma i suoi occhi finiscono su di me. Sento le fiamme ardere copiosamente dentro le mie guance.
Mi giro frettolosamente, abbasso il berretto e mi allontano.

Raggiungo un caffè bar vicino, prendo un bicchiere d'acqua e un caffè americano ghiacciato, mi tolgo il cappuccio e tiro fuori il cellulare controllando svogliatamente la home di Instagram nel tentativo di distrarmi mentre aspetto il caffè, perciò bevo due sorsi di acqua e faccio scorrere il dito sul display.

«Ero certo di averti vista.»
Una voce.
Sollevo lo sguardo e mi ritrovo davanti a me niente meno che il mio ex coinquilino. Mi sento improvvisamente fuori posto e con le mani colte nel sacco. Per alcuni istanti indugio, poi becco la mia carta jolly e gliela butto senza esitazione sotto lo sguardo.
«Mi stai seguendo?» chiedo provando a contenere l'agitazione. Il cameriere arriva, mi porge il caffè e fa per andarsene, ma Adrien lo ferma. «Per me quello che ha preso la ragazza.» Dice e si toglie la giacca.
Il fatto che si sia appena aggiudicato un posto al tavolo senza chiedermi nemmeno il consenso mi imbestialisce, ma attendo che il cameriere se ne vada prima di aprire bocca.

«Certo, fai con comodo» mormoro mentre lui poggia la giacca sulla sedia vuota accanto a me e si siede.
«Dillo tu me» fa appena mi è difronte. Alzo un sopracciglio facendo la finta tonta. Magari così se ne va. «Dire cosa?»
«Cosa ci facevi sotto il mio appartamento» ribatte e tira su le maniche della maglia, scoprendo gli avambracci su cui si poggiano le mie pupille. Oh, dannazione.

Cuori In Tempesta 1 | ❗In editingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora