35 | Ti piaccio da impazzire

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CAPITOLO 35
Ti piaccio da impazzire

Dopo un'ora di viaggio in moto finalmente raggiungiamo Sacramento, la mia prima volta qui e soprattutto la prima volta a casa di Logan Price.

Scendo dalla moto e la scruto al volo: giardino ben curato con diverse piante, siepi e fiori, un sentiero un pietra battuta che conduce alla porta d'ingresso, sopra un arco che pare un corridoio fatto di una rete con attorcigliate rose rosse. Il profumo si sente fin qui.
Intorno due alberi, un salice viola fiorito e dall'altra parte una quercia con al ramo attaccata una altalena.
È strano essere qui, da ogni angolo sento sprigionare l'infanzia di Logan.

Una ragazza esce sull'uscio, ci guarda e solleva una mano gridando un: «Ciao, Veronica!»
Elizabeth.

Si avvicina rapidamente a noi, Logan intanto mette i caschi nel piccolo portabagagli della moto. Appena ci è vicino mi viene incontro e mi avvolge le braccia intorno al corpo. Il suo profilo di lavanda mi inebria le narici.
I capelli scuri e leggermente mossi come quelli di Logan sono raccolti in una rapida crocchia, indosso ha una semplice felpa grigia, un paio di pantaloni da tuta e delle pantofole di gomma.
«Ciao» le sorrido non appena ci stacchiamo. Elizabeth mi avvolge un braccio intorno il torso e mi attira a lei, incamminandosi all'entrata, la seguo al suo stesso passo mentre mi sento copiosamente benvoluta e la cosa mi lascia stupita più che mai. Do uno sguardo fugace a Logan alle nostre spalle che mi sorride quel poco che basta per tranquillizzarmi e farmi scacciare l'ansia dalla testa.

Non appena entro dentro la casa, la vedo buttata in una fioca luce giallognola, istintivamente do un'occhiata alla lampadina al soffitto.
«Ah, sì, Cisco ha spaccato proprio stasera la lampadina. Grazie Cisco, ci fai fare l'impressione di un covo di tossicodipendenti» dice Elizabeth girandosi verso il fratello, poi torna da me.
«Il deficiente ha preso una scala per andare su in soffitta e siccome non guarda mai per dove mette i piedi, ha dimenticato di tenerla bassa e ha preso in pieno la lampadina. Abbiamo dovuto arrangiarci con quella del garage» schiocca la lingua contro il palato esasperata.

La madre dei due, invece, finalmente fa capolino uscendo dalla cucina.
«Ciao, Veronica!» mi viene incontro e mi abbraccia stampandomi due baci sulle guance, ricambio imbarazzata. «È un piacere averti qui.»
«Anche per me, Signora Price» rispondo cordialmente. Lei fa una smorfia divertita.
«Oh, dammi del tu e chiamami Sofia» ribatte con le mani sulle mie braccia rivolgermi il sorriso più bello e smagliante che abbia mai visto, poi guarda Logan. «Non ce lo avevi detto di avere una ragazza, come mai?»
Quasi non mi strozzo con il mio stesso respiro.
Logan fortunatamente interviene subito. «Perché siamo solo amici, mamma...» risponde in un tono lamentoso che mi fa sorridere.
«Certo, Cisco che ha amiche femmine...» commenta Elizabeth raggiungendo Logan e scompigliandoli i capelli.
«Oh, ma stai zitta» replica lui infastidito spingendola via. Liz ridacchia.
«Rimani qui per stasera?» la madre di quei due mi cattura l'attenzione. Annuisco.
«Allora Cisco andrà a prepararti la vecchia stanza di Rose, io torno in cucina e tu» si rivolge verso Liz, «non dare fastidio a tuo fratello e non metterlo in imbarazzo con la sua amica» le punta un indice contro rivolgendole uno sguardo di ammonimento. Aggrotto istintivamente la fronte per il modo in cui ha pronunciato l'ultima parola, pare che nemmeno lei ci creda. Liz alza gli occhi al cielo e va a buttarsi con un tonfo sul divano.
Tutta questa situazione mi diverte di punto in bianco. Non ho avuto fratelli, perciò vedere un legame così dal vivo, fatto di amore e odio è indubbiamente carino.
Logan si avvicina a me. «Mamma, dai, smettila...» si lamenta ancora. Sofia guarda me e poi lui, e alza un sopracciglio.
«Che avrei fatto?» fa con un'aria innocente.
Logan sospira pesantemente e mi guarda.
«Le fantastiche donne della mia vita» cita una delle mie frasi facendomi sorridere e mi afferra per mano trascinandomi lontano dalla madre. Il suo atteggiamento mi fa ridere flebilmente divertita.

Cuori In Tempesta 1 | ❗In editingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora