2. Ball Gag

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Il giorno dopo, Stiles era di nuovo davanti al Dungeon, il locale di Kevin Underwood, solo che questa volta non c'era unicamente Lydia ad accompagnarlo, ma anche Derek. I due bestioni all'ingresso li guardarono di nuovo male, ma lo sguardo poco amichevole del licantropo, unito al ricordo della minaccia della banshee, li convinse a non fare troppe domande e a scortarli fino all'ufficio del loro capo.Kevin non sembrava troppo sorpreso di rivedere Stiles e questo fece scattare un intero concerto di campanelli d'allarme nella mente del ragazzo. Campanelli che vennero sostituiti da tamburi tonanti quando vide lo sguardo di apprezzamento che il mago aveva lanciato a Derek, anche se non riusciva a spiegarsi perché la cosa dovesse dargli così fastidio."È un piacere rivederti Stiles. Lydia, mia signora" e le baciò la mano dopo aver fatto un cenno di saluto al ragazzo. "E se non sbaglio, tu devi essere Derek Hale."Derek strinse la mano che l'uomo gli aveva porto, ma Stiles non permise ai due di indugiare in quel contatto e attirò subito la loro attenzione."Io, invece, non sono per niente felice di rivederti. Il tuo incantesimo era una bufala, l'anello è ricomparso. Come lo spieghi?""Ricomparso?" ripeté il mago, con un sorrisino saputo. "Ne deduco che tu abbia trovato il tuo Dom.""Io non ho trovato proprio nessuno. Avevi detto che potevo decidere io, e invece non ho avuto nessuna voce in capitolo.""Immagino che la presenza di Derek a questa piccola riunione significhi che la tua scelta è ricaduta su di lui" disse Underwood, ignorando le sue parole "e che sia diventato il tuo Master. Vi faccio i miei complimenti e le mie più sincere congratulazioni.""Ma mi hai sentito? Io non ho nessun Dom, o Master, o come diavolo vuoi chiamarlo!" negò il ragazzo, battendo un piede per terra per l'irritazione."Il mio incantesimo ha funzionato, Stiles, anche se a quanto ho capito la tua scelta è avvenuta a livello inconscio" gli spiegò il mago. "Potevi anche non essertene reso conto, ma era esattamente ciò che il tuo cuore e il tuo corpo desideravano e di cui avevano bisogno."Lydia si inserì nella discussione, prima che Stiles potesse dire qualcosa che avrebbe fatto irritare il mago più potente della costa occidentale degli Stati Uniti, e fatto guadagnare a tutti loro una maledizione ben più grave di un semplice cerchietto di metallo un po' troppo stretto nelle parti basse."Questo, però, non spiega perché l'anello è ricomparso" disse, riportando l'attenzione sul loro problema principale."L'incantesimo sull'anello era, in effetti, un po' più complicato di quanto avessi immaginato in un primo momento" rivelò Underwood, con quello che poteva sembrare un leggerissimo velo di imbarazzo. "Quando ho interrogato Damian Winthrop, l'uomo che ti ha messo in questo guaio, ha confessato che voleva divertirsi a lungo con te e sembra che avesse anche programmato diversi modi per farlo.""Ti assicuro che le descrizioni non mi interessano minimamente" sibilò Stiles."Temo, invece, che debbano. Il punto è questo: Damian ha fatto una lista. La sua idea era quella di convincerti ad accettarlo come tuo Dom e a mettere in pratica le sue fantasie. Finché tu avessi acconsentito a seguire quella lista l'anello non sarebbe ricomparso. In questo caso, però, per quanto tu abbia accettato Derek come tuo Dom, anche se inconsciamente, non hai accettato di seguire la lista, che è collegata all'incantesimo, quindi l'anello è tornato al suo posto.""Come facevo ad accettare di seguirla se nemmeno sapevo della sua esistenza?" si inalberò il ragazzo."Ora lo sai" affermò Kevin, che aprì un cassetto della sua scrivania e ne tirò fuori un foglio. "Eccola."Derek prese la pagina dattiloscritta che il mago gli stava porgendo e la lesse. Una delle sue sopracciglia si inarcò, subito prima che Stiles gli strappasse la lista di mano e gli desse uno sguardo veloce."È uno scherzo?" pigolò."Temo di no e, se posso darti un consiglio, prima la porterai a termine e prima l'incantesimo verrà spezzato. Damian aveva stabilito di mettere in pratica ogni giorno una fantasia diversa, quindi ci vorrà un po' di tempo.""Ma... ma... non posso... come faccio a... tutte queste cose... non finisce più!"Lydia, che aveva spiato da sopra la sua spalla per capire di cosa si trattasse, gli prese il foglio dalle mani e lo diede di nuovo a Derek, che lo ripiegò con cura e se lo mise in tasca."Perché non hai convinto Winthrop ad annullare l'incantesimo?" chiese al mago la ragazza."Perché non è possibile. Damian è stato così stupido da impedire anche a se stesso di annullarlo. Tra le altre cose, farò in modo che trovi un po' di tempo anche per prendere lezioni integrative di magia.""Saprei io dove infilargliela, la sua magia" borbottò Stiles, fumante di rabbia e imbarazzo."D'accordo, quindi non ci resta che seguire la lista" sospirò Lydia, decisa a fermare le rimostranze del suo migliore amico sul nascere. "Considerando, però, che per motivi legali Stiles non può essere un cliente del tuo club, fare tutto quello che è scritto lì potrebbe essere giusto un tantino problematico" gli fece notare."Lo avevo già considerato. Per questo ho fatto preparare una villa che ho recentemente acquistato poco fuori città. Avranno tutto quello di cui hanno bisogno, privacy compresa" annunciò Underwood."Ma non posso mica sparire dalla circolazione così, le persone si chiederanno che cosa sto facendo se non mi vedranno per troppo tempo. Soprattutto Scott e mio padre, loro noteranno di certo le mie continue assenze.""Non se penseranno che tu sia in quarantena" propose Lydia. "Diremo che sei stato vittima di un incantesimo sbagliato, che stai bene ma che per circa un mese avrai problemi se starai troppo a contatto con altre persone e che quindi la Congrega, che vuole rimediare all'errore di uno dei suoi membri, ti ha messo a disposizione un luogo isolato, dove starai fino a quando gli effetti della magia non saranno finiti. E, sempre per scusarsi, penseranno loro a farti avere tutto ciò di cui avrai bisogno in questo periodo: in fondo sono pur sempre maghi, conosceranno di certo incantesimi per far volare le cose senza per forza doversi avvicinare alle persone.""E Derek?" tentò ancora Stiles. "Se dobbiamo davvero fare questa cosa, e non sto dicendo che sto prendendo in considerazione l'idea di farlo, sia chiaro, ma nel caso anche Derek dovrà sparire spesso. Lui come dovrebbe giustificarsi?""Avrò degli affari privati da sbrigare che mi terranno molto impegnato per le prossime settimane. Soprattutto fuori città. Non sarebbe la prima volta.""Bene, problema risolto" approvò Lydia. "Ora, tu accompagnerai Stiles a casa sua e lo aiuterai a prendere i vestiti e tutto quello di cui avrà bisogno e poi andrai con lui ad avvisare suo padre" ordinò a Kevin, come se fosse normale, per lei, comandare a bacchetta un mago del suo calibro. "Tu, invece, tornerai al loft a recuperare le tue cose e poi andrai direttamente alla villa" istruì Derek "e io mi occuperò di dare la notizia agli altri.""Scusate? Io non ho nessuna voce in capitolo?" si lamentò Stiles."No!" gli rispose un coro di voci decise.Fu così che, alcune ore dopo, Stiles e Derek si ritrovarono soli nella lussuosa e isolata villa di campagna di Kevin Underwood. Il mago aveva fatto fare a entrambi un giro turistico, stanza dei giochi compresa. Stiles aveva avuto i brividi quando aveva visto quel posto, brividi che non avevano fatto altro che aumentare quando aveva notato lo sguardo fin troppo interessato di Derek.Quando Kevin se ne andò, il licantropo fece sedere Stiles sul divano di pelle bianca del salotto e tirò fuori la lista dalla tasca posteriore dei jeans."Per come la vedo io," disse "prima iniziamo e prima riusciremo a spezzare l'incantesimo. Anche perché, a giudicare da quello che ha detto Underwood sulle intenzioni di Winthrop, sembra che potremo spuntare non più di una voce al giorno. Ma per farlo tu devi accettare di seguire la lista.""Dannazione!" fu tutto quello che si limitò a dire Stiles."Io lo prenderei anche per un sì, ma ho idea che tu debba proprio dirlo apertamente se vogliamo che questa cosa funzioni" gli fece notare Derek."Vuoi spiegarmi come diamine siamo finiti in questa situazione? E perché tu non sembri minimamente sconvolto?""Siamo qui perché tu ti sei fatto lanciare un incantesimo sessuale e perché hai deciso che ti sarebbe piaciuto essere dominato da me, e non sono sconvolto perché l'idea di metterti sotto e fare sesso con te non mi dispiace per niente. Al contrario, mi stuzzica parecchio.""Cosa?!" Stiles lo fissò a bocca aperta per qualche istante, prima di riprendere il controllo dei suoi neuroni sconvolti. "Da quando ti piacciono gli uomini?""Da sempre? O almeno da quando me ne sono accorto quando ero a New York. Sono bisessuale, anche se non lo sbandiero in giro."Stiles continuò a fissarlo per alcuni istanti, scuotendo la testa come se gli avesse appena detto che suo padre, in realtà, non era lo sceriffo di Beacon Hills ma il vero re d'Inghilterra."E comunque," si intestardì "io non ho deciso proprio nulla e quello non è sesso, è solo... solo... perversione, ecco cos'è!""Fidati, Stiles, è sesso, dell'ottimo sesso, e sarò felice di dartene una dimostrazione non appena dirai che sei d'accordo nel fare quelle cose.""Come se avessi scelta.""Stiles! Dillo, ora!" ringhiò Derek."E va bene, accetto."Nell'istante in cui finì di pronunciare l'ultima parola il cock ring scomparve. Derek lo capì perché il ragazzo si guardò l'inguine sorpreso e perché iniziò a blaterare cose per lo più senza senso, come faceva tutte le volte che era troppo ansioso o troppo eccitato."È una fortuna che uno degli oggetti della lista sia una ball gag, e anche che io abbia avuto il tempo di esplorare un po' questo posto prima che tu e Underwood arrivaste. In questo modo non sarò costretto ad ascoltare le tue sciocchezze mentre ti scopo.""Tu cosa? Non avrai davvero intenzione di... non ci penso nemmeno! Non dovevamo soltanto usare quelle maledettissime cose?"Derek vide che il ragazzo si fissava di nuovo l'inguine, questa volta sconvolto, e sogghignò."Te lo avevo detto che si trattava di sesso. Ora, vuoi farlo o no?""Ma io non... non ho mai fatto... quello... con un uomo. Non ho mai nemmeno pensato di farlo!""Lo so, o meglio, so che almeno non ci hai mai pensato consciamente, e ti prometto che ci andrò leggero, vista la tua mancanza di esperienza, ma devi fidarti di me. Oppure, puoi tenerti quel coso per il resto della vita."Stiles lo guardò male per un po' ma alla fine annuì. Derek riusciva a fiutare distintamente la sua paura ma decise di passare comunque all'azione, prima che il ragazzo cambiasse di nuovo idea. Lo prese per un braccio, lo fece alzare dal divano e lo portò in camera da letto, vicino all'enorme baldacchino con le tende di broccato rosso e le lenzuola di seta nera, che faceva molto gotico. Poi aprì il cassetto del comodino e prese un preservativo, il lubrificante e una ball gag rossa con i lacci di pelle nera."Apri la bocca" ordinò, e quando il ragazzo obbedì, anche se a malincuore, gli fece scivolare la pallina tra i denti, stando attento a evitare che le stringhe di pelle fossero troppo strette e gli facessero male.Stiles deglutì un paio di volte, continuando a fissarlo preoccupato. Derek sorrise alla vista del ragazzo impossibilitato a parlare e iniziò a spogliarlo, togliendogli la camicia e la maglia. Fu divertente osservarlo mentre tentava di dirgli qualcosa, di certo qualche insulto fantasioso, e non ci riusciva."Finisci di spogliarti, completamente" comandò ancora, e Stiles lanciò una veloce occhiata al suo inguine libero dalla fascetta di metallo prima di iniziare a muoversi per eseguire l'ordine.Quando fu finalmente nudo Derek lo spinse sul letto."Stenditi prono, Stiles" lo istruì, mentre si toglieva la maglietta a sua volta e si slacciava i jeans.Il ragazzo scosse la testa e il licantropo mise una mano sul materasso e si chinò su di lui, lo sguardo torvo."Ti ho dato un ordine, Stiles. Eseguilo!"Stiles si girò con la pancia sulle lenzuola, il corpo che tremava e le lacrime agli occhi."Sarà più semplice così. Fidati di me, farò in modo che non sia doloroso e che ti piaccia" gli sussurrò Derek all'orecchio, accarezzandogli la schiena per cercare di calmarlo.Certo, l'impresa non era semplice. Non appena iniziò ad accarezzargli l'apertura tra le natiche con un dito ben lubrificato il ragazzo si irrigidì e prese ad agitarsi. Non che Derek si sarebbe lasciato fermare dai suoi timori, sapeva che non gli avrebbe fatto male e sapeva anche che Stiles ne avrebbe goduto.Ci volle parecchio tempo e una buona dose di pazienza, di carezze e di baci, ma alla fine il ragazzo si rilassò e iniziò a mugolare di piacere. Solo a quel punto Derek si infilò il preservativo e lo penetrò. Si mosse dentro lui molto, molto lentamente, tanto che Stiles iniziò a muoversi per andargli incontro, alla ricerca di qualcosa che non conosceva ma di cui sentiva un disperato bisogno. L'orgasmo li colse quasi nello stesso istante, una decina di minuti più tardi, lasciandoli entrambi spossati e soddisfatti.Qualche minuto dopo, però, Stiles riprese ad agitarsi, indicando con un dito la ball gag che stringeva ancora tra i denti."No, non credo proprio" scosse la testa Derek. "Penso invece che te la lascerò ancora per un po'. Non mi dispiace l'idea di non sentire le tue chiacchiere irritanti e senza senso, almeno per qualche ora" e se lo strinse contro, bloccandogli le braccia e impedendogli così di usare le mani per togliersela da solo.

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