24. X-rated

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Una piccola comunicazione per chi ha letto lo scorso capitolo ieri: ho aggiunto l'immagine, perché non si era caricata.

Invece, per questo capitolo, c'è un warning bello grosso, anzi due: voyeurismo ed esibizionismo. Se qualcuno è triggerato da queste cose legga il capitolo con molta cautela!

Mancano solo tre capitoli alla conclusione, spero che apprezzerete fino alla fine. ^_^



La mattina dopo fecero colazione in silenzio, ciascuno perso nei propri pensieri.
Stiles stava cercando con tutte le sue forze di non pensare a quello che era successo il giorno prima, e non si riferiva certo alla sessione con la cera. Ogni volta che ricordava la dolcezza con cui Derek lo aveva preso sentiva una fitta dolorosa al cuore e veniva sommerso da un sentimento che avrebbe potuto descrivere solo come malinconia. O rimpianto.
Il licantropo, dal canto suo, era più corrucciato del solito. Sembrava quasi che ce l'avesse col mondo intero e aveva evitato di incrociare il suo sguardo fin da quando lo aveva svegliato. Forse era imbarazzato anche lui per quello che Stiles lo aveva praticamente obbligato a fare, e quel pensiero fece stringere il suo petto in una morsa dolorosa.
Il ragazzo, però, capì presto che i suoi sospetti erano del tutto infondati e che il vero motivo del malumore di Derek era tutt'altro.
"Dobbiamo parlare" esordì il licantropo, dopo aver tolto di mezzo il vassoio ormai vuoto della colazione.
Stiles provò a farsi piccolo piccolo, certo che il suo Dom stesse per ribadire che la loro relazione aveva dei limiti che non dovevano essere superati e che quello che era successo il giorno prima non doveva più accadere. Quello che sentì, invece, fu pure peggio.
"Restano solo due voci da spuntare nella lista e ho deciso che affronteremo oggi quella più difficile" lo informò. "Winthorp doveva avere qualche strana idea su esibizionismo e voyeurismo, perché aveva pensato di girare un filmino porno. Con te come protagonista. E di farlo vedere anche ad altre persone."
Stiles iniziò a boccheggiare come un pesce fuor d'acqua, pallido come un fantasma.
"No, ti prego no" implorò, scuotendo la testa. "Non questo."
Derek lo afferrò per le spalle e lo guardò finalmente negli occhi.
"Ho bisogno che ti fidi di me" gli disse.
"Non osare! Non provare nemmeno a mettere in dubbio la fiducia che ho in te" si innervosì Stiles, e il licantropo strinse un po' di più la presa.
"Non lo faccio. Te l'ho già detto, mi hai dato tante di quelle prove, in queste settimane, che non potrei metterla in dubbio nemmeno se lo volessi. So che ti fidi di me! Ma questa è una delle cose più difficili che ti abbia mai chiesto. Dannazione, Stiles! È difficile anche per me, ci sarò anch'io in quella registrazione e ti assicuro che non faccio i salti di gioia al pensiero che qualcuno ci guardi mentre facciamo l'amore."
Quelle parole lo fecero calmare all'istante. Derek non aveva detto sesso, aveva detto amore. E comunque aveva ragione, non sarebbe stato piacevole per nessuno dei due.
"Siamo in due questa volta" comprese.
"No, piccolo, siamo sempre stati in due!" lo corresse il licantropo, chinandosi per baciarlo.
"Mi fido di te" ribadì il ragazzo, quando si separarono.
"Lo so."
"Non ce l'avrei mai fatta senza di te. Davvero, non sarebbe potuto essere nessun altro" confessò con un filo di voce. "Ci sono riuscito solo perché tu eri con me."
"Mi fa piacere, piccolo. Non puoi nemmeno immaginare quanto."
Stiles si lasciò cullare nel suo abbraccio. Derek sembrava aver bisogno quanto lui di quel contatto e il ragazzo decise di goderselo, soprattutto perché poteva essere una delle ultime volte in cui gli era concesso di stare così.
"Stiles?" lo richiamò il Dom, dopo diversi minuti.
Lui mugugnò qualcosa in risposta e Derek lo allontanò. La delusione per aver perso il suo posto accoccolato contro di lui svanì quando vide il suo sorriso divertito.
"Piacerebbe anche a me restare così per tutto il giorno, ma abbiamo un film da girare" lo richiamò all'ordine.
"Hai già deciso chi... chi dovrà... vederlo?" balbettò, perché il solo pensiero gli faceva accapponare la pelle.
"Kevin" rispose Derek, senza nessuna esitazione.
Stiles si morse il labbro inferiore, forte, e il licantropo gli accarezzò il viso con una mano per farlo rilassare, mentre con l'altra afferrò una delle sue e la strinse con fare rassicurante.
"Era la soluzione più logica. Non potevo certo chiederlo a uno dei ragazzi, nemmeno a Ethan e Danny, visto che non sanno nulla di quello che sta succedendo, senza contare che immagino tu non abbia nessuna intenzione di renderli partecipi della tua vita sessuale. Lydia ne sarebbe stata più che felice, ma..."
"No!" si oppose Stiles.
"Appunto. Farmi prendere in giro da lei da qui alla fine dei miei giorni non è una cosa a cui tengo particolarmente, senza contare che non so quanto potrebbe apprezzare quello che ti farò, e dovermi difendere dai tentativi di omicidio di una banshee iperprotettiva non rientra tra i miei progetti futuri. Ma se loro erano scartati in partenza," continuò a spiegare "non volevo nemmeno che fosse qualche estraneo a vederci."
"Avresti dovuto ucciderlo, dopo" cercò di scherzare il ragazzo.
"Giusto, e sarebbe stato un po' difficile spiegare a tuo padre la presenza di un altro cadavere squartato da un lupo nel territorio di Beacon Hills" lo assecondò il licantropo, felice di vederlo sorridere alla sua battuta. "Kevin ci conosce" riprese a spiegare. "È un Dom esperto, vede cose peggiori di quelle che ho intenzione di fargli vedere io quasi tutti i giorni, sa che cosa stiamo facendo e perché lo stiamo facendo, e noi sappiamo di poter contare sulla sua discrezione. E, cosa fondamentale, in queste settimane è diventato un amico ed è sempre stato disposto ad aiutarci."
"Già, e immagino che stesse aspettando questo momento con trepidazione fin da quando ha visto quella dannata lista" commentò il ragazzo, caustico.
"Stiles!" lo rimproverò Derek. "L'ho chiesto a Kevin solo un paio di giorni fa, subito prima della battaglia con i wendigo, e lui era preoccupato per te tanto quanto lo sono io."
"Scusa, io... lo so che lui non c'entra, sono solo nervoso. Mi dispiace."
"Non importa, è normale. Voglio solo assicurarmi che per te vada bene."
Stiles ci pensò per qualche istante, poi annuì.
"Hai ragione, è la scelta migliore. Non mi piace, sia chiaro, ma non riesco a pensare a nessun altro a cui chiederlo" concordò. "Ora cosa dobbiamo fare?" domandò, arrendendosi definitivamente al suo destino.
"Ora ci filmeremo mentre giochiamo e stasera lui verrà qui per guardare il video."
"Qui?" si stupì Stiles.
"È meglio che tu eviti di farti vedere in città ancora per un paio di giorni e io non ho nessuna intenzione di lasciarti solo, oggi, perciò verrà lui da noi. Senza contare che non ci penso nemmeno ad affidargli il dvd e a farglielo vedere da solo, c'è un limite a tutto!" sentenziò il licantropo.

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