14. Nipple Clamp

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Con questo capitolo entriamo nella seconda metà della storia.

Un enorme ringraziamento a tutti quelli che hanno apprezzato fino a questo punto!


La mattina dopo Stiles venne svegliato dallo squillo del suo telefono. Derek, che doveva essere uscito dal bagno proprio in quel momento, visto che indossava solo un asciugamano striminzito intorno ai fianchi, si avvicinò al comodino di fianco al letto e rispose al suo posto come se fosse la cosa più normale del mondo. E altrettanto normalmente salutò Lydia, assicurandole che le cose procedevano come da programma, che stavano entrambi bene e che Stiles era solo un po' stanco, ma che era una cosa normale in quelle circostanze.Stiles era sicuro di aver sentito Lydia ghignare anche a distanza, ghigno che faceva il paio con quello che sfoggiava il suo Dom, che lo fissava mentre parlava ancora con la ragazza.In ogni caso sembrava che, per una volta, Lydia non lo avesse chiamato per avere i particolari della loro relazione, o comunque non solo per quello. I ragazzi avevano continuato a pattugliare la città, in quei giorni, per assicurarsi che il branco di wendigo che era in arrivo non li cogliesse impreparati e, durante una delle ronde, Scott e Kira avevano trovato un cane con delle ferite molto caratteristiche, segno che almeno uno di loro doveva aver già raggiunto Beacon Hills. Da lì, la necessità di organizzare una riunione, per capire come muoversi per affrontare l'ennesima minaccia incombente sulla loro città e sul loro branco.Lydia spiegò a Derek, e lui poi lo riferì a Stiles che non aveva l'udito di un lupo, che aveva suggerito di incontrarsi al Dungeon, il club notturno di Underwood. I ragazzi, in un primo momento, non erano per niente d'accordo con la sua proposta ma Lydia aveva insistito e, come sempre, l'aveva avuta vinta, anche perché nessuno sano di mente si sarebbe messo contro quella banshee infuriata. Per come la vedeva lei, se i maghi avevano davvero deciso di stabilirsi a Beacon Hills, allora era anche giusto che si assumessero le loro responsabilità e contribuissero a difenderla da tutti gli esseri fuori di testa che la attaccavano ciclicamente, altrimenti potevano anche levare le tende e cercarsi un altro Nemeton, e Stiles dovette ammettere che il suo ragionamento non faceva una piega.Perciò, si sarebbero dovuti incontrare tutti al locale di Underwood nel primo pomeriggio. Cosa che, tra l'altro, avrebbe permesso anche a Stiles di essere presente, perché Kevin aveva detto che si sarebbe inventato un qualche incantesimo che lo avrebbe protetto dal contatto con le altre persone almeno per un po' di tempo, per aiutarlo a mantenere la sua copertura.Una volta salutata Lydia, Derek lo spedì a farsi la doccia. Passarono il resto della mattinata a leggere e Stiles riuscì perfino a fare qualche ricerca aggiuntiva sui wendigo, giusto per stare più tranquilli. In generale, però, non fecero altro che rilassarsi, cosa di cui Stiles era immensamente grato al suo Dom.Il giorno prima, infatti, Derek aveva mantenuto la promessa e gli aveva tolto la maschera solo pochi minuti prima di andare a dormire. Fino a quel momento lo aveva fatto venire tante di quelle volte che il ragazzo aveva ormai perso il conto. Era riuscito a rendere eccitanti perfino i momenti di maggiore imbarazzo, come quando era dovuto andare in bagno: una volta lo aveva perfino scopato mentre lui si svuotava la vescica. Stiles era certo che non sarebbe più riuscito ad andare in bagno senza ripensarci e senza eccitarsi, o senza desiderare che accadesse di nuovo, se era solo per quello, cosa che avrebbe reso la sua vita futura parecchio complicata.Dopo pranzo, però, quando si stavano preparando per uscire, il ragazzo capì che la tregua era finita. Derek gli porse l'ennesima scatola bianca, ma questa volta era più piccola, in qualche modo simile a quelle di una gioielleria. Quando Stiles la aprì vide che conteneva una catena di metallo nera, a maglie sottili, alle cui estremità erano attaccati dei cilindri, sempre di metallo. Il ragazzo capì subito di cosa si trattava perché li aveva visti sia in più di una foto, quando aveva fatto le sue ricerche, che a casa di Kevin, attaccati al corpo di diversi Sub: si trattava di morsetti per capezzoli.Il fatto che Derek glieli avesse dati proprio in quel momento poteva significare solo una cosa, e non era per niente un pensiero piacevole."Vuoi farmeli mettere adesso?" gli chiese, la voce soffocata dalla preoccupazione.Derek si limitò a sorridergli e a passargli il pollice sul capezzolo sinistro, riuscendo a provocargli dei brividi di piacere nonostante la situazione."Ma ci saranno tutti, se ne accorgeranno!" provò a fargli presente Stiles, anche se dubitava che sarebbe riuscito a scamparla solo per questo."Non succederà se tu ti comporterai bene" gli fece infatti notare il suo Dom, che in realtà non sembrava per niente preoccupato dall'eventualità che i loro amici se ne accorgessero davvero.Stiles non provò nemmeno a ribattere. Sapeva che, in ogni caso, Derek non avrebbe cambiato idea."Cosa... cosa devo fare?" si arrese."In realtà, non devi fare proprio nulla" gli spiegò il licantropo. "Il punto è proprio questo: non devi fare nulla che porti gli altri a sospettare che ci sia qualcosa che non va. Non più di quello che gli abbiamo detto, comunque.""Lydia lo scoprirà subito, le basterà uno sguardo" gli fece notare Stiles."Probabile, ma non lo dirà a nessuno. E, in ogni caso, se sarai bravo non riuscirà a capire che cosa avrai, di preciso."Il ragazzo sospirò abbattuto, certo com'era che si sarebbe tradito dopo appena un paio di minuti davanti ai suoi amici, e gli riconsegnò la scatola."Immagino che voglia mettermeli tu" constatò.Derek sorrise di nuovo e gli diede un bacio a fior di labbra, come a volerlo premiare per la sua intuizione. Poi gli prese i capezzoli tra le dita e glieli massaggiò fino a quando non divennero belli turgidi."Farà male," lo avvisò, dopo aver preso la catenella in mano "soprattutto all'inizio. Poi è probabile che lo scarso afflusso di sangue li renderà quasi insensibili. Anche se sono certo che li sentirai pulsare in continuazione."Stiles deglutì ma restò immobile quando Derek avvicinò uno dei morsetti al suo capezzolo sinistro. E restò altrettanto immobile quando il Dom lo attaccò alla sua carne e poi ripeté l'operazione con quello destro.Il licantropo aveva ragione, faceva male. Non così tanto come aveva immaginato, a dire il vero, ma non riusciva comunque a smettere di pensarci. Senza contare che aveva una voglia quasi incontrollabile di toccarsi i capezzoli, cosa che lo avrebbe smascherato nel giro di mezzo secondo se lo avesse fatto una volta arrivati al Dungeon."Finisci di vestirti, Stiles" lo richiamò Derek, passandogli una delle sue magliette.Quando se la fu infilata, il licantropo gli allungò anche una camicia da mettersi sopra."In questo modo non dovrebbero essere visibili" gli spiegò.Stiles si guardò allo specchio e si accorse che era più o meno vero. Si capiva che c'erano, ma solo se li si cercava con attenzione, e dubitava che qualcuno dei suoi amici avrebbe pensato che potesse indossare una cosa del genere, per sua fortuna.

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