Capitolo 17

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Alina era su di giri. Aveva a stento dormito tanto quanto era contenta.

Alì. Malyen. Era vivo, era lì, era uscita con lui. Era un principe.

Lo avrebbe sposato anche solo per non farselo sfuggire di nuovo. Era davvero contentissima: il suo amico era vivo ed era lì.

«Alina.»

La voce di suo padre la riscosse. Distolse lo sguardo dall’acqua della fontana del giardino e si girò verso l’ingresso. Il re era in piedi in mezzo a una delle due porte e la stava guardando.

«Padre! Devo assolutamente raccontarti questa nottata, sono così felice!» esclamò alzandosi dal muretto per raggiungerlo.

«Com’è giusto che sia, cara, perché ho scelto un marito per te.» disse lui, immobile in maniera quasi innaturale.

«Cosa?» chiese fermandosi.

«Nell’interesse del regno, tu sposerai il consigliere Aleksander.»

L’altra porta si aprì, mostrando Aleksander al suo fianco. Stava sorridendo.

«Cosa?! No! Io non lo sposo lui!» urlò Alina. «Non è neanche un principe! E poi, padre, io ho scelto il principe Alì!»

«Temo che il principe Alì se ne sia andato. L’ho visto partire stamattina.» disse con un sorriso sinistro Aleksander.

No, non era possibile. Lo aveva visto poche ore prima.

«Credo avresti bisogno di farti un bel controllo alla vista, allora.»

Alina si girò di scatto, sorridendo contenta.

«Alì!» esclamò.

Il principe Alì, Malyen anzi, aveva delle occhiaie terribili ed era più pallido di poche ore prima, ma stava guardando Aleksander con la stessa determinazione della sera prima quando le aveva proposto di uscire.

«Principe Alì. Ma che sorpresa.» replicò Aleksander fissandolo.

«Vero? Una bella sorpresa sopravvivere a un tentato omicidio.»

Malyen la guardò e poi guardò suo padre. «Sire, il vostro consigliere ha tentato di uccidermi stanotte. Vuole il vostro posto sul trono.»

«Non statelo a sentire, mio signore. Io vi sono sempre stato fedele.» disse Aleksander appoggiando davanti a sé il bastone.

Malyen avanzò verso di loro a piano. Alina lo fissò: sembrava stesse bene, ma non era sicura fosse davvero così: era sicura non stesse mentendo sul tentato omicidio. Sembrava stanco.

Alina fissò suo padre, che aprì la bocca per parlare. «Mi sei… sempre stato… fedele…»

I suoi occhi, che avevano assunto una strana colorazione rossa, puntarono Malyen. «Noi… Noi ti abbiamo accolto qui, principe Alì, ma non è più il benvenuto. Sospetto che le sue intenzioni… non siano oneste.»

«Padre, ma che dici?! Che ti succede?!» urlò Alina incredula. Aveva stravisto per lui la sera prima, non poteva aver cambiato idea in una sola notte!

Malyen si fece avanti con più convinzione. «Lo so io che succede.»

Strappò via il bastone dalle mani di Aleksander e lo sbatté per terra, infrangendo il muso del serpente di metallo per terra. Si udì un rumore elettrico, e Alina vide gli occhi del padre tornare del loro colore normale.

«Io… Che è successo?» chiese spaesato.

«È successo che il vostro consigliere vi stava manipolando.» disse Malyen tenendo il bastone rotto. Stava fronteggiando Aleksander come non volesse perderlo di vista; se era vero che aveva tentato di ucciderlo, allora non c’era neanche da chiedersi il motivo. «Con questo bastone.»

«Aleksander, come hai potuto?!» urlò il re allontandosi dal suo consigliere.

«Non è come sembra.»

«Guardie!» urlò il re.

Non fecero in tempo ad arrivare. Delle ombre nere salirono dal terreno mentre lui alzava le mani. Sorrise a Malyen, poi il buio lo avvolse. Pochi secondi e sparì nel nulla.

«Lui… Dov’è andato?! Come ha fatto?!» esclamò suo padre.

Alina stessa non poteva credere a ciò che aveva appena visto. Malyen rispose: «Sa controllare le ombre. Gliel’ho già visto fare.»

«È uno stregone.» fece il re, capendo solo in quel momento.

Alina fece un leggero sospiro. Purtroppo suo padre non era particolarmente sveglio su quelle cose.

«Ora se n’è andato però.» esclamò il re allegro. Si girò verso Malyen e lo abbracciò. «Sono così contento che ti bacerei! Ma forse è meglio se lo fa mia figlia, non è così?!»

Lo lasciò andare, rivolgendole lo sguardo. Suo padre le sorrise e disse: «Questo principe è nobile d’animo, e mi pare di capire che abbia conquistato anche il tuo cuore, mia cara. Io direi che è perfetto per diventare il nuovo re, non trovi?»

«Sì, sì!» urlò Alina correndo verso Malyen e stingendolo a sé. Meglio stare con un amico sul trono che con uno sconosciuto.

«Allora è deciso! Che bella notizia! Ragazzo mio, diventerai il nuovo re!»

Malyen e la Lampada Magica || Shadow and BoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora