Proibito

Capitolo 6

"Essere genitore non vuol dire essere perfetti , vuol dire dare il meglio di sè nonostante le avversità "

Pov's Carmine

Era trascorsa una settimana da quando lei era andata via , ero praticamente solo , Filippo era stato traferito a Milano , Gianni e Pino mi stavano vicino , gli volevo bene , ma nessuno dei due era come il mio Chiattillo , seppur diversi , siamo diventati fratelli , lui è la dimostrazione che non bisogna avere lo stesso sangue per essere fratelli , ma capirsi , stare uniti  nei momenti difficili

-Carmine hai visite , in parlatorio -disse Gennaro , mi diressi nella camera , dove ad aspettarmi c'era mia madre e la mia piccola Futura 

-Amore mio -dissi e la presi in braccio 

-Ho saputo della Ricci- disse , sospirai 

-Non mi va di parlarne-risposi seccato , vedevo mia figlia poche volte e quando ero con lei non volevo pensare ad altro , presi il passeggino e le feci fare una passeggiata come facevo sempre quando veniva , mi rilassava e mi aiutava a non pensare a Rosa 

-Ah bambina mia - dissi - quanto vorrei che non crescessi mai , vorrei che rimanessi piccola così per sempre , non saresti costretta a sentire l'odio che c'è , il peso del cognome che porti , ti prometto che farò di tutto affinchè tu possa avere la migliore vita possibile -promisi , quando la vedo  capisco che assomiglia sempre di più a Nina , è so che sarà forte quanto lo è stata lei , le dirò che si è sacrificata per entrambi , anche se lei non c'è più so che mi protegge e darò il buon esempio ,cosa che io non avevo mai avuto nella mia infanzia , la quale era fatta solo di sparatorie e scambi di favori e di piazze di spaccio , non  mi piace l'idea che viva con mia madre , però appena finirò di scontare la pena, cercherò un lavoro e una casa e saremo solo io e mia figlia e chiuderò con questa dannata famiglia per sempre 

Finita la visita tornai nella mia cella - c'è una lettera per te - doveva essere di Filippo ,però osservando bene il mittente vedo che è di Roma