Capitolo 42

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" Le cose migliori e più belle della vita non possono essere né viste, né toccate. Devono essere sentite con il cuore". .

Pov's Rosa 

Non volevo che quell'abbraccio finesse , stavo così bene tra le sue braccia , mi sentivo al sicuro , il suo calore , il suo viso nascosto nel mio collo  e il mio appoggiato sul suo petto , tutto mi faceva stare bene e mi rimetteva apposto ogni pezzetto del mio cuore che sino ad allora era spezzato in tanti piccoli pezzi , ma neanche con la colla che ci avevo messo si era riparato , doveva essere solo lui a rimetterlo apposto 

-Devi proprio andare?-domandò dolcemente 

-Si , però ci vediamo domani promesso- dissi e gli sorrisi , lui fece lo stesso , amavo quel sorriso , mi accompagnò a casa e ci tenemmo per mano , sembrava così naturale e spontaneo , non mi ero mai sentita così bene e soprattutto serena , non importavano i cognomi , eravamo solo noi e questo bastava 

-Siamo arrivati-dice , eravamo davanti al portone di della casa di Silvia 

-Ci vediamo domani allora -dissi , e lui annuì , mi si avvicinò e mi baciò sulla fronte 

-Ti amo-disse 

-Ti amo anche io Carmine- risposi e dopo un bacio veloce entrai nel palazzo , mi batteva fortissimo il cuore , quando arrivai sopra , Silvia mi stava aspettando , dal mio atteggiamento e dal sorriso sapeva cosa era successo e non volle dirmi altro 

La notte sembrava eterna , non volevo altro che arrivasse il nuovo giorno per poterlo rivedere 

-Non hai dormito vero?-Silvia entrò con la colazione 

-E come potevo , mi sembra ancora un sogno , io e lui finalmente insieme , nonostante le paure legittime - dissi

-Rosa , devi imparare a lottare per te stessa e per ciò che vuoi anche se a volte devi scontrarti contro la tua stessa famiglia -disse Silvia  e io annuì , dopo colazione ci cambiammo e uscimmo , sapevo che Carmine doveva lavorare e che ci saremmo visti nel pomeriggio , siamo andate a farci un giro per il centro , ho trovato anche il tempo di scrivere ad Azzurra , non mi ero dimenticata di lei , e volevo sapere sue notizie , ci misi un'eternità ma alla fine ce lo fatta 

-C'è un posto che devo assolutamente vedere -dissi -ma devo fare da sola- 

-Sicura?- domandai

-sì- dissi fermamente , e così ci dividemmo, andai da un fioraio , presi i fiori più belli e mi recai al cimitero , da mio fratello Ciro , andai sulla sua tomba e posai i fiori , ora potevo parlare solo con la sua foto - mi sei mancato -dissi - ora vivo lontano da Napoli , è successo un grande casino con papà , vorrei poterlo calmare ma è impossibile - cercavo con tutte le forze di non piangere - tutto è nato perchè amo un Di Salvo , non posso controllare ciò che sento , una volta mi dicesti che il ragazzo giusto è quello che ti ama per ciò che sei , io risi in quel momento , ma finalmente ho capito ciò che mi volevi dire , io lo trovato e non voglio scappare da lui e da me stessa , perchè con lui sono me stessa , se ti ho deluso mi spiace , ma farò a modo io ora - baciai la sua foto e me ne andai 

Sentivo un macigno sollevarsi dietro di me , come se adesso fossi più libera , ed era una sensazione magnifica 

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