Capitolo 38

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" Il ritorno porta sempre aspettative , che siano in positivo in negativo , lo decidi tu"

Pov's Rosa 

-Rosa calmati , mi fai innervosire se continui a picchiettare sul tavolino- disse Silvia 

-Scusa è che sono nervosa , non è solo per Carmine , ma è soprattutto per mio padre , non ho notizie , e la polizia è ad un punto morto - Paola si era tenuta in contatto con la questura di Napoli , ma mio padre è furbo , ha nascondigli per tutta la città 

-Ascoltami-disse la mia amica prendendomi le mani - non pensare a lui , pensa che torni a vedere la tua città , e poi rivedremo Kubra , non sai quanto mi manca-

-Manca anche a me -ammisi - però vorrei vedere anche Edo -  mi mancava il mio fratellone , vorrei essere proprio abbracciata da lui in questo momento , so però che lui non ha ottenuto il permesso d'uscita per tante ragioni 

"Siamo arrivati a Napoli centrale"  ci siamo , traggo un ultimo respiro e ci alziamo , prendiamo le nostre valigie e usciamo dal treno , mi tengo stretta alla mano della mia amica , gente che va , gente che viene , mi sento nervosa , eppure sono tornata della mia città ,dovrei sentirmi al sicuro , allora perchè non mi sento così? 

-Mia madre ci aspetta fuori -disse Silvia e io annuì 

-Eccovi-disse una voce di donna che alzava le mani , madre e figlia si abbracciarono , è così bello vedere un rapporto così - tu sei Rosa -

-Si signora -risposi - e grazie per l'ospitalità -

-Dammi del tu e poi non disturbi- salimmo in auto e ci dirigemmo verso casa di Silvia , lei parlò di Ancona e di come si era trovata bene , il suo ex si era rifatto vivo , ma la madre era stata così brava a mandarlo a fanculo e ridemmo 

Arrivate a casa di Silvia , mangiammo e ci riposammo , quando venne la sera , mi prese il panico , tra qualche ora lo avrei rivisto , me lo sentivo , sentivo le farfalle nello stomaco come una ragazzina 

-Ora tocca a te lavarti - 

-Okay -risposi , mi feci una lunga doccia per rilassarmi e quando uscì cercai un vestito da mettermi , ne indossai uno comprato da poco , color lilla , mi stavo cercando di sistemarmi i capelli , ma più ci mettevo le mani più complicavo le cose -accidenti!-dissi frustrata 

-Rosa -mi chiamò Silvia - andrà tutto bene -

-E' che ho paura - mi girai verso di lei- lo amo e mi dovrò trattenere dal saltargli in braccio perchè è la prima cosa che vorrò fare - non posso negare a e stessa che lo farei , però devo anche ricordarmi che devo parlargli ...

-Ah l'amore-disse ridendo la mia amica -morite d'amore l'uno per l'altro -

-E se lui mi ama più?- era una paura legittima e non lo avrei biasimato 

-Non credo che si sia dimenticato di te - rispose Silvia - l'amore come il vostro non si può cancellare - poi guardò il cellulare - ora dobbiamo andare o faremo tardi -uscimmo dalla casa , ora indietro veramente non potevo tornare 

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