Capitolo 27

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" Sei hai già un'idea di come deve essere la tua vita , rispettala e  portala avanti , anche se gli altri non saranno d'accordo con te "

Pov's Carmine

-Non capisco perchè tu voglia ancora fare il parrucchiere -disse mia madre esasperata 

-E' ciò che mi piace fare mamma , e non mi aspetto che tu mi capisca - dissi indifferente , avevo già deciso , quando stavo con Nina , che non mi sarei mai occupato degli affari di famiglia , che avrei voluto lavorare tagliando i capelli , amavo parlare con la gente , e la gente amava parlare con me , anche se non sapevano il mio cognome , per loro ero solo il ragazzo che ascoltava e mi chiamavano solo per nome , e mi faceva stare bene , solo che da quando hanno saputo della sparatoria nessuno vuole farsi tagliare più i capelli da me , hanno paura di Salvatore Ricci , il quale è ancora in fuga , spero solo che non sia andato da Rosa , anche se non sa dove si trovi , non escludo che userà tutti i mezzi che ha per cercarla 

-Chi prenderà il mio posto qui eh?-

-Hai mio fratello e papà governa PoggioReale no? siete bravi a creare guai, ma io e Futura saremo fuori da questa storia - 

Bussarono alla porta , con mia grande sorpresa ma anche gioia era il comandante - io torno dopo -dissi e presi la giacca 

-Sono felice di vederla - dissi

-E io di vedere te - rispose sorridendo - il carcere non è più lo stesso senza te che fai guai e dai le caramelle - per pura casualità ne tirai fuori una dalla tasca 

-Volete una caramella ?- domandai e lui ridendo se la prese 

-Sei sempre il solito -disse - ti va di accompagnarmi dal barbiere ? Devo darmi una pulita - e io annuì , andammo nei vecchi quartieri di Napoli , ossia Santa Lucia , grande Borgo che ebbe una grande influenza culturale  e territoriale , lì si trova anche il Pallonetto il quale è molto famoso e si trova alle pendici di PizzoFalcone , quella zona fu la prima abitazioni dei pescatori dato che affaccia sul mare 

Ci saranno pure Londra , Parigi , e altri paese esteri , ma Napoli è e rimarrà sempre un posto magico soprattutto la notte con le sue luci e colori 

-Siamo arrivati - disse il comandante , scendemmo ed entrammo dal barbiere , il cui locale era in stile anni 50 in Italia però . 

-Massimo sono felice che tu sia qui -disse l'anziano , doveva avere 60 anni all'incirca , poi mi guardò - è lui ?- e Massimo annuì , mi si avvicinò - benvenuto -

-Salve -dissi educatamente 

-Massimo siediti-disse 

-Agli ordini Pietro - rispose l'uomo ridendo , poi Pietro mi lanciò un grembiule 

-Vediamo che sai fare -disse l'anziano 

-Cosa ? -domandai 

-Massimo mi ha detto che eri barbiere -disse - voglio vedere cosa fai - 

-Sul serio?- e lui annuì 

-Occupati di me -disse il comandante e io lo feci , gli tagliai i capelli e un pò di barba , Pietro guardò il mio lavoro 

-Sei bravo -disse - ho bisogno d'aiuto e tu di un lavoro-disse - ci stai?-

-Assolutamente sì-risposi , ero felicissimo di questa opportunità e i due uomini risero 

Avrei voluto ringraziarlo , il comandante , ma suppongo che non ce ne fosse bisogno , il mio sorriso lo diceva 

ANGOLO AUTRICE :

Ciao a tutti e buon mercoledì

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