Ad un tratto Dalton non è più sopra di me, ma lontano, mentre una strana creatura lo aggredisce.
La mia schiena non regge più, e mi accascio al terreno.
Il mostro si rimpicciolisce, prendendo sembianze umane.
<Tyler.> Dico con tutte le mie forze.
In meno di 5 secondi Tyler è da me, mi solleva e mi appoggia al suo petto.
<Tranquilla Mercoledì, è tutto apposto. Ci sono io.>
Non penso a ciò che è successo 30 secondi fa, ma penso che Tyler è qui con me e mi sento al sicuro.
*
Quando apro gli occhi, leggermente incollati, vedo la faccia preoccupata di madre.
Alla mia sinistra si trova Enid con gli occhi pieni di lacrime.
<Hey tesoro, come ti senti?> Sussurra madre.
Non so dove mi trovo: mi guardo attorno e capisco che mi trovo in ospedale.
<Chi mi ha portata qui?> Chiedo insistente.
Madre e Enid si scambiano un occhiata.
<È stato Tyler. Quando sono uscita dal bagno, mi sono accorta che non c'eri. Sono uscita dal bar e in lontananza ho visto Tyler che ti teneva in braccio mentre non davi segnali di vita.>
<Dov'è Tyler?> Chiedo.
<Ora non è importante Mercoledì devi dirci come è successo!> Esclama madre con le lacrime agli occhi.
<È stato Dalton: mi ha drogata e ha cercato di abusare di me!> Dico tutto ad un fiato.
<Ora potete dirmi dov'è Tyler?>
<Quando siamo arrivati in ospedale , si è assicurato che tu stessi bene, poi se ne è andato.> Afferma Enid.
<Lo hanno trovato?>Chiedo.
<No.> Dice madre.
<Dalton?> Chiedo.
<È morto.> Risponde madre.
<Mi dispiace tanto Mercoledì, se non ti avessi lasciata da sola, tutto questo non sarebbe successo.> Dice Enid sull'orlo di piangere.
<Non è stata colpa tua, rilassati.>
La conversazione viene interrotta da una dottoressa che entra in stanza.
<Oh, vedo che sei sveglia. Allora, non sei stata violentata ma sei stata drogata. Ti terremo qui in osservazione per qualche ora, poi potrai tornare a casa.>
Mia madre fa un sospiro di sollievo.
L'unica cosa a cui riesco a pensare è Tyler, voglio vederlo.
*
Durante il pomeriggio ho parlato un po' con Enid.
Ad un certo punto qualcuno bussa alla porta.
<Avanti.> Dico seccata.
<Mercoledì, come stai?> È Xavier, non mi sorprende vederlo qui.
<Sto bene.>
<Chi è stato?>
<Non è importante, è morto.>
<Oh, ok.>
<Perché non hai risposto alle mie chiamate?>
Sapevo che prima o poi me l'avrebbe chiesto.
<Non mi piace parlare attraverso uno strano marchingegno.>
<Come ti sei difesa?>
<Non sono affari tuoi Xavier!>
<Ok, ho capito. Non sei in vena di parlare. Quando vuoi, chiamami.> Dice uscendo dalla stanza.
Finalmente sono sola, un'altra ora e torno a casa.
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Again But Better: Wednesday & Tyler
FanfictionDopo il semestre alla Nevermore, Mercoledì torna a casa. Non tutte le sue domande hanno avuto risposta, ma presto, ci sarà un enorme cambiamento nella sua vita.