Capitolo 2 (Mercoledì)

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Sono appena arrivata a Jericho grazie ad un uber.

Un anno fa non avrei mai contattato un estraneo qualsiasi per farmi portare in un luogo.

Direi che mi sono evoluta.

Dopo circa cinque minuti Enid mi raggiunge correndo e cercando di abbracciarmi.

La lascio fare, ma senza ricambiare affetto.

Io e Enid entriamo nel bar.

È la prima volta, dopo la sera in cui ho scoperto che Tyler era l'hyde, che ci torno.

Ci sediamo su un divanetto e un nuovo cameriere viene verso di noi per chiedere l'ordinazione.

Enid prende il suo milkshake alla fragola e vaniglia extra zucchero, io il mio solito quadruplo.

<Ti fa strano stare qui?>

<No, perché dovrebbe?>

<Beh considerato quello che è successo l'ultima volta...>

<Non è successo niente!> Rispondo decisa.

< Ok Mercoledì, ma non puoi negare di esserci rimasta male dopo...>

<A voi signorine.> Interviene il cameriere.

Chiedo a Enid di cambiare argomento portando alle labbra la mia tazzina.

Ne bevo un sorso e per poco non vomito: non me lo ricordavo così terribile.

Quello che mi faceva Tyler era perfetto: amaro al punto giusto, in più non me lo faceva pagare.

Enid comincia a raccontarmi cosa ha in mente per il prossimo anno, ma vengo distratta dal suono della campanella dell'ingresso.

Ad entrare è lo Sceriffo Galpin che si avvicina verso di me.

Rabbrividisco quando lo vedo.

<Addams possiamo parlare in privato?> Chiede, facendo segno a Enid di andarsene.

Gli faccio segno di sedersi e fredda dico:

<Che cosa vuole?>

<Voglio parlarti di Tyler.>

Quando sento quel nome, perdo un battito. Lo sceriffo continua dicendo:

<L'altro giorno ha urlato il tuo nome nel sonno, ed è da quando è entrato che vuole vederti.>

<Ti chiedo di venire domani al penitenziario con me.>

<Perché mai dovrei accettare?>

<Perché Tyler sta impazzendo, e l'unica persona che vuole vedere sei tu.>

<L'ultima volta che ci siamo visti ha provato ad uccidermi.>

<Questa volta non sarai da sola>

<Va bene, domani verrò con lei.>

<Fatti trovare pronta sotto casa tua alle 4 di pomeriggio, chiaro?>

Annuisco, e con la sua solita arroganza nei miei confronti, se ne va.

Appena lo sceriffo si allontana, Enid si fionda accanto a me, chiedendomi preoccupata cosa mi fosse appena stato riferito.

Le racconto ogni cosa e mi chiede:

<Ci tieni ancora a lui?>

<No, è un assassino che ha provato ad uccidermi.>

<Allora perché hai accettato?>

Ma a questa domanda non so dare risposta.

Non so perché io abbia accettato.

Dopotutto cosa ha fatto di buono per me?

La sera in cui ho scoperto che Tyler era l'hyde anziché Xavier mi sono posta un mucchio di domande, come ad esempio:

"I suoi sentimenti per me erano reali?"

Finalmente, forse, ho modo di scoprirlo domani.

Again But Better: Wednesday & TylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora