Capitolo 29 (Mercoledì)

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Sono passati due giorni da quando Xavier ha quasi ucciso Tyler.

Stiamo pranzando tutti insieme come una vera famiglia quando mia madre dice:

<Ragazzi voglio dirvi una cosa.> Continua:

<Ormai è un mese che ospitiamo Tyler. Credo sia arrivato il momento di mettere al corrente lo sceriffo.>

Io e Tyler ci guardiamo confusi.

<Madre, è pericoloso.>

<Ma è suo padre. In più se tra un po' dovesse venire per fare un controllo ti vedrebbe con il pancione. Non puoi nasconderlo più mercoledì, comincia a vedersi.>

Quando finiamo di pranzare, Tyler va nel giardino di famiglia.

Lo raggiungo, e mi siedo accanto a lui sulla panchina.

Nonostante sia estate, la temperatura qui è ancora bassa.

Rimaniamo in silenzio per un paio di minuti mentre l'aria fresca passa tra i miei capelli.

Poi, gli poso un bacio sulla spalla.

<Che hai intenzione di fare?> Chiedo.

<Non lo so.> Risponde.

<Credo che mia madre abbia ragione, dobbiamo contattare to padre.> Ammetto.

<Dici?>

<Xavier è già venuto a sapere della gravidanza. Mia madre ha ragione quando dice che comincia a vedersi.> Dico posandomi una mano sulla pancia.>

<Ok, contattiamolo.>

*

Lo sceriffo Galpin è appena arrivato.

Mia madre l'ha accolto con una tazza di tè fumante.

Dopo una manciata di minuti, madre viene verso di me e dice:

<L' ho messo al corrente che Tyler si trova qui, ma non sa che sei incinta, glielo dirà Tyler, andate insieme.>

Io e Tyler andiamo in cucina.

<Figliolo...> Dice lo sceriffo alzandosi dalla poltrona, avanzando verso il figlio.

<Stai bene?> Chiede.

<Si.>

<Dobbiamo dirti una cosa.>

<Si, ditemi.>

Ci sediamo sul divano di fronte alla poltrona dove è seduto lo sceriffo.

<Papà...> Dice piano.

Noto la sua tensione, allora gli poso la mia mano sulla sua.

I nostri occhi si incrociano.

Fa un respiro profondo e dice:

<Mercoledì..Mercoledì è incinta.>

Lo sceriffo spalanca gli occhi.

<Da quanto?>

<Circa un mese.> Rispondo.

<Questo è fantastico!>

<Come?> Chiediamo sia io che Tyler perplessi.

<Tyler, se stai per diventare padre, devono scagionarti dal penitenziario e avrai la libertà vigilata per un anno, poi sarai libero!>

Non riesco a credere alle mie orecchie!

In questo momento sono la persona più felice del mondo!

Tyler si alza di scatto e abbraccia il padre.

Dopo pochi attimi lo sceriffo esclama:

<Congratulazioni ragazzi! Ma state insieme?>

Tyler mi guarda.

Come se non sapesse la risposta.

<Si, stiamo insieme.> Rispondo io, fiera di me.

Again But Better: Wednesday & TylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora