Prologo (Tyler)

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Sono circondato da molti medici: tutti fanno cose differenti.

Non capisco dove sono e non so cosa stia accadendo.

Una donna si avvicina a me, con in mano una siringa; cerco di reagire ma solo ora mi accorgo di essere legato.

Non faccio altro che pensare a ciò che mi è successo un paio di mesi fa: io legato in una caverna, mentre Laurel Gates mi mostra ciò che sono realmente: un mostro.

Comincio a pensare a tutte le vite a cui ho fatto del male: le loro urla disperate, i loro volti terrorizzati.

La dottoressa è sempre più vicina.

Devo reagire, non voglio finire in un penitenziario per il resto dei miei giorni.

Chiudo gli occhi e penso alle cose belle.

Mi sforzo, ed è lì vicino a me che mi tiene la mano mentre stiamo per entrare in una casa con una staccionata bianca.

Ma poi tutto comincia a sbiadirsi finché non la vedo più.

<Mercoledì!> Urlo, poi tutto buio.

Again But Better: Wednesday & TylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora