Capitolo 10 (Mercoledì)

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È lo stesso pomeriggio.

Sono nella stanza delle torture mentre costruisco una ghigliottina alimentata per decapitazioni.

Vedo che un bullone è leggermente lento.

Mi giro per prendere la chiave inglese quando vedo Tyler appoggiato allo stipite della porta che mi guarda.

Da quanto è lì?

<Cosa hai sognato stanotte?> Chiede.

<Niente di importante.> Rispondo.

<Mercoledì, stavi piangendo...>

Rimango immobile senza proferire parola, abbasso il capo.

Tyler si avvicina pericolosamente a me.

Siamo a pochi centimetri di distanza quando mi accarezza la guancia.

<Hey...con me puoi parlare.> Sussurra.

<Ho sognato che qualcuno ti faceva del male.> Dico piano.

Ciò che fa è totalmente inaspettato: sorride, un sorriso sincero.

<Ti preoccupi per me?> Chiede divertito.

Alzo lo sguardo, mi armo di coraggio, e gli schiocco un bacio sulla guancia, lasciandolo da solo con il cuore che mi scoppia.

Scendo al piano di sotto, e decido di farmi un caffè.

Dopo circa 5 minuti, qualcuno suona alla porta.

Vado ad aprire e...

<Ciaooo!> Dice Enid fiondandomi addosso.

<Ciao Enid.>

<Come va?>

<Sfortunatamente bene.>

Non dico a Enid del mio nuovo coinquilino.

Potrebbe offendersi.

<Allora, cosa hai fatto in questi giorni?>

<Niente di che.>

Sto solo nascondendo il mio quasi ex ricercato.

<Ieri ho incontrato Xavier, era molto abbattuto.> Dice.

<Non è un mio problema.>

<Lo so, posso usare il bagno?>

<Si, vai in quello in camera mia.>

<Ok, grazie.>

Appena si alza, mi arriva un messaggio da parte di un numero sconosciuto:

"Ti osservo!"

Subito dopo sento un urlo: è Enid.

Mi preoccupo, salgo le scale urlando il suo nome.

Quando arrivo la vedo sulla soglia di camera mia, mentre Tyler si sta mettendo la maglietta.

<Smettila di urlare!> Grido.

La prendo per il braccio e la porto in soggiorno.

<Cosa ci fa Tyler Galpin nella tua camera mezzo nudo?> Chiede preoccupata.

<Enid calmati. Ho deciso di ospitarlo qui per un po'.>

<Perché?>

<Perché è ricercato, non sa dove nascondersi. Non dirlo a nessuno.>

<Provi ancora qualcosa per lui?>

<Non lo so.> Rispondo confusa.

<Ok Mercoledì, se è questo quello che vuoi, io ti sostengo.>

<Grazie Enid.>

<Ciao ragazze.> Dice Tyler.

Io e Enid ci alziamo dal divano.

<Ciao.> Dice Enid con la voce tremolante.

<Scusami se ti ho spaventata, non era mia intenzione.>

<Perdonato.>

<L'ultima volta che ci siamo visti, non è andata molto bene. Ma visto che ora abiti con Mercoledì...tregua.>

<Ok.>

<Ora tolgo il disturbo, ti passo a trovare nei prossimi giorni.>

<Va bene.> Dico prima che se ne vada e lasciarmi sola con Tyler.

Again But Better: Wednesday & TylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora