Again But Better: Wednesday & Tyler

Capitolo 11 (Mercoledì)

<Ok, è tutto pronto. Noi andiamo Mercoledì.> Dice madre.

Sicuramente vi starete chiedendo cosa sta succedendo: madre, padre, Pugsley e Mano andranno in vacanza in Italia per 3 settimane.

Avevo in programma di andare anche io, ma ora ho un impegno più importante: proteggere Tyler.

<Se aspettate ancora perderete il volo.> Dico acida.

<Ok, stiamo andando. Mi raccomando, non fatevi arrestare voi due.> Dice madre riferendosi a me e Tyler.

Bene, mi aspettano 3 lunghe settimane da sola con Tyler.

<Ok, ora che facciamo?> Chiede lui mettendosi le mani nelle tasche.

<Che vuoi fare?> Ribatto.

<Non lo so, magari parlare di quello che hai fatto l'altro giorno?>

<Non ho fatto niente l'altro giorno.>

<Quindi vuoi fare l'indifferente?>

<Non serve, perché non è successo niente.> Dico sulla soglia delle scale.

Faccio per salire, ma Tyler mi blocca per il braccio e mi avvicina a se.

Siamo talmente vicini che i nostri respiri si confondono.

<Cosa fai?> Chiedo atona.

<Perché scappi sempre? La tua bocca dice una cosa, ma i tuoi occhi ne dicono un'altra.>

<E cosa dicono esattamente?> Chiedo seccata.

<Che tu mi vuoi, ma non ti lasci andare. Perché?>

"Non voglio farmi illusioni per poi rimanerci male di nuovo." Penso.

<Non vuoi dirmelo? Ok, aspetterò.>

Fa per andarsene, ma gli corro dietro.

<Tyler!> Quasi urlo.

<Che c'è?>

Non gli do tempo di parlare che gli corro incontro e premo le mia labbra sulle sue.

A quel tocco, mentre mi si avvampano le guancie, Tyler mi cirge i fianchi con un braccio mentre con l'altra mano mi prende la guancia sinistra per approfondire il bacio.

A quel punto gli getto le braccia al collo.

Dopo qualche attimo ci guardiamo dritti negli occhi, e Tyler mi sorride.

Vederlo sorridere mi fa sentire meglio, e senza accorgermene, mi scappa un sorriso anche a me.

Dopo poco mi abbraccia e mi stringe forte.

Mi fa sentire al sicuro, felice, ma soprattutto:

sua.