Capitolo 17 (Mercoledì)

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Quando apro gli occhi vedo Tyler che mi sorride, mentre mi accarezza la testa con la mano.

<Buongiorno.> Sussura.

<Buongiorno.>

<Hai dormito bene?> Chiede.

Annuisco.

<Sei bellissima.> Dice, osservando il mio corpo nudo.

<Tutti questi complimenti mi fanno venire la nausea.>

<Ti dovrai abituare.> Sussurra piano avvicinandosi al mio orecchio.

<Ho voglia di un caffè, scendiamo in cucina.>

<Ok.>

Metto un jeans nero, una maglia aderente corta a strisce bianche e nere, e le converse del medesimo colore.

Appena arrivo in cucina, comincio a versare il caffè già pronto nella tazza.

Dopo poco vedo la palla di cristallo, posata al centro del tavolo, illuminarsi.
Sono i miei che mi chiamano.

<Mia piccola scorpioncina.> Esclama madre.

<Madre.> Saluto.

<Allora tesoro, tutto bene?>

<Si madre.>

<Lo sceriffo non è passato a casa?> Chiede.

<Fortunatamente non è venuto a ficcanasare.> Rispondo.

<Meglio così.>

<Tesoro...sei sicura di stare bene? Ti vedo estremamente pallida?>

<Io sono sempre pallida. Sono solo struccata.>

<Capisco. ci vediamo tra due settimane, chiama se ci sono novità.>

<Non ce ne sarà bisogno.> Concludo.

Mi alzo dal tavolo, e mi arriva un forte giramento di testa.

<Ti senti bene?> Chiede Tyler facendomi sussultare.

<Scusa, non volevo farti spaventare.> Continua.

<Tranquillo. Si, sto bene.> dico fredda.

<Ok...mi sembri un po' strana.>

<Perché tutti mi state dicendo che non sto bene?> Dico infastidita.

Irritata, salgo le scale e vado in camera mia.
Chiudo la porta alle mie spalle e ci appoggio la schiena.

Mi tocca ammetterlo, ma non mi sento bene.

Again But Better: Wednesday & TylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora