Capitolo nove

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Irwin non aveva bisogno di spiare l'aura di James per capire che l'effetto delle cure di Ruby stesse cominciando a svanire.

Innanzitutto, si stava massaggiando il braccio, facendo una smorfia di dolore ogni volta che urtava un punto particolarmente sensibile. Poi aveva una carnagione che non prometteva nulla di buono, respirava a stento e, infine, la sua aurea era blu. Sì, James stava decisamente male.

Ruby lo aveva guarito temporaneamente, ma quel tipo di veleno era difficile da eliminare del tutto, soprattutto quando una persona era già debole in partenza -come James in quel momento. Irwin sperava che la magia di Ruby sarebbe stata abbastanza potente da far resistere James per almeno altri due giorni, così da arrivare al castello e ricevere una trasfusione di magia oscura, ma non aveva resistito più di sei ore.

"Oi, vuoi riposarti un po'?" Domandò dopo un po' il re, perché okay che era arrabbiato per l'atteggiamento che aveva avuto con Ruby, ma non era un mostro totale. "Lì in fondo alla via c'è la casa di..."

"Non andremo da lei." Rispose James a denti stretti, smettendo di massaggiarsi il braccio solo per voltarsi verso Irwin. "Sarebbe capace di ucciderti solo con lo sguardo." Gli ricordò, facendo ridacchiare il re, indicando con un cenno del capo l'ingresso per la Foresta Oscura.

"Allora entra solo tu. Riposa per la notte ed io... io mi accamperò qua fuori."

James lo fulminò con lo sguardo. "Non ti ho fatto entrare qui da solo quando avevi tredici e non mi importava un fico secco di te e pensi che addirittura ora ti farei rimanere una notte? No, Irwin, mi dispiace ma no. Proseguiamo."

Irwin superò il cavallo di James e gli si mise davanti, bloccandogli il passaggio. "La tua magia è debole, e questo si riflette sul tuo corpo. E il fatto che tu sia stato avvelenato più di sei ore fa certamente non aiuta."

"Non ho bisogno di dormire." Disse, dovendo soffocare uno sbadiglio. "Il sonno è sopravvalutato."

"Anche la tua intelligenza lo è."

"Ehi!" James si accigliò. "Tratti così un moribondo?"

Irwin roteò gli occhi al cielo. "Okay, scusami, è stato scortese, ma non saresti moribondo se entrassi adesso nella Foresta!"

"Non entrerò nella Foresta!" James incrociò due braccia al petto, voltandosi dal lato opposto, offeso.

"Invece ci entrerai." Si pizzicò il ponte nasale con due dita, esasperato.

"Non lo farò!"

"James William Marblewing," tuonò Irwin, "Ti sto ordinando di entrare immediatamente nella Foresta!"

James sbattè le palpebre più volte. Lui era la strega oscura più potente del regno, i genitori raccontavano ai bambini la sua storia per spaventarli, avrebbe potuto distruggere quel regno con uno schiocco di dita ma, comunque, fece ciò che Irwin gli aveva ordinato.

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