Una volta che anche l'ultima guardia fu k.o., James sospirò, soddisfatto. Le sue nocche si erano spaccate, così come il suo labbro, e i suoi vestiti erano pieni di sangue, ma era sempre divertente mettere fuori gioco qualche idiota. E chiunque seguisse gli ordini di Nestor piuttosto che quelli di Irwin... beh. James guardò l'ultima guardia, con un braccio spezzato e il naso rotto e sogghignò. "Ah, ragazzi, non mi sentivo così bene da secoli."
Eleanoire lo affiancò, pulendosi le mani sui pantaloni con soddisfazione. "Okay, ci siamo divertiti ma adesso che ne dici di andare a parlare con il tuo fidanzatino e convincerlo che ciò che gli rimane della sua famiglia, ovvero Nestor, fa schifo?"
James sospirò. Non sapeva come Nestor avesse fatto a manomettere lo specchio, ma Irwin sicuramente lo odiava, in quel momento, e inoltre i suoi poteri erano ancora catalizzati nel medaglione, quindi in caso di attacco non avrebbe potuto fare un granché. "Devo per forza?"
"Sì." Esclamò Logan, spingendolo verso la camera da letto del re. Era già stanco di quella situazione ed Irwin non era nemmeno il suo fidanzato. "Assolutamente sì."
"Zio, dovremmo mandare una pattuglia nella zona est del bosco per controllare che Logan ed El non siano lì. Adesso che anche James è stato rapito dobbiamo occuparci anche di lui, anche se una parte di me mi suggerisce di lasciarlo perdere. Joan, prepara i cavalli e-..." il discorso di Irwin venne interrotto dal bussare alla porta.
"Sarà Agatha con il cibo." Riflettè Nestor, alzandosi dalla scrivania del nipote. "Vado io."
Ovviamente, era chiaro che Nestor non si aspettasse di trovare le persone che aveva appena imprigionato proprio davanti a lui, vista la faccia che fece.
"Bel naso." Esclamò Eleanoire, non appena Nestor ebbe aperto la porta, prima di stordirlo nuovamente con un pugno tanto potente da farlo svenire e cadere per terra.
Irwin, sentendo suo zio urlare, accorse alla porta e sbiancò quando si trovò davanti Logan, Eleanoire e James. "Voi... Amaris non vi aveva rapiti?" Disse, confuso, e poggiando una mano sulla sua cintura, dove teneva il suo coltello.
James passò sopra al corpo svenuto di Nestor, premurandosi di pestargli per benino le caviglie. "Se tuo zio ha cambiato nome e sesso, allora sì, principino, Amaris ci ha rapiti."
Irwin sbattè le palpebre, incredulo, facendo avanti e indietro con lo sguardo dai suoi amici al corpo di suo zio. "Non è possibile..." sussurrò. "Voi mi state mentendo! Lui- lui vi ha fatto un lavaggio del cervello!" Esclamò, indicando James, uscendo un coltello dalla sua cintura.
"Un coltello?" James vi si avvicinò, con le mani in aria. "Piccolo, ci stai provando con me?" Sogghignò, ancheggiando.
"Stai indietro, o ti uccido!" Urlò, puntandoglielo contro.
James sbuffò, odiando quanto a volte Irwin diventasse anche più drammatico di lui. "D'accordo, puoi uccidermi dopo? Prima vorrei spiegarti cosa è successo."
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Il Medaglione Di Alvagar
FantezieIn un regno dove la magia è la normalità; fate, druidi, sirene, vampiri, lupi mannari e streghe banchettano insieme senza scatenare una guerra, Irwin Bèchalot, re di Alvagar, reduce dai postumi di una guerra che lo ha diviso dal suo fidanzato, é all...