Prologo

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Uno dei miei più grandi difetti è che sono una fottuta impicciona.

Ed è per questo che quando ho sentito i miei genitori litigare non ho potuto fare a meno di ascoltare la conversazione.

Ma forse, sarebbe stato meglio non farlo.

<<Beh, non sono mai stata così d'accordo con te. Se è il divorzio quello che vuoi allora l'avrai>>.

Quelle parole di mia madre sono state sufficienti a farmi scappare da lì.

Ora me ne sto tutta sola nel giardino dei miei vicini sull'altalena , a dondolarmi il più velocemente possibile, in modo da dimenticare quelle parole.

I miei litigavano spesso, ma non avrei mai pensato che sarebbero arrivati a questo punto.

L'idea di dover accettare di vivere con i miei genitori separati, che non ci sarà più una cena di famiglia, che non vedrò più la mia famiglia al completo, mi destabilizza.

Sono 14 anni che vivo insieme ai miei genitori , ora come posso accettare l'assenza di uno dei due nella mia vita?

Okay, lo so che quando i genitori si separano i figli continuano a vedere entrambi, ma io so che mi mancherà la quotidianità delle cose semplici.

Mi mancherà vedere mio padre che torna da lavoro e dare il bacio a me, a mio fratello maggiore Kyle e a mia madre, non appena varca la porta di casa.

Mi mancherà vedere mio fratello giocare alla play con papà , mentre io e la mamma facciamo il tifo per entrambi.

Mi mancherà recitare le poesie di Natale prima di cenare , con entrambi i miei genitori che mi battono le mani e mi abbracciano.

Mi mancherà fare le lotte con i cuscini , io e la mamma contro papà e Kyle.

Mi mancherà ascoltare i racconti di papà su come ha conosciuto la mamma , su come l'ha fatta innamorare, su come le ha chiesto di sposarla.

Ma la cosa che mi spaventa di più è che uno dei due si possa creare una nuova famiglia, dimenticandosi di me e Kyle.

Non posso accettarlo, non voglio accettarlo.

<<Hey , Pippi Calzelunghe scendi subito dall'altalena e vieni a giocare con me a calcio!>> Sento la voce di Ryan provenire da dietro.

A proposito Ryan è il figlio dei miei vicini di casa, nonché mio migliore amico.

In realtà anche le nostre mamme sono migliori amiche. E a dirla tutta Ryan è anche il migliore amico di Kyle, infatti quei due coglioni a volte mi escludono dai loro giochi, ma fa niente, ormai ci sono abituata.

Ryan e Kyle hanno la stessa età, con la differenza di un mese. Il primo è nato il 7 agosto, il secondo il 7 settembre.

Io invece sono più piccola di due anni, infatti mi stanno crescendo, o meglio dire addestrando a modo loro. Mi hanno insegnato a giocare a calcio e persino a biliardino. Inoltre, Ryan mi ha promesso che mi insegnerà a salire sugli alberi e sui tetti delle case, Kyle invece mi insegnerà a usare la sua spada giocattolo.

Se lo sapessero le nostre madri ci metterebbero in punizione per un anno, ma fortunatamente noi siamo troppo bravi a non farci scoprire.

Ah, e se vi state chiedendo il perché Ryan mi chiama "Pippi Calzelunghe" , o meglio "Pippi" , la risposta è che mia mamma mi faceva sempre delle trecce , anche perché è l'unica pettinatura decente che sapeva fare sui miei lunghi capelli castani. Crescendo io ho continuato a farle.

Ho anche un altro soprannome da parte di Kyle. Lui mi chiama "soldato", ma sinceramente non so neanche io il perché.

<<Non mi va!>> Urlo per farmi sentire da Ryan, visto che già si stava avviando verso il parchetto da calcio, che si trova proprio a due passi da casa nostra.

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