11. Prometti? (parte 2)

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Alexander

Per colpa di quel bastardo provo dolore dappertutto.

Molte persone mi stanno soccorrendo chiedendomi come sto.

Male, sto male cazzo.

Non capisco. Le ragazze dicono che vogliono ragazzi sinceri e decisi,  poi quando li trovano non sono contente.

Non mi pento di aver detto quella frase a Melania e di averle toccato la gamba.

È questa la verità. È da quando l'ho vista la prima volta che voglio scoparmela.

È giusto che lo sappia anche lei.

Deve sapere che ogni fottuta volta che le sto vicino sento il mio membro pulsare forte dai pantaloni .

<<Ce la fai ad alzarti? Se vuoi ti accompagno in ospedale?>>

È una signora sulla quarantina a farmi questa domanda, mentre mi osserva il viso.

Devo essere proprio mal ridotto visto che riesco a conquistare l'attenzione di tutti i passanti.

<<Grazie, ma non serve>> le rispondo, mentre mi tampono il labbro con un tovagliolo di stoffa per ripulirlo dal sangue.

La pagherà. La pagherà cara quel bastardo.

Tutto d'un tratto sento la mano di qualcuno appoggiarsi sulla mia spalla.

<<Alex, che ti è successo? Come ti hanno ridotto?>>

<<Non è niente, Grace.>>

<<Tranquilli, ci penso io a lui>> dice, rassicurando tutti gli sconosciuti che occupano lo spazio circostante.

<<Vieni con me>> aggiunge poi, mettendo il braccio sotto al mio.

E così ci allontaniamo da quella gelateria. Nel trambusto ho dimenticato persino di pagare.

<<Grace dove mi stai portando?>>

Questa vuole rapirmi per caso? Secondo me ne sarebbe capace.

<<A casa mia, almeno ti curo queste ferite. Ora mi dici chi cavolo è stato a ridurti così?>>

È proprio curiosa, eh?

<< Tranquilla la pagherà>> dico, rimanendo sul vago.

Lei alza il sopracciglio in modo interrogativo, come se volesse invogliarmi a continuare e metterla al corrente di tutto.

<<Uff, è stato il bastardo di Ryan. Mi vendicherò, lo farò strisciare come un serpente ai miei piedi.>>

<<Alex ancora non ti basta? Ryan è più grosso di te, è ovvio che sarebbe lui ad avere la meglio>> tenta di farmi riflettere.

Non ho paura di quel bastardo.

<<Beh, può anche avere più muscoli, ma io conosco torture che lui non sa>> ribatto.

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