Melania
Ormai la mezzanotte è passata da un bel po'.
Mia madre e la signora Sophia ci hanno dato i loro regali, poi abbiamo mangiato il panettone e solo dopo aver sparecchiato siamo andati a letto.
Non riesco proprio a dormire. E pensare che neppure il pomeriggio sono così sveglia.
Tutto d'un tratto sento il cellulare vibrare. Ryan mi sta chiamando.
<<Ryan, che c'è?>> Mi affretto a rispondere.
Per fortuna che mi ha chiamato.
<<Pippi, dormivi?>> Si informa.
Magari...
<<No, non ci riesco>> ammetto sbuffando.
Proprio in quel momento sento dei strani rumori provenire dalla mia finestra.
Non sono una fifona, ma queste cose mi mettono un po' di ansia.
<<Ryan, ho il timore che qualche ladro stia entrando in casa, sento dei rumori strani. Ti prego vieni da me>> lo supplico.
<<Pippi, sono io il ladro, tranquilla>>mi informa, per poi ridere.
Che stupido! Se mi fosse venuto un infarto la colpa sarebbe stata sua.
<<E se mi fossi sentita male?>> Uso un tono quasi offeso.
<<Fai sentire male tu le persone piuttosto...>> Ribatte, prendendomi in giro.
Subito dopo appare da dietro i vetri della finestra.
<<Che fai? Mi apri o no?>>
<<Non mi sfidare che ti dò una spinta e ti faccio cadere di sotto. Ti faccio finire al camposanto!>> Lo minaccio, mentre nel frattempo lui si trattiene dal non ridere troppo forte, così da non svegliare gli altri.
Mi alzo dal letto e raggiungo la finestra.
<<Ryan, come hai fatto a salire?>> Domando sconcertata, mentre porgo la testa in avanti per costatare l'altezza.
La mia camera si trova al primo piano, ma è comunque piuttosto alto.
<<Con i piedi e con le mani>> scherza, ricevendo un leggero schiaffo sul braccio.
<<Ti piace proprio picchiarmi, eh?>> Le sue iridi sono proiettate su di me.
<<Non immagini neppure quanto>> confesso.
<<Andiamo sul tetto?>> Propone dal nulla.
<<Ma io non ci so salire...>>
<<E io che ci sto a fare qui?>> Mi porge la mano, invitandomi a seguirlo.
Come faccio a dirgli di no? È impossibile.
Stringo forte la mano alla sua, poi lo raggiungo sulla finestra e anche se con difficoltà riusciamo ad arrivare sul tetto.
C'è anche un coperta.
Non ci credo! Voleva farmi una sorpresa. Ora muoio.
Si accomoda, lasciandomi metà coperta.
<<Dai, siediti>> dice.
Ha un sorriso stampato sul volto che mi provoca migliaia di emozioni per tutto il corpo. Emozioni che mi inducono a sorridere come una cretina.
In fondo le emozioni sono un qualcosa di così paradossale. Non hanno niente di logico, niente che si avvicini alla razionalità.
Si sa, cuore e cervello non sono mai andati d'accordo, eppure Ryan è riuscito a impadronirsi di ogni parte di me.
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Infinity
RomanceUn papà che vive a molti kilometri lontano da te e una mamma che mette al primo posto la sua carriera di avvocato. Così sì che si sente la mancanza di una famiglia! Melania Nora Morris è una ragazza di solo 14 anni. La sua vita è cambiata totalment...