27. Non tutto è come sembra (parte 2).

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(dopo aver letto il capitolo, concedetemi un minuto per lo spazio autrice e rispondete alla domanda, PLEASE 🥺🥺🙏🏻🙏🏻)
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Kyle

«Sto arrivando» urlo dalle scale, visto che qualcuno sta suonando continuamente alla porta, ma non mi è difficile capire chi sia.

«Eccomi!» aggiungo mentre apro.

«Kyle, ma quanto cavolo ci metti ad aprire?» si lamenta Juliet.

Cazzo oggi è pazzesca. Come sempre del resto.

Si dirige verso il salotto mentre si toglie il cappotto per poi sistemarlo sul divano.

«Stavo di sopra» mi giustifico.
Anche perché è vero visto che mi stavo sistemando per sembrare più affascinante ai suoi occhi.

La guardo meglio. Indossa un maglioncino fucsia, una gonnellina nera, delle calze nere fino al ginocchio, il tutto completato con degli anfibi, anche quest'ultimi del medesimo colore.

I lunghi capelli biondi sono legati da una coda che lascia liberi solo dei ciuffetti che le cadono ai lati del viso.

È più truccata del solito, sicuramente avrà cercato di nascondere le sue lentiggini.

Come vorrei dirle che in realtà la rendono solo più affascinante. Come vorrei dirle che a me piacciono un botto e che vorrei non le coprisse mai.

La cosa che più fa male è che io pongo attenzione a questi piccoli particolari solo quando si tratta di lei, ma purtroppo neppure se ne accorgerà mai.

La mia Lentiggini...
Mi piacerà sempre, ma io non piacerò mai a lei.

«Come mai non è arrivato ancora nessuno? Di solito a quest'ora stanno tutti qui» costata incredula, mentre si osserva intorno.

«Be', diciamo che circa un'oretta fa c'è stato un litigio piuttosto brusco tra me, Ryan e Nathan» riassumo, ma a Juliet il semplice riassunto ovviamente non basta.

«Cosa?» chiede sbigottita. «Cazzo Kyle, devi raccontarmi tutto», mi afferra per il braccio e mi trascina con lei sul divano.

La vedo sistemarsi mentre cerca di assumere la posizione più comoda per ascoltarmi.

«Ti decidi a raccontarmi o no?»

Cazzo Juliet, che vuoi che ti racconti? In questo momento non riesco a pensare ad altro se non a quanto tu sia bella.

Come cazzo fa questa ragazza a mandarmi in fumo il cervello ogni santa volta che mi è vicino?

«Kyle ci sei? Terra chiama Kyle...» schiocca le dita davanti al mio viso come per svegliarmi da un sogno.

«Si» in realtà no, mi sento come se mi trovassi proprio in un altro continente. «Nathan è venuto qui accusandomi di aver scommesso su Ellison e ci siamo picchiati» cerco di riassumere ancora una volta. Ma vedendo la sua faccia insoddisfatta decido di raccontarle tutto nei minimi dettagli.

«Non riesco a credere che Nathan abbia creduto a delle malignità simili» afferma quando finisco di raccontare.

«Tu mi credi vero Juliet?» chiedo.

Ho bisogno di sapere che lei mi crede più di chiunque altro.

«Certo che ti credo Kyle. Sei buono come il pane, non faresti del male neppure a una mosca, figuriamoci se scommetteresti su Ellison poi.. non ne saresti mai capace» dice sinceramente, pronunciando proprio quello che volevo sentirmi dire.

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