Infinity

17. Tutto cambia (parte 1)

Jasmin

Se è vero che tutti tornano...
Allora perché tu invece di tornare da me ti sei innamorato di un'altra?

Non avrei mai immaginato che un giorno anche io, Jasmin Wilson, la bambina che veniva violentata dal padre, potessi mai innamorarmi. Eppure è successo.

Ma i segni che mi aveva lasciato il mio Inferno continuavano a tormentarmi.

Anche quando stavo per dare il mio primo bacio.

Quel giorno io e Nathan stavamo quasi per baciarci, per la prima volta in vita mia non avevo paura dello sguardo di un ragazzo su di me, ma proprio quando le nostre labbra si stavano per sfiorare tutto iniziò a tormentarmi di nuovo.

Sentivo le sue luride mani sul mio corpo, quelle mani che mi afferravano ogni volta che volevo scappare, che mi tappavano la bocca per soffocare le mie urla.

È questa la sensazione che provavo, mi sentivo soffocare.

Per questo non riuscii a controllarmi, come sempre le mie ossessioni stavano padroneggiando su di me.

<<Non mi toccare. Non mi toccare.>>

Ma non era a Nathan che volevo urlare queste parole...

<<Jasmin, che ti succede?>>

Le sue iridi color nocciola mi scrutavano.

<<Non voglio che mi tocchi. Allontanati.>>

Quelle parole furono sufficiente a farlo allontanare da me, tant'è che subito ritrasse la mano.

<<Jasmin, mi stai facendo preoccupare. Che succede?>>

Il suo tono di voce era molto preoccupato, lo ricordo ancora come se fosse ieri.

Non sei tu il problema, sono io! Io e la mia incapacità di farmi amare.

Ed è in quel preciso istante che le lacrime iniziarono a bagnarmi il volto. Continuamente. Interrottamente. Escludendo la possibilità di fermarsi.

Non riuscii a confidarmi con lui, d'altronde non l'avevo mai fatto con nessuno.

Prima che quel mostro iniziasse con le sue torture ero una bambina molto socievole, amavo molto parlare di me.

Ma Jake Wilson mi aveva trasformato.

Aveva fatto di me tutto ciò che non ero.

A causa sua stavo quasi per diventare un'assassina.

Se quel giorno Miranda non mi avesse strappato il coltello dalle mani, forse probabilmente l'avrei ucciso e ora lui sarebbe solo un brutto ricordo.

Ma era e continua ad essere realtà.

<<Jasmin, fermati!>> Disse, per poi togliermelo dalle mani.

Subito dopo arrivò anche la polizia e fortunatamente lo arrestò.

Miranda mi convinse a denunciarlo, ma nemmeno quando mi trovai in tribunale riuscii a dire la verità.