25. È la fine? (parte 2)

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Lara

«Voglio andarmene, subito!» sbraito, non appena arrivo davanti a Nicole.

Non voglio restare un minuto di più.

«Lara, ma la festa è appena iniziata» si lamenta lei, dal canto suo.

«Ha ragione, è appena iniziata.»

No, no, no. Non di nuovo lui. Diventerà un tormento, me lo sento.

«Che cazzo ti impicci tu?» gli punto il dito contro, riservandogli uno sguardo sincero, cioè il solito sguardo, quello che gli fa capire che se potessi lo ucciderei perché mi sta sul cazzo.

«Lara!» il rimprovero di mia sorella mi tuona nelle orecchie, nonostante la musica sia alta. «Alexander, scusala. A Lara non piacciono le feste», gli dice con un tono dispiaciuto.

Nicole è gentile persino con questo stronzo, ma come fa? A me mi si arruffano i capelli anche se solo lo vedo...

«Oh tranquilla, Nicole. Ormai ho capito di che pasta è fatta la piccoletta» le risponde, riferendosi, e puntando gli occhi, a me.

Proprio quando sbuffo guardando un punto a caso, infastidita dal suo modo di fare ovviamente, mi dà un pizzicotto sulla guancia.
Sbatto le palpebre più volte come per risvegliarmi da un sonno.

«Smettila di toccarmi!» gli ordino.

«E se questo è toccare, Pollicina...»

È inutile parlare con questo, tanto vuole sempre dire l'ultima parola. Ecco perché è meglio se lo ignoro.

«Nicole, io voglio tornare a casa e...» inizio a dire, ma anche questa cazzo di volta vengo interrotta.

«No, Nicole mi aveva promesso un ballo, quindi ballerà prima con me e poi potrà andarsene» si intromette lo stronzo.

Mi volto di scatto verso mia sorella, e vedendo il modo in cui si è imbarazzata, mi rendo conto di una cosa: lei non gli ha promesso nessun ballo, è lui che ha inventato questa stronzata nel momento in cui l'ha detta.

Alexander prende per mano Nicole trascinandola sulla pista da ballo, e io resto da sola come una cretina.

Sbuffo sonoramente, ancora più forte di prima, probabilmente le persone nelle mie vicinanze mi avranno pure sentito.

Mi lascio cadere in modo goffo sul primo divanetto libero che trovo.

Gli occhi, anche se non vorrei, mi si fermano in mezzo alla sala, proprio lì dove tutti si stanno divertendo.
Gli occhi mi si fermano in modo particolare su una "coppia".

Nicole, imbarazzata come mai l'avevo vista, ha le braccia intorno al collo di Alexander, mentre lui sui suoi fianchi.

Poco dopo, manco a farlo apposta, le note di "" risuonano per la sala.
L'atmosfera diventa romantica di conseguenza.

E anche la "coppia" che io sto guardando diventa quasi più intima, se così si può dire.

Mia sorella sistema il capo sul suo petto, ma poi lui fa una cosa che sorprende non solo lei, ma anche me.

Le porta le dita sotto al mento costringendola a guardarlo e... la bacia.

Non mi dà fastidio che quel stronzo stia baciando una ragazza, né tantomeno che la ragazza in questione è mia sorella.

Ma a darmi fastidio è il fatto che mentre lui bacia lei guarda me.

Così rende evidente, più di quanto già fosse, il fatto che la sua intenzione è unicamente quella di infastidirmi, di provarmi.

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