Prologo

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POV Izuku

Perché tutti mi odiano?

Perché è colpa mia se sono nato senza una stranezza?

Perché mio padre mi ha abbandonato?

Perché nessun eroe mi aiuta?

Fin da quando ho visto il video di All Might dove salvava tutte quelle persone da un grande incendio, ho sognato di essere proprio come lui. Tuttavia la vita aveva altro in servo per me ed era molto peggio di quanto mi aspettassi.

"Mi dispiace bambino, ma non hai una stranezza." Disse il pediatra dopo che mi fece gli esami per scoprire che stranezza avevo.

Lì il mio sogno cade a pezzi, poco dopo mio padre divorziò da mia madre e non si fece più vedere.

A scuola venivo sempre maltrattato e preso di mira per non avere una stranezza. A guidare i miei compagni di classe, era il mio migliore amico Kacchan, colui che ho sempre ammirato e considerato un fratello.

Un giorno quando avevo intorno ai sei anni stavo scappando da Kacchan, casualmente finì in un vicolo e mentre stavo correndo a perdifiato, vado incontro ad un uomo grande come una montagna.

"Hey poppante, si può sapere dove stai andando?"

"Stavo solo scappando signore, mi dispiace tanto."

"Ah sì, sappi che a me non importa nulla da chi stai scappando, ma sappi che non tratto bene chi mi viene a sbattere contro."

"Ma le ho già chiesto scusa."

"E a me non me ne frega un cazzo!"

L'uomo minaccioso attiva il suo quirk che gli fa produrre fiamme verdi dalla mano sinistra, mentre con la destra mi solleva tenendomi per il colletto della mia uniforme.

"Sai una cosa? Credo proprio che ti lascerò una bella cicatrice su quel bel visino, così imparerai a guardare bene dove vai." Lo disse sorridendo inquietantemente.

"Ho paura, un eroe venga a salvarmi, vi prego, vi scongiuro aiutatemi!" Continuo a chiedere aiuto, ma nessuno viene ad aiutarmi. Poi mi ricordo il perché, quale eroe verrebbe a salvare uno senza stranezze?

"Sei così patetico" mi dice una voce dentro la mia testa.

"Che stai facendo? Usa il tuo quirk per rubare la stranezza di questo cui, poi uccidilo."

Ero spaventato sia dall'uomo con la fiamma verde, sia dalla voce che mi diceva di fare quelle cose, ma mi chiedevo come avrei potuto farlo? Non ho una stranezza.

Mentre la fiamma verde si avvicinava inesorabilmente al mio viso, le mani si muovono da sole e gliene metto sul viso dell'aggressore. All'improvviso dalle mie mani si generano dei fulmini verdi e sento l'uomo gridare di dolore, il dolore è tale da fargli lasciare la presa ed io cado a terra.

Quando mi guardo le mani per vedere cosa ho appena fatto, vedo le stesse fiamme verde usate dall'uomo di fronte a me, non sapendo cosa fare e spaventato, gli sparò una raffica di fiamme addosso. Quando le fiamme si spengono, vedo l'uomo ormai carbonizzato, dopo un attimo mi rendo conto di averlo ucciso, quindi comincio ad urlare in preda al panico e all'orrore per cosa ho fatto.

Poco dopo le sirene di un'auto della polizia mi avvertirono che stava arrivando la polizia, probabilmente avvertita da qualcuno che ha sentito finalmente le urla di dolore e le mie. Temendo cosa mi avrebbe fatto la polizia, me ne andai via dalla scena del crimine in preda al panico. Da quel giorno non ho più fatto ritorno a casa mia, tanto chi avrebbe mai sentito la mia mancanza?

Mio padre mi ha abbandonato.

Mia madre mi incolpa per il divorzio.

Il mio migliore amico mi disprezza e fa il bullo con me.

Per il resto della società io sono un deku senza valore.

Perciò ho cominciato a vagare nell'oscurità, all'inizio era molto difficile e sopravvivevo a stento. Ma per mia fortuna ho incontrato un bambino un po' più grande di me chiamato Toya e siamo diventati subito amici, a quanto pare anche lui come me odia suo padre.

Il motivo è che lo costringeva ad allenarsi fin da quando aveva solo 4 anni per diventare un eroe capace di superare All Might, ma poi lo gettò via ritenendolo debole rispetto a Shoto, il suo ultimo "esperimento bizzarro". Non gli ho mai chiesto di chi fosse figlio, non mi importava di sapere tutti i suoi problemi famigliari, esattamente come a lui non importava nulla dei miei problemi e del perché sono fuggito di casa.

Dal giorno in cui ho ucciso il vero possessore di questa stranezza, i miei capelli sono diventati completamente bianchi, di sicuro a causa di tutto lo stress generato dal fatto che avevo ucciso una persona e da quello che mi avrebbe fatto la società scoprendo che quirk avevo.

A Toya gli piacevano i miei capelli bianchi, forse perché sono come i suoi ed avendo entrambi stranezze basate sul fuoco, sembriamo proprio fratelli ed a differenza di Kacchan non mi odiava, anzi mi voleva un mondo di bene. Per la prima volta da quando mi fu diagnosticato erroneamente di essere quirkless avevo una famiglia.

Anche se controvoglia, Toya ha accettato di allenarmi per controllare le mie fiamme come faceva lui, però quando mi allenava diventa davvero spietato. Penso sia dovuto a come suo padre lo allenava, se si poteva definirlo allenamento e non tortura.

Ho cominciato ad odiarlo, come può un padre imporre qualcosa di così brutale al proprio figlio oppure buttarlo via come se fosse un giocattolo difettoso?

Riflettendo sul fatto che entrambi avessimo stranezze "difettose", mi venne un'idea geniale. Perché non usare la mia stranezza che ruba quelle altrui per risolvere i nostri problemi?

Potrei dare ad entrambi un quirk che eviti gli effetti collaterali, magari quelle di resistenze agli elementi? Così da impedire a me di ustionarmi le mani ed a lui di diventare completamente una melanzana.

In effetti dal momento in cui ho avuto questa stranezza, l'ho vista come una specie di maledizione. Ma se invece potesse aiutare le persone con quirk "difettosi" come quello che ho io e quello di Toya?

Forse potrei diventare un eroe che aiuta le persone che non vengono aiutate dai professionisti e fermare i criminali che fanno del male alle persone.

Pensandoci su, mi ricordo che nell'era prequirk esistevano degli eroi che facevano il loro lavoro senza essere pagati oppure intervistati anche solo per aver svolto il loro cazzo di lavoro. Com'è che venivano chiamati?

A sì, erano noti come vigilanti. Un nome che mi sembra suoni molto meglio di eroi professionisti.

Uzuki, il simbolo della speranzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora