Izuku Midoriya era un bambino quirkless da tutti disprezzato, che dopo aver risvegliato il suo quirk all'età di sei anni, scompare nel nulla.
Quando riappare ha un nuovo look ed un nuovo nome: Uzuki, ma per tutti è il simbolo della speranza.
Storia...
"Katsuki sono io, Uzuki. Posso entrare?" Chiese gentilmente, ma non ottene una risposta e così dopo appena mezzo minuto, Uzuki entrò nella camera da letto del biondo esplosivo.
Quando varcò la porta di ingresso, Uzuki si guardò intorno per vedere com'era la stanza del suo vecchio amico. Era la tipica stanza di un adolescente con una scrivania con sopra un portatile, dei pesi, qualche poster di alcuni pro hero tra cui All Might e delle mensole con su esposte action figure, manga e delle foto incorniciata.
Mentre esaminava le foto sulla mensola, Uzuki fece un piccolo sorriso vedendo una vecchia foto di lui e Katsuki con i costumi di All Might.
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"Se mi ricordo bene, questa foto risale all'ultimo carnevale prima di scoprire che quirk avevamo. Quanti ricordi." Disse Uzuki nostalgico.
Katsuki restava seduto sul suo letto ammutolito con lo sguardo perso nel vuoto, non sapeva cosa dire ne come dirlo.
"Fammi indovinare, non sai cosa dire, ho ragione?" Chiese Uzuki ottenendo solo il silenzio dal biondo.
"Dio, sei davvero cambiato... Un tempo eri così rumoroso che l'unico modo che aveva Mitsuki per farti stare zitto era colpirti come fossi una sveglia." Scherzò Uzuki provando ad alleggerire il clima nella stanza.
"Come puoi scherzare... Come puoi essere gentile con me dopo quello che ti ho fatto?" Chiese Katsuki incredulo, "È colpa mia se..."
"Colpa tua?" Chiese Uzuki trovando divertente il suo vecchio amico, "Credi davvero che tutto quello che mi è successo quand'ero vittima di bullismo, fosse colpa solo tua?"
Katsuki annui debolmente in segno di risposta.
Uzuki sospirò, "Ascoltami bene Katsuki, è vero che tu hai le tue colpe e questo è innegabile, però non sei l'unico ad averle. Anche l'Aldera ha le sue colpe per non aver fatto nulla per fermare il bullismo, anzi lo ha permesso e perfino incentivato." Disse Uzuki spiegando i crimini della sua vecchia scuola.
Katsuki annui debolmente, si ricordava quando dopo aver picchiato Izuku veniva avvicinato un professore che non lo sgridava per aver picchiato Izuku, ma si complimentava con lui per come aveva usato il suo quirk.
"Ma anche se fosse vero, io ti ho picchiato... ti ho insultato... ti ho maltratto... e queste sono tutte cose che non farebbe un eroe..." Disse Katsuki con disgusto verso se stesso mentre guardava finalmento il suo vecchio amico in faccia.
Tra i due cala il silenzio per quasi un minuto abbondante, Katsuki lo sapeva già che Uzuki avrebbe cercato di sminuire le cose che gli aveva fatto, era nella indole di Izuku essere gentile e perdonare le persone. Una cosa che Katsuki aveva sempre detestato.
"Che gran stupidaggini mi tocca sentire..." Disse Uzuki con leggerezza rompendo il silenzio, "Credi di non essere adatto a fare l'eroe solo perché hai fatto il bullo quando eravamo bambini?" Chiese Uzuki sconvolgendo Katsuki.
"Lascia che ti dimostri in un secondo che la tua convinzione è stupida. Katsuki, tu per quanti anni hai fatto il bullo e il prepotente?" Chiese Uzuki con freddezza, "Uno o forse due?"
"Paragonato a come mi trattava quella donna a casa o quello che ho vissuto per strada, cosa vuoi che siano due anni di bullismo?" Chiese Uzuki rifiutandosi di chiamare Inko Midoriya per nome, per lui quella donna non aveva
"Sarà anche vero quello che dici, ma ti ho fatto delle cose cose orribili e tutto perchè credevo stupidamente che chi non aveva un quirk fosse inutile..." Confessò Katsuki non volendo che Uzuki sminuisse le sue colpe.
"Su questo ti do ragione, non importa come la metti le tue sono state azioni orribili e uno dei motivi per cui ho meditato il suicidio..." Confessò Uzuki distogliendo lo sguardo.
"Tu... volevi..." Chiedeva Bakugo esitante, si sentiva già uno schifo per quello che sapeva di aver fatto, ma sapere che aveva fatto persino desiderare la morte a Izuku lo avrebbe distrutto.
"Morire?" Chiese Uzuki finendo la frase di Katsuki, "Sì è esatto, ma non fu solo per colpa tua." Risposse Uzuki per nulla felice di dover dire quello che si era sempre tenuto dentro.
"Mio padre mi ha abbandonato, mia madre ha smesso di volermi bene, tu facevi il bullo con me ed a scuola venivo trattato come un rifiuto da chiuque... la mia vita era un Inferno e credevo che l'unica soluzione fosse la morte..." Spiegò Uzuki i motivi che perché voleva farla finita.
"Mi dispiace... Mi dispiace davvero tanto per averti picchiato, detto quelle brutte cose e per non aver capito cosa stavi passando. La verità è che sei la persona più altruista, più gentile e più coraggiosa che conosco, eri e sei molto migliore di me... Per questo io ti ho fatto di tutto per farti dubitare di te stesso, non potevo accettare l'idea che un quirkless riuscisse a diventare un pro hero quando io se fossi stato nella tua situazione mi sarei arresso senza neanche averci provato." Si scusò Bakugo con le lacrime che gli scorevano a dirotto.
Uzuki non disse nulla preferendo invece avvicinarsi a Katsuki, lui temeva che il suo vecchio amico lo avrebbe picchiato e sarebbe stato d'accordo con lui, ma Uzuki invece fece un gesto inaspettato. Avvolgendo tra le sue braccia Katsuki e stringendolo in un caldo abbraccio.
"Ti perdono Kacchan." Sussurro Uzuki nell'orrecchio di Bakugo, "Ti perdono per tutto quello che mi hai fatto quando eravamo bambini, però ora voglio che tu ti perdoni, continuare a vivere con il rimorso non ti fa bene ."
"Io non so se me lo merito, non dopo averti spinto a considerare il suicidio..." Disse Katsuki con la voce tremante cosa che fece spezzare l'abbraccio tra i due. Ora Uzuki teneva entrambe le mani sulle spalle di Katsuki mentre lo guardava negli occhi, "E allora diventa un pro hero." Propose Uzuki con un sorriso.
"Credi che se lo diventerò, riuscirò a perdonarmi?" Chiese Katsuki insicuro.
"Questo sta a te scoprirlo. Tieni bene a mente che soltanto tu sei l'artefice del tuo destino." Disse Uzuki con sicurezza.
"Va bene Uzuki. Diventerò un pro hero che salvera un sacco di persone con il sorriso... Esattamente il tipo di eroe che voleva diventare un giorno Izuku." Disse Katsuki decidendo di onorare il suo vecchio amico.
"Se è questo che ti spinge a essere un eroe, allora io non ho altro da dirti se non che ti devi impegnare duramente." Disse Uzuki felice di sapere cosa spinge Bakugo a essere un eroe.
"Mi impegnerò fino a sputare sangue, raggiungerò i miei limiti e li supererò. Questa è una promessa!" Annunciò Bakugo determinato.
"Come professore dovrei sconsigliarti di fare così perchè che è contro producente e bla bla..." Scherzò Uzuki trovando stupidi quei consigli che gli diede un tempo Aizawa, "Ma la verità è che lo farai anche se ti dicessi di non farlo. Quindi lascia che ti dica una cosa: mira a raggiungere la perfezione, anche se non la raggiungerai avrai ottenuto un ottimo risultato."
"Grazie mille Uzuki... Grazie di essere venuto a parlarmi e per avermi perdonato, lo so che sono stato un pessimo amico, ma ora mi impegnerò per essere un eroe di cui tu e Izuku sarette orgogliosi." Ringraziò Katsuki con sorriso gentile.
"Per quanto mi riguarda, io sono già fiero della persona che ho davanti a me in questo momento." Disse Uzuki con un sorriso.