Visita alla UA

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Come ogni notte io ed Himiko stiamo vagando per le strade di Mustafu, la routine è sempre la stessa ogni sera: fermare qualche rissa tra ubriachi, pestare gli spacciatori e mettere fuori gioco qualche  teppistello che crea rogne.

Una routine banale ma indispensabile per assicurarmi che le strade siano più sicure, per tanto amo farlo e lo sta amando anche Himiko.

Però vivere alla giornata non mi basta più, da quando la mia strada si è incrociata con quella di Himiko, ho capito che voglio passare il resto della mia vita con lei. Forse corro troppo, ma sento di amarla,.

Quindi mi sono messo a rifletterete seriamente sull'offerta di Aizawa e di Nezu, per quanto non mi piace l'idea di far parte nel sistema eroi.

So bene che se mi metto d'accordo con il preside della UA High, la commissione eroi non oserà muovere un dito ne su Himiko e su di me.

"Tutto bene Uzuki-kun?" Mi chiese Toga togliendomi dal treno dei miei pensieri

"Sì, alla grande. Stavo solo riflettendo su una cosa."

"Ottimo, che cosa?" Mi chiese volendo aiutarmi come sempre.

Sentendola sospirai, "Senti Himi-chan, tu hai mai pensato al futuro?"

"No, mi basta stare con te per essere felice." Disse sfoggiando un bel sorriso.

Sentendola scoppio di gioia, "Lo stesso per me, ma stavo pensando di andare domani mattina alla UA per parlare con il preside Nezu."

"Perché vuoi farlo così all'improvviso?" Mi chiese sembrando dubbiosa.

"Il preside Nezu è un alleato potente da avere, quindi voglio provare a stringere un patto con lui. Questo soltanto se sei d'accordo, non voglio di certo importi nulla o metterti in pericolo." Dico volendo rasserenarla.

"Io sono qui soltanto perché tu ti sei voluto fidare di me, quindi mi fido di te al 100%."

"Ti ringrazio Himi-chan. Ora finiamo la pattuglia e poi torniamo a casa per dormire un paio d'ore."

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Adesso sono le 9.00 del mattino, io ed Himiko siamo di fronte ai cancelli d'entrata alla UA con indosso i nostri costumi, anche se ammetto che fa troppo caldo per indossare una felpa.

Mentre sono davanti ai cancelli mi ritorna in mente quando io e Bakugo ci promettevamo di diventare dei grandi eroi. Uno die pochi ricordi che posso ricordare felicemente, ma almeno è grazie a quelli se ora sono vivo.

"Pronta Himiko?" Chiesi vedendola tessa.

Lei mi strinse forte la mano. "Pronta!" Disse con ritrovata sicurezza.

Una volta suonato il citofono passò un attimo di silenzio prima che il preside Nezu rispose, "Pronto chi siete e cosa volete?" Chiese sospettoso di ricevere visite in estate.

"Oh cielo è così che tratti la persona che hai invitato personalmente? Mi ritengo offeso." Dissi fingendo di essere ferito.

 Ci un paio di secondi prima che il preside riconobbe la mia voce, "Sei il vigilante Robin?" Chiese sospettoso.

"In carne ed ossa, sono qui per parlare con lei riguardo all'invito che mi ha fatto tempo fa."

"Molto bene, aspetta lì fuori mentre due dei professori vengono a scortarti al mio ufficio." Spiegò dopo aver riacquisito la sua compostezza.

"Molto bene, gli aspetteremo volentieri." Dissi allegramente.

"Aspetteremo?" Mi chiese sorpreso.

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Uzuki, il simbolo della speranzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora