Madre e figlio

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AN: Perdonatemi se questo capitolo parlerà solo di una scena in cui due parlano, ma questo capitolo sarà necessario per quando Uzuki andrà alla UA.

POV Uzuki

Oggi non avendo niente da fare alla UA ho deciso di andare a trovare mia madre in ospedale, sto fremendo dalla gioia mentre cammino per i corridoi dell'ospedale psichiatrico. Non vedo l'ora di dirgli che da settembre comincerò ad insegnare alla UA.

La mamma è una delle poche persone a sapere che faccio il vigilante, all'inizio era preoccupata che mi metessi nei guai, specialmente con quel bastardo di suo marito il rifiuto numero due Endeavor.

Tuttavia, per me non è mai stato un grande problema, paragonato a Toya era già debole quando avevo a malapena dodici anni, per come sono adesso l'unico capace di tenermi testa se usassi il mio 100% sarebbe All Might nella sua epoca d'oro.

Ma ora basta parlare di queste sciocchezze, devo vedere la mia cara mamma.

"Buongiorno mamma. Come stai?" Saluto appena spalanco la porta della sua stanza.

"Ciao Uzuki. Sono felice di rivederti." Era felice di dirlo ma la sua espressione diceva il contrario.

" Era felice di dirlo ma la sua espressione diceva il contrario

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"Va tutto bene mamma?" Chiesi preoccupato.

"Ehm sì, non è successo niente di che." Disse facendo un falso sorriso.

"A me puoi dirlo, ti ricordo che sei stata tu ad insegnarmi di non tenermi dentro le brutte cose." Dissi sorridendole gentilmente.

"Va bene Uzuki, la verità è che sono in pensiero per Shoto."

"Gli è successo qualcosa? Non dirmi che quel bastardo gli ha fatto qualcosa di brutto?" Chiesi cominciando ad ardere di rabbia.

"No, tranquillo sta bene almeno fisicamente. è solo che tra poco inizierà ad andare alla UA come vuole Endeavor ed io non sarò in grado di aiutarlo."

Sentendola alzo un sopracciglio. "Aiutarlo con cosa?"

"Con il suo lato sinistro, continua ad ostinarsi ad usare solo il suo alto destro." Spiegò Rei.

Shoto possiede un quirk unico: metà fuoco e metà ghiaccio. In pratica gli consente di creare e sparare ghiaccio con la parte destra mentre con la sinistra il fuoco. Dal punto di vista della pura potenza questo quirk è fortissimo, tuttavia Shoto si limita ad usare il ghiaccio per l'odio che prova verso suo padre.

"Capisco, è un bel problema in effetti. Se continua così prima o poi perderà la vita per mano di un criminale... ops scusami tanto mamma, non volevo." Mi scuso appena mi rendo conto di cosa ho detto.

"Non ti preoccupare, quello che dici è purtroppo vero. Solo che lui non se ne rende conto, è troppo testardo per ammettere che ha bisogno del fuoco di suo padre." Disse facendomi irritare.

"Ti sbagli mamma. Non è il fuoco di Endeavor e non è neanche il tuo ghiaccio, è il quirk di Shoto non il vostro." Spiego con tono serio.

"Questo è vero, per questo voglio chiederti un favore." Chiese la mia adorata mamma.

"Cosa vuoi che faccio mamma?"

"Aiuta Shoto, so che solo tu puoi farlo. Aiutalo ad accettare il suo quirk per intero, aiutalo ad uscire da quella gabbia di tristezza in cui l'ha imprigionato Endeavor." Chiese Rei mentre piangeva.

vedendola faccio il più grande sorriso che potevo fare. "Non c'è neanche bisogno di chiedermelo, gli eroi aiutano gli altri senza che glielo venga chiesto o dietro un compenso."

Rei sentendomi sorrise, "Ecco perché dovresti essere un pro hero. Sei la definizione stessa di eroismo." Disse mentre sia sciugava le lacrime con un fazzoletto di carta.

"Grazie, ma penso tu stia esagerando. Sono solo una persona che fa del suo meglio per aiutare gli altri, e riguardo alla questione pro hero beh devo dirti una cosa: Io ed Himi da settembre inizieremo a fare i professori alla UA, nello specifico insegneremo le basi dell'eroismo."

"Ma è fantastico. Sapevo che eri destinato a fare grandi cose, mio adorato simbolo della speranza." Disse mentre faceva un caldo sorriso.

"Lo sai non mi abituerò mai a sentire quel nome, ma mi rende davvero orgoglioso sapere che aiuto le persone che hanno perso la speranza

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"Lo sai non mi abituerò mai a sentire quel nome, ma mi rende davvero orgoglioso sapere che aiuto le persone che hanno perso la speranza." Dissi mentre mi grattavo la nuca imbarazzato.

Rei risse vedendo il mio imbarazzo, amo quando lo fa indipendentemente da quello che faccio per farla sentire meglio.

"Comunque sia mamma, pensavo ad una cosa."

"Che cosa?" Chiese alzando un sopracciglio?"

"Visto che adesso faccio parte dello staff della UA, potrei dire insieme al resto della famiglia Todoroki le malefatte di Endeavor. Sono sicuro che il preside Nezu sarebbe capace di farti uscire da qui, che ne pensi?"

"Sembra una buona idea ma io voglio restare qui, almeno fino a quando non avremmo salvato Shoto. Non posso ottenere la libertà prima di lui, come parte del motivo per cui non riesce più a sorridere, io proprio non posso accettarlo."

"D'accordo. Prima salverò Shoto, poi te ed infine il resto della famiglia Todoroki." Dissi mentre alzavo tre dita della mano destra.

"Sono sicura che lo farai, ma vedi Uzuki anche tu sei parte della famiglia Todoroki. Anche se non possediamo un legame di sangue, tu sarai per sempre mio figlio e di questo io non posso che esserne gratta."

"Ed io non posso che essere gratto ce tu sia mia madre, beh adesso devo andare a lavoro. Ci vediamo quando riesco, ti voglio bene mamma." Dissi mentre andavo alla port.

"A presto Uzuki, ti voglio bene anch'io e buon compleanno." Disse sorridendomi ed io le sorrisi prima di uscire dalla porta.

Uzuki, il simbolo della speranzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora