Agenzia Uzutoga

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Il giorno dopo che Uzuki diede le informazioni della posizione del nascondiglio al detective Neomasa, spiegando che gliele aveva date un uomo fidato all'interno della LoV, gli eroi attaccarono simultaneamente il nascondiglio della Lov ed il magazzino dove erano tenuti i Nomu durante la conferenza indette da Nezu ed i due responsabili delle classi attaccate al campo estivo.

All'inizio le cose vilavano lisce, ma purtroppo tutto precipitò con l'apparizione dell'uomo dietro la LoV, All for one. Da solo All for one sbaragliò l'intero team "Contenimento Nomu" formato da Best Jeanist, Grand Orca, Mt. Lady e Tiger con un solo colpo, causando anche la distruzione del magazzino. 

Per fortuna a fermarlo arrivarono All Might ed Uzuki, i due Simboli della Speranza e della Pace riuscirono a sconfiggere All for one ed a salvare Bakugo. Purtroppo la League of villains riuscì a fuggire grazie ad un Warp gate di Kurogiri, però la cosa non sembrò importare ad Uzuki... Anzi, per qualche strana ragione Uzuki sembrava felice che fossero fuggiti.

Anche se aveva vinto, All Might riportò comunque ferrite che ridussero ad una decina di minuti il tempo che gli era concesso per usare il OFA, cosa che costrinse il Simbolo della Pace a ritirarsi a vita privata. Inoltre, Best Jeanist, l'eroe N°4 ha deciso di prendersi un periodo di pausa dal lavoro di eroe per riprendersi dalle ferrite inflittegli da All for one. 

Nonostante queste brutte notizie, ci fu anche una buona notizia. Infatti Uzuki si prodigò a ridare a Ragdoll il suo Quirk "Scanner" che gli era stato rubato da All for one, che a sua volta gli è stato portato via insieme agli altri suoi pericolosi Quirk da Uzuki, tranne uno chiamato "Life Force".

È passata solo una settimana da quando All Might si è ritirato, però per le strade avevano iniziato a spuntare villains come se fossero funghi, motivo per cui Uzuki ed Himiko avevano iniziato a fare pattuglie anche durante il giorno per dare una mano con i villains, approfittando che la Yuei era di nuovo chiusa. Le cose sembravano andare bene per i due, ma stavamo iniziando a sentire la fatica di pattugliare le strade di giorno, di notte a fare i camerieri alla Tana dello scrittore.

Uzuki ed Himiko erano da poco rientrati da una lunga giornata di lavoro, al momento erano le sette di sera ed i due erano stravacati sul loro divano in soggiorno.

"Certo che è assurdo. All Might si è ritirato da appena una settimana eppure l'ondata di crimini in città è già aumenta così tanto..." Si lamentò Himiko, per poi sbadigliare.

"Hai proprio ragione Himi-chan, è bastato il ritiro di un solo uomo per cambiare radicalmente la situazione... Ma ci sta visto che stiamo parlando di All Might." Disse Uzuki, per poi iniziare a riflettere su una cosa. "Non possiamo andare avanti così Himi-chan, penso sia arrivato il momento di fare quel passo."

Himiko si riprese all'istante, per poi guardare Uzuki. "Intendi dire che è arrivato il momento di licenziarci dalla Tana dello scrittore ed aprire una nostra agenzia?" Chiese Himiko dubbiosa.

"Esattamente, per quanto mi piaccia lavorare in quel posto insieme ad Anna e a suo nonno... È arrivato il momento di aprire una nostra agenzia e diventare professionisti." Disse Uzuki con riluttanza, non era ancora pronto a fare quel passo perché significava andare contro i suoi ideali. Ma fa parte dell'essere un eroe sacrificarsi per gli altri, perciò vista la situazione attuale che versa il paese non poteva restare attaccato aisuoi ideali.

Himiko capi la riluttanza di Uzuki nel voler aprire una loro agenzia, è stato il suo essere un eroe così altruista da non chiedere mai dei soldi o cercare la notorietà, uno dei motivi per cui si era innamorata di lui. Tuttavia, Himiko aveva deciso di sposarlo una volta diventati entrambi adulti, perché decise di sostenere il suo amato.

"Lo so che non vorresti farlo Uzuki-kun, neanche a me piacerebbe lasciare Anna ed il bar ed invischiarti con tutta quella roba dei professionisti... Ma capisco anche che le persone hanno bisogno di noi ora più che mai, perciò facciamolo. Apriamo una nostra agenzia, solo tua e mia." Disse Himiko con determinazione. 

Uzuki, il simbolo della speranzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora