Entrai nel locale salutandolo con un bacio sulla guancia e gli feci gli auguri. Mi presentai agli altri e salutai i miei due amici, Alex e Danny, dopo andai a sedermi nell'ultimo posto del tavolo.
Volevo avere accanto a me Brjan, lui sarebbe riuscito a farmi ridere anche in un momento del genere.
Scrutavo i ragazzi mentre parlavano e ridevano e vedere Mark sorridere mi portava ad accennare piccoli sorrisi. Quanto era bello.
Improvvisamente tre ragazzi si avvicinarono a me presentandosi meglio e iniziando a fare conversazione. Mark si avvicinò a noi e disse qualcosa all'orecchio dei ragazzi, poi mi guardò, sorrise ed andó via. Tra i ragazzi vi era imbarazzo ed io potevo comprendere facilmente cosa avesse detto loro."Guardate che non é una facile"
Beh in effetti aveva ragione. Però i ragazzi continuavano a parlarmi, erano simpatici.
Mark si sedette accanto a me e portò il suo braccio nella mia spalla abbracciandomi. Potevo sentire il suo profumo e il calore del suo corpo. I nostri sguardi si incontrarono e la voglia di baciarlo era troppa, ma non potevo sbagliare, non potevo commettere un errore tanto grave.
Mark guardò i ragazzi e disse:-Perché ci state provando con lei?
Cosa voleva dire? Dovevo prendere questa frase come un complimento o voleva adavvero farmi arrabbiare?
I ragazzi lo guardarono e risposero:-Beh è bella
Bella... forse mi prendevano in giro anche loro.
Mark li guardò e con tono serio ma allo stesso ironico disse una frase. Questa frase é entrata nel mio cuore e non credo uscirà mai più.-Lo so, lo so. Ma ora lasciateci soli.
Cosa stava accadendo? Sentivo il cuore battere forte, i suoi occhi erano ad un passo da me, lui teneva la mia mano facendo incrociare le nostre dita. Sembravamo un unico essere.
-Ti lascio sola per qualche minuto e fai strage di cuori.
-Geloso?
Ma cosa stavo dicendo?
Mark sorrise ed abbassò lo sguardo.-Forse.
Scese un silenzio imbarazzante ma andava bene ad entrambi.
Le portate iniziarono ad arrivare, quindi presero tutti i propri posti ed incominciammo a mangiare. Mark era quattro posti lontano da me.
Dopo aver finito tutto Alex bendò gli occhi di Mark portandolo nella terrazza del locale dove gli aspettava una sorpresa.
Un cartellone pieno di foto era appeso al muro e in alcune di quelle foto vi ero anche io.
Era normale dato che noi tre eravamo amici dall'asilo.
Mark ringraziò tutti ed una lacrima scese dal suo viso.
Guardando quelle foto mi ritornarono in mente tanti ricordi, soprattutto il primo giorno che lo vidi.Avevo quattro anni allora. Sedevo in un banchetto da sola e giocavo con due piccoli peluches di foca. Lui si avvicinò a me e chiese il permesso di giocare con me. Quel giorno gli regalai una delle mie foche, chissà se la ha ancora. Da quel momento, nacque la nostra storia.
...
Tornammo a casa verso le due di notte.
Prima di andare a letto mandai la buona notte ad Ammy e Sally ed anche a Nata, che si era fatta sentire.
Nata abitava a Los Angeles, vederla era impossibile ma entrambe ci volevamo un gran bene e sapevamo che la nostra amicizia avrebbe superato la distanza e sarebbe durata in eterno. Questa era una certezza.Spensi le luci e andai a dormire. La serata era stata una delle più belle della mia vita.
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Seventeen Love
Teen FictionQuando frequenti per tanto tempo una persona non ti rendi conto di quanto sia importante per te. Inizi a capirlo quando questa si allontana lentamente dalla tua vita.