Seventeen Love

XXI

Un mese era quasi passato, la caviglia faceva meno male e finalmente l'uscita del nuovo gruppo era arrivata. Decidemmo di mangiare in una pizzeria che si affacciava sul mare. Cosa potevo desiderare di più?
Noi ragazze ci incontrammo a casa di Ammy per prepararci e per passare un po di tempo insieme.
Sally indossò una gonna a campana, una maglia con le maniche di pizzo e delle ballerine nere. Ammy scelse un vestito a motivo floreale corto e scarpe col tacco, era bellissima. Io preferii mettere una salopette di jeans chiaro, un top bianco sotto e converse basse dello stesso colore.

-Ragazze - disse Ammy - prima di uscire ci tenevo a dirvi una cosa.

Io e Sally ci sdraiammo a pancia sotto nel letto appoggiando le mani sotto il mento.

-Parla pure - le dissi accennando un sorriso.

-Oggi sono tre anni che abbiamo formato il nostro gruppo. Volevo ringraziarvi per tutti i momenti passati insieme e.. - una lacrima scese dal suo viso - vorrei dirvi che siete le migliori amiche che possano esistere al mondo.

-Oh Ammy! - Sally si buttò sopra di lei stringendola in un forte abbraccio, io, non potendomi alzare sola, presi i loro polsi e le tirai contro me. Averle nelle braccia era la cosa più bella per me.
Il campanello suonò.

-Ammy il tuo cavaliere é qui - dissi spostando la tenda dalla finestra per vedere chi fosse.

-Vado a dirgli che aspettiamo gli altri.

-Non se ne parla! Va, ci vediamo li - Sally la spinse fuori dalla porta, cacciandola fuori da casa sua.
Dato che aspettavamo i ragazzi decidemmo di rinfrescare il trucco.

-Allora, Sally, come va con Brjan? - passai un filo sottile di matita.

- Stella io non so come ringraziarti. Se non fosse stato per te non lo avrei mai conosciuto. È fantastico e mi sta aiutando molt a dimenticare tu-sai-chi.

-Voldemort?

Scoppiammo a ridere.

-Tu invece? - Mi chiese mentre metteva il mascara.

-Cosa vorresti sapere?

-Stefano. Ultimamente state sempre insieme.

-Siamo solo amici.

Sally abbassò lo sguardo e sorrise maliziosamente.
-Ma a te piace.. - aggiunse.

La guardai in silenzio dallo specchio. Quelle parole ronzarono nella mia mente. Come faceva una mia amica a capire cosa provassi, mentre per me era solo una situazione normale?. Sally si sbagliava, si ne ero convinta.
O almeno, così credevo.

....

Dopo un po Brjan e Stefano arrivarono col furgone di lui.
Ammy e Andrea ci aspettavano in pizzeria e, non appena varcammo la porta, agitarono le braccia in alto per farsi vedere.
Ci sedemmo ed ordinammo le pizze. Ormai stavamo diventando un gruppo unito e compatto. Tra di noi vi era molta fiducia, sapevamo tutti che potevamo contare gli uni con gli altri e, inoltre, l'amicizia e nel caso di Ammy e Andrea, l'amore, erano veri.
Dopo aver finito di mangiare pagammo e ci avviammo verso la spiaggetta. A metà strada mi bloccai, avevo sforzato troppo la caviglia ed iniziava a far male.
Stefano venne verso di me esi abbassò, facendo segno di salire sulle sue spalle.

-Salta su.

-Grazie - gli diedi un bacio sulla guancia. Era solo un gesto di ringraziamento.

Ci sdraiammo nella spiaggetta iniziando a guardare le stelle.
Andrea avvicinò il suo viso a quello di Ammy ed iniziò a baciarla. A grande sorpresa, anche Brjan baciò Sally. Lei non lo respinse affatto, anzi, il suo viso sprigionava tanta felicità.
Avrei voluto anche io ricevere un bacio. Non ero invidiosa delle mie amiche, ma volevo provare anche io quel sentimento, volevo sentirmi la persona più importante per qualcuno, volevo essere amata.
Stefano mi guardò e appoggiò un braccio sul mio e mi avvicinò verso di se facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla, il battito del mio cuore iniziò a velocizzarsi. Ci guardammo per qualche secondo prima che Stefano iniziasse a parlarmi.

-Voglio che tu prima chiarisca i tuoi sentimenti.

-Cosa?

-Hai capito bene.

Cosa aveva voluto dire Stefano? Cosa voleva dirmi il mio cuore?
Perchè continuava a battere così forte e perchè avevo voglia di piangere. Avevo voglia di lui, forse volevo anche che mi baciasse.
Non poteva essere, la situazione mi stava ingannando.