2- prostitutes

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"Riesco fisicamente a sentire i tuoi occhi su di me" mormorò Louis, gli occhi ancora chiusi mentre stava sdraiato sul letto che capì fosse di Harry dall'odore. Si era appena svegliato.

"Hai gli occhi ancora rossi, Louis" disse Harry, il tono un po' arrabbiato "e, per quanto il drink che hai preso possa essere forte, non è così forte" continuò "hai per forza preso della droga a quella fottuta festa"

"Ok, senti, so come scoprire cosa è successo" Louis sospirò e si mise a sedere, la testa gli stava scoppiando "Hai per caso uno studente che si chiama Andrew Smith?"

Harry guardò verso il muro, poi annuì "si, mi pare di sì, è del terzo anno, certe volte segue le mie lezioni"

"Hai il suo numero?"

"No, perché dovrei averlo?" Fece una smorfia "voglio dire, potrei trovarlo dai registri, ma credo sia un tantino illegale"

"Cazzo mene, trova il suo numero e lo chiamiamo. Tra le poche cose che mi ricordo è che stesse con me alla festa, forse lui sa cosa ho preso"

Harry sospirò "non mi va di fare qualcosa di illegale!" Si lamentò, ma si alzò lo stesso dal letto e andò a prendere il proprio computer.

Harry tornò qualche minuto dopo, il telefono in mano e il numero che aveva trovato di già digitato sul telefono. Si mise seduto sul letto accanto a Louis, lasciando il telefono in vivavoce sul materasso tra i due "ci parlo io, non ti preoccupare" Harry sospirò ed annuì.

"Pronto?"

"Hey Smith, sono Louis" Louis guardò Harry e gli fece segno di non preoccuparsi.

"Come hai il mio numero di telefono?"

"Ho fatto un numero a caso e l'ho azzeccato, senti ti devo chiedere un paio di cose"

"E sarebbero?"

"Cosa ho fatto ieri sera? Perché sincero non ricordo quasi un cazzo"

"Beh hai bevuto, poi hai ballato, poi sei uscito dalla casa e non ti ho più trovato"

"Sai se ho preso qualche droga?" La linea fu silenziosa per qualche secondo, così "Smith?"

"Beh, più o meno"

"In che senso più o meno?"

"Ho messo una pillola nel tuo bicchiere prima di dartelo" Louis grugnì a quella risposta "hey, ci siamo divertiti, non importa"

"Cazzone, non si mette la droga nei bicchieri degli altri, stronzo del cazzo" si arrabbiò Louis "devo andare" Louis chiuse la chiamata prima che Andrew potesse dire qualcosa e guardò verso Harry "Beh, a quanto pare avevi ragione, l'ho presa" Louis si portò le mani sulle cosce "ora sei arrabbiato con me?"

"No, se non lo sapevi, non è colpa tua" rispose il maggiore, scuotendo la testa "ora però abbiamo un altro problema"

"Quale?"

"Devi lavorare" rispose Harry facendo sospirare Louis "senti, so che io ho i soldi, ma non posso continuare a mantenerti per sempre, cercati un lavoro"

Louis sbuffò e si mise le mani dietro al capo, così da fare da cuscino "Oh, mi è appena venuta un'idea fantastica" Esclamò prendendo il telefono di Harry e digitando il numero che si era già da qualche anno imparato a memoria. Si portò il telefono all'orecchio, e "hey ciao Tommy" salutò il suo amico quando questo rispose alla chiamata "mi devi aiutare"

Ed è così che Harry si ritrovò una casa piena di prostitute che giravano in giro semi nude e mangiavano il suo cibo. Hanno pure mangiato lo yogurt che Harry amava tanto! "Cosa- potresti spiegarmi perché la mia casa è invasa da queste ragazze?" Chiese Harry girandosi verso Louis, il quale sorrideva come se niente fosse.

"Loro lavoravano con un pappone del southside che le pagava veramente poco. Così, ho chiesto a Tommy di minacciarlo e riuscire a far portare tutte loro qui" spiegò allargando le braccia "ora le aiuterò ha trovarsi i clienti, e le pagherò quanto si meritano"

Harry alzò le sopracciglia "io- ti vuoi mettere a fare il pappone? Era questa la tua fantastica idea?"

"Sono un genio, vero?"

"Le conosci almeno?"

"Beh... so i loro nomi" Harry lo guardò come se stesse aspettando che Louis continuasse, cosi "solo che non so pronunciarli, sono russe, la maggior parte di loro non parla nemmeno la nostra lingua"

"Ma io perché continuo a stare con te?"

"Perché mi ami" Louis gli baciò la spalla e poi sbattè le mani, attirando l'attenzione delle ragazze "allora, Svetlana, vieni qui" una delle ragazze, Svetlana, si avvicinò a Louis "Potresti tradurre quello che dico, per favore?" Lei sospirò ma annuì lo stesso "grazie" Louis sorrise "allora, ho chiamato il vostro vecchio pappone e ho detto che non vi avrei riportato da lui se non vi avesse alzato la paga" Louis aspettò che Svetlana traducesse in russo per quelle che non parlavano la sua lingua, poi continuò "quindi tra poco avrò una chiamata di lei dove sicuramente accetterà il patto e mi chiederà di essere suo socio"

Harry corrucciò le sopracciglia "sarebbe questo il tuo piano geniale?" Louis annuì ed alzò le spalle "lo sai vero che ci potrebbero essere centinaia di cose che potrebbero andare male, si?"

"Andrà tutto una meraviglia"

Niente andò una meraviglia.

Il loro vecchio pappone aveva negato il patto, dicendo che aveva trovato comunque altre prostitute con chi lavorare, quindi ora Louis ed Harry si ritrovavano la casa piene di prostitute russe arrabbiate per aver appena perso il lavoro, mentre urlavano addosso a Louis in russo.

"Sentite, calmiamoci, ok? Si troverà un modo per-"

"Ci hai tolto il lavoro a tutti quante noi!" Urlò Svetlana avvicinandosi a Louis.

"Lo so, e penserò a qualcosa!"

"Loro dicono che sei un enorme fottuto idiota"

"E te cosa hai risposto?"

"Che hai pure il cazzo piccolo"

"Ok" Louis sospirò ed andò in cucina. Una delle ragazze si avvicinò ed iniziò ad urlargli addosso, parlando in russo "non so che cazzo stai dicendo!" Louis le urlò addosso in risposta. "O mio Dio!" Si avvicinò alla porta di casa, la ragazza lo seguiva e continuava ad urlargli addosso qualcosa in russo "non so cosa si significa!" Lei continuò "Ok, non preoccupatevi, troveremo un cazzo da infilare dentro di voi appena possibile!" Urlò uscendo dalla casa e sbattendo la porta dietro di sé.

Tutte le ragazze rimasero in silenzio non appena si sentì il forte rumore della porta sbattuta, e guardarono poi Harry, il quale rimase in piedi, non sapendo cosa fare "Ehm..." Si guardò attorno e fece un sorrisetto di circostanza "volete dell'acqua?"

Reckless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora