7- chair and pool

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Harry si levò la maglietta, mettendola su una delle sedie riposte attorno alla piscina. Sorrise ad alcune professoresse che lo stavano guardando ed entrò in acqua, portandosi i capelli bagnati all'indietro una volta riemerso.

Andò a bordo piscina dove erano gli altri, un po' a disagio, visto che, per loro, lui era ancora il professore nuovo. Comunque, pensò che unirsi a loro fosse comunque meglio che nuotare da solo nella piscina, sembrando un completo cretino.

"Allora, Styles-" iniziò il professore che Harry sapeva si chiamava Truman di cognome.

"Ehm, chiamatemi pure Harry" lo interruppe con un sorriso di circostanza.

"Harry allora" si corresse Truman "come ti stai trovando in questo posto? Ti piace Londra?"

"Oh, io amo Londra, ho sempre sognato di vivere qui, sin da quando ero piccolo" Esclamò Harry "e mi trovo molto bene, tutti i miei studenti sono molto bravi e simpatici, quindi..." poi pensò ad Andrew "Beh, apparte alcuni" borbottò a bassa voce.

"Parlando di studenti" si intromise la professoressa di scienze della comunicazione. Ad Harry pareva si chiamasse Gray "quest'anno ci sono stati molti nuovi studenti, alcuni di quelli sono molto bravi, soprattutto uno, ehm, come si chiama... Louis! Ecco, Louis Tomlinson, quel ragazzo ha un cervello fenomenale, se imparasse anche come ci si dovrebbe comportare in classe, sarebbe uno studente modello"

Harry abbassò lo sguardo verso il basso, un po' a disagio e disorientato. Non sapeva molto cosa fare in quel momento. Doveva parlare? Quello era uno di quei momenti dove sperava che non avesse accettato e fosse rimasto a casa con Louis.

Il professore di storia, Beckam, guardò verso Harry con un piccolo sorrisetto sapientone "Harry, perché non gli insegni tu le buone maniere, visto che ho sentito che voi due siete molto... intimi, no?"

Harry alzò lo sguardo verso il professore, notando come tutti gli altri ora stavano guardando verso di sé. Ingoiò un groppone di saliva e fece un piccolo sorriso a disagio "Fidati, ci ho provato" borbottò "Ehm, ci... conosciamo, si" disse poi vago, ad alta voce.

"Beh, non da quello che abbiamo sentito tutti" continuò Beckam "certe voci dicono che state insieme"

Harry alzò le sopracciglia ed annuì "a quanto pare"

"Come vi siete conosciuti?" Chiese poi la professoressa di inglese, la Swift, sorridendo amichevolmente.

"È- Beh, è una lunga storia" lunga e pure illegale.

"Da quanto tempo state insieme?" Continuò a chiedere la Swift.

"Circa un anno e mezzo"

"Non è un po' troppo piccolo per te, Styles?" Continuò Beckam.

"Non tutti sono vecchi come te, Jered" rispose Swift alzando gli occhi al cielo.

Harry rise fievolmente a quel commento è poi guardò di nuovo verso il professore "abbiamo solo pochi anni di differenza, in realtà"

"Quindi..." Kenneth parlò, avvicinandosi ad Harry e mettendosi alla sua sinistra "qui la domanda sorge spontanea, quanti anni hai?"

"Ventiquattro, tra poco in realtà ne compio venticinque"

"Fai molta palestra, a quanto vedo" Harry corrucciò le sopracciglia quando vide lo sguardo di Kenneth vagare sul suo corpo immerso nell'acqua, così fece qualche passo per allontanarsi da lei, un po' a disagio.

La Swift sospirò "Margaret, ha appena detto che sta insieme a qualcuno e tu ci provi comunque?"

"Solo perché sta con un ragazzo non significa che non gli piacciano le ragazze"

Harry si allontanò qualche centimetro di più "non mi piacciono le ragazze" rispose annuendo "e ma mi piace il mio ragazzo di più" disse poi, facendo ridere alcuni professori.

"Harry!" Tutti quanti si girarono verso pa direzione della voce.

Harry corrucciò le sopracciglia tremendamente confuso e si avvicinò ancora di piu al bordo piscina "Louis?" Borbottò "che cosa- ma che ci fai qui?"

"Scusa, io-" prese dei bei respiri. Stava ansimando, probabilmente aveva appena corso "lo sapevi che gli studenti stanno scommettendo su chi ti porta a letto prima, se la Kenneth o il professore di motoria?" Si girò verso il professor Emmings, il professore etero che però mezza università pensava fosse segretamente gay "senza offesa, non è partito da me" gli disse, guardando poi verso Harry.

"Non puoi venire qui come se niente fosse!" Esclamò Harry, guardandolo dal basso, ancora nell'acqua.

"Ciao Louis" lo salutò la professoressa Swift.

"Oh, ciao Swift" la salutò anche lui sorridendo e scuotendo la mano "e ciao anche a te Truman, Kenneth..." pronunciò il nome della professoressa con astio. Aveva visto come prima lei si stesse mangiando con lo sguardo il corpo di Harry. Guardò verso Beckam "non ho idea di chi tu sia, invece"

"Professore di Storia, Beckam" rispose lui, e Louis lo salutò "quindi tu saresti il famoso Louis"

"Oh, sono famoso?" Si portò una mano sul petto sorridendo.

"Louis, vattene" sospirò Harry.

"No" sbattè il piede per terra ed incrociò le braccia sembrando un bambino che faceva storie per avere le caramelle.

Harry assottigliò gli occhi "ma che stai facendo?"

"Senti, sei stato qui per tanto, ora andiamo? Dobbiamo ancora prendere quella sedia"

"Ti ho detto che prendiamo quella stupida sedia dopo!"

"Oh, quindi preferiresti restare con loro invece che passare del tempo col tuo ragazzo?"

"Ma si può sapere che problemi hai?"

"Non lo so" Louis alzò le spalle "allora quella sedia?"

"Dopo!"

"Ok, va bene"

Louis si guardò attorno e vide un mucchio di sedia messe l'una sopra l'altra, ammucchiate tra di loro, così andò verso quelle ed iniziò a scuoterle, cercando di prendere una di quelle sedie "lascia stare quelle sedie, Louis!" Esclamò Harry, prendendo una spinta con le gambe ed uscendo dalla piscina, andando verso il suo ragazzo, cercando di farmarlo, ma Louis aveva già preso una sedia e l'aveva buttata nella piscina "Oh, ma dai!" Sospirò Harry. Guardò poi verso Louis, il quale stava in piedi col fiatone "Hai finito ora?"

"Si" annuì lui "vado a casa" disse poi, girandosi di spalle e camminando via, assicurandosi di fare molto rumore con i piedi, cosi da far capire che fosse arrabbiato. Comunque, dopo un minuto circa tornò "mi sono dimenticato a casa le chiavi" disse mettendosi le mani sui fianchi "mi dai le tue?"

"Stanno nello zaino" rispose Harry indicando lo zaino posato prima sulla sedia.

Louis andò a prendere le chiavi, e "grazie" disse camminando via di nuovo, nello stesso modo di prima.

Harry si grattò il retro del collo a disagio e si girò verso gli altri professori, i quale erano rimasti a vedere l'intera scena dal dentro della piscina "Ehm..." Harry fece un sorriso di scena "la sedia la rimetto a posto io dopo" disse indicando la sedia che Louis aveva buttato sul fondale della piscina. "Ok" sibilò rientrando nell'acqua, imbarazzato.

Tutti quanti rimasero in silenzio a guardarlo. Alcuni erano scioccati, altri, invece, stavano cercando di non ridere.

"Però siete carini insieme" disse la professoressa Swift, annuendo a sé stessa.

Reckless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora