6- group chat

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"Scusa, non ho capito perché Andrew è arrabbiato con te" Harry corrucciò le sopracciglia mentre Louis gli baciava il petto nudo.

"Perché non voglio essere suo amico"

"Ma che ha, cinque anni?"

"A quanto pare" Louis alzò gli occhi al cielo "pancia in giù" Harry sospirò e fece come detto, mettendosi a pancia in giù sul materasso, il corpo completamente nudo di Louis sopra il proprio altrettanto nudo "ora basta parlare di Smith, stiamo facendo l'amore, Haz"

"Scusami, è quel ragazzino mi sta veramente sul cazzo"

"Anche a me" Louis lasciò una scia di baci sulla schiena del maggiore mentre iniziava ad infilare le dita nell'apertura di quest'ultimo, sforbiciando e fagendo gemere Harry "lo sai che sei bellissimo oggi?"

Harry sorrise e chiuse gli occhi, stringendo le lenzuola ogni volta che Louis colpiva un particolare punto "solo oggi? Perche? Gli altri giorno sono brutto?"

"Esattamente, gli altri giorni sei bruttissimo" Harry rise e Louis fece uscire le dita, entrando subito dopo in lui, andando fino in fondo "cazzo, amo il tuo corpo" sibilò iniziando a muovere il bacino costantemente, con le mani toccava il corpo del maggiore, lo accarezzava, come se lo stesse venerando -Beh, in un certo senso, lo stava facendo veramente- "sei fottutamente perfetto, cazzo"

"Dire le parolacce ti eccita?"

"Molto porca troia" Louis si sporse in avanti, così da far aderire il petto con la schiena di Harry, poggiando poi il mento sulla spalla del maggiore e baciandogli l'orecchio "ti amo" sussurrò aumentando la velocità delle spinte sempre di più e chiudendo gli occhi dal piacere.

Harry gemette ad alta voce quando Louis colpì la sua prostata, così cercò di colpirla ancora più e più volte, fino a quando Harry non venne con un forte urlo, le dita della mano sinistra intrecciate con quelle di Louis.

Harry ansimò contro il lenzuolo e Louis uscì dal riccio, ancora duro. Così, Harry si alzò e fece sdraiare Louis di schiena sul materasso, mettendosi poi a cavalcioni sul suo bacino. Si porse in avanti per poter arrivare alla bocca del minore ed iniziò a baciarlo, Louis fu il primo a mettere la lingua, mentre Harry masturbava nel frattempo il cazzo di Louis, il quale venne poco tempo dopo con un placato gemito e il labbro di Harry tra i denti.

Louis chiuse gli occhi, stanco dall'orgasmo appena avuto ed Harry poggiò la testa sul suo petto, entrambi ansimavano ed erano sporchi, ma erano troppo stanchi per alzarsi e andare in bagno. "Tra tre ore ho quell'incontro con gli altri professori" sbuffò Harry.

"Qualche mio professore?"

"Quasi tutti"

"Cazzo che strano" Harry rise ed annuì "e dove andate? Qualche ristorante di lusso o stronzate costose di questo genere?"

"Piscina, in realtà" rispose il riccio, facendo confondere Louis "l'ha proposto la professoressa Kenneth, gli altri hanno accettato"

"E tu ci andrai?"

"Perché no?" Louis mise il broncio, così "perché quella faccia?"

"Perché la Kenneth ha proposto la piscina solamente per vederti senza maglietta, ne sono certo"

"E perché vorrebbe vedere proprio me senza maglietta? Non sono l'unico professore maschio lì dentro" constatò Harry ridendo.

"Certo, ma sei l'unico che ha meno di trent'anni e che è un figo della madonna" rispose Louis ovvio "tutti ti stanno dietro, anche tutti i professori"

"Quindi sei geloso?" Continuò a ridere.

Louis alzò gli occhi al cielo "non sono geloso"

"Si, lo sei"

"Non è vero, comunque non credo tu debba andare"

"E perché no? Sentiamo"

"Perché la sedia del salotto di casa mia si è rotta, dobbiamo andare a comprarne un'altra, quindi sei già occupato, ergo non puoi andare in piscina, mi dispiace"

Harry rise un'altra volta e si alzò dal corpo del minore "la sedia possiamo prenderla pure domani o stasera"

"Ma a me serve proprio ora"

Harry alzò gli occhi al cielo e si incamminò verso il bagno "io vado a farmi una doccia così da potermi preparare, vuoi venire a fare la doccia con me si o no?"

"No" scosse la testa incrociando le braccia, facendo il broncio. Harry rise a quel gesto ed annuì, alzando le spalle ed andando in bagno da solo. Louis grugnì e si alzò dal letto "cazzo" borbottò a bassa voce avvicinandosi anche lui al bagno "Va bene, facciamo la doccia insieme" Harry sorrise vittorioso "e levati quel sorrisetto dalla tua faccia da cazzo"

"Come vuoi tu" alzò gli occhi al cielo Harry, dando uno schiaffo leggero al sedere di Louis ed entrando nel box doccia insieme a lui.

Una volta finita la doccia, Harry e Louis iniziarono a vestirsi. Louis si stava mettendo la maglietta, quando corrucciò le sopracciglia quando vide le tende della finestra della camera aperte "Haz?" Harry si girò verso di lui "Hai aperto tu le tende? Mi ricordavo fossero chiuse"

"Non lo so, probabilmente, non mi ricordo" rispose alzando le spalle e allacciandosi l'ultima scarpa "allora, io vado, sono già pronto, torno... non lo so, in realtà, credo stasera"

"In quale piscina andate?"

"In quella privata in casa di Kenneth" rispose "appena arrivo ti mando la posizione, così se mai ti dovesse servire qualcosa, sai dove trovarmi"

"Devi proprio andare?"

"Lou, Kenneth non farà niente, ti stai facendo troppe seghe mentali"

"Seghe, bella idea, posso fartene una, resta qui"

Harry rise e scosse la testa "quando torno magari" rispose avvicinandosi alla borsa dove aveva preparato cose come teli e crema solare "ora praticamente tutti quanti all'università sanno di noi due, compresa Kenneth, stai solamente esagerando"

"Ho sentito che quella è andata a letto con uno studente"

Harry corrucciò le sopracciglia ed inclinò il capo di qualche grado "intendi un po' come me con te?"

"Quello è diverso"

"Se lo dici tu" Harry alzò le spalle e si avvicinò a Louis, lasciandogli un veloce bacio sulle labbra "ora vado, ti amo"

"Si ok" Harry lo guardò storto, così Louis sospirò, e "ti amo anche io"

"Ecco, così mi è meglio" Harry sorrise ed uscì da casa sua, chiudendo la porta dietro di sé.

Louis si buttò sul letto con un forte sospiro ed aprì il telefono. Qualche giorno prima aveva deciso di entrare in quel gruppo degli studenti per vedere di cosa parlassero. La maggior parte delle volte parlavano di lui ed Harry, cose anche abbastanza sessuali, a dir la verità. Altre volte, comunque, parlavano male di qualche professore stronzo.

Come in quel momento. Louis lesse i centinaia di messaggi che stavano arrivando a raffica. Stavano parlando dell'uscita dei professori alla quale Harry era appena andato.

"Sapete chi dei prof andrà?" Chiese una che Louis non aveva la minima idea di chi fosse.

"Un po' tutti credo" rispose un ragazzo, dal nome che appariva sullo schermo. Louis non aveva una minima idea di chi fosse nemmeno lui.

"Festa in piscina tra i professori, questa mi è nuova. Vi immaginate? Il professor Truman senza maglietta"

"Ma a chi frega di Truman, io sto pensando a Styles. Secondo voi quanti tatuaggi ha sul petto?"

"La Kenneth è stata furba a proporre la piscina, secondo voi ci prova prima con Truman o con Styles?"

"La Kenneth ha sempre gli occhi puntati sul culo di Styles, io punto su di lui"

"Concordo"

"Stronzi" borbottò Louis, chiudendo il telefono con un grugnito. Si guardò attorno, sbuffando e non sapendo cosa fare. Non voleva fare la parte del ragazzo geloso... però lo era. Sapeva che Harry era libero di andare in piscina con chi voleva, e non aveva paura di lui, ma della Kenneth. Già non la sopportava prima, ora era anche peggio.

Reckless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora