"Come hai fatto a ridurti in questo stato?" Chiese Harry mettendo dell'acqua ossigenata sulle ferite di Louis, coprendole poi con delle bende.
Louis strinse i denti dal dolore ed alzò le spalle "te l'ho detto, quell'auto mi è venuta addosso" rispose emanando un altro grugnito per colpa del bruciore "non si è nemmeno fermata ad aiutarmi, quella stronza"
"Dovremmo denunciarla"
"No, non ho nemmeno preso la targa" Louis scosse la testa "lascia stare, non è così tanto male, alla fine"
"Non è così tanto male?" Ripetè Harry sarcasticamente. Louis sospirò e si rimise la maglietta addosso "sembra che qualcuno ti abbia preso a botte, Louis, dovremmo andare all'ospedale o dalla polizia"
"Harry" Louis posò una mano sul braccio del maggiore "sono serio, sto bene, lascia stare" Harry lo guardò, fece uno sbuffo ed annuì "Il mio viso com'è? Sono ancora bellissimo?"
Harry rise ed annuì "qualche livido e un occhio gonfio in più, ma si, sei comunque bellissimo"
"Bene, avevo paura le ferite mi avessero trasformato in Frankestein o qualcosa del genere" Harry rise e Louis gli diede un veloce bacio "Dovremmo andare a dormire, si è fatto tardi" allora entrambi si alzarono dalle sedie della cucina dove era seduto. Sdentato era sdraiato a terra alle gambe di Louis, stava dormendo. "Sdentato, andiamo bello"
Il cane si svegliò e si alzò. Louis andò verso la camera da letto, seguito da Harry e sdentato. Louis si sdraiò sul letto, anche Sdentato fece lo stesso, sdraiandosi sulla parte del letto di Harry, poggiando addirittura il muso sul cuscino.
Harry sospirò e Louis rise "ogni volta Sdentato, ogni volta" si lamentò, cercando di spostare il cane almeno di qualche centimetro, così da poter salire anche lui sul letto "sai, dovremmo insegnargli a non salire sul letto"
"Ma dai, guardalo, sta comodo"
"Si, ma io non lo sono" Louis rise e si mise una mano dietro la nuca, come da suo secondo cuscino "mi ruba sempre il posto"
"Probabilmente è geloso di te" portò una mano sulla testa di Sdentato e lo accarezzò "vero piccolo che lo sei? Sei geloso amore?" Annuì e guardò Harry "ha detto di si"
"Bene, allora prenditelo, è tutto tuo" Louis rise ancora ed Harry spinse il cane ancora più in là, riuscendo finalmente a farsi uno spazio decente in quel letto "Sdentato è un cane e ha comunque più posto lui sul letto di me, un umano"
Louis nel frattempo continuava ad accarezzare sdentato "non ascoltarlo piccolo, Harry non ti capisce come lo faccio io"
"Louis ti do un pugno, non me ne frega niente che sei mezzo sfasciato di già"
Louis rise ed annuì "Va bene, buona notte" Louis ed Harry si allungarono l'uno verso l'altro per riuscire a darsi un bacio della buona notte. Comunque, non appena le loro labbra si toccarono, Sdentato pensò che quello sarebbe dovuto essere un bacio di gruppo, quindi alzò il muso verso i loro visi ed iniziò a leccare le guance dei due ragazzi "eddai, che schifo" borbottò Louis, pulendosi le labbra con il dorso delle mani, visto che Sdentato gli aveva laccati anche sulle labbra.
Harry fece lo stesso "se non fossi così carino ti avrei già dato un pugno" sussurrò poi lui, guardando verso il cane, il quale lo stava guardando in quel momento con la bocca aperta, la lingua di fuori, da un lato, e respirava con il suo solito forte respiro.
Davvero, aveva sempre questo respiro pesante, come se avesse corso chilometri e chilometri.
"Louis" il giorno dopo, Louis si svegliò con Harry che pronunciava il suo nome ancora e ancora una volta. "Louis" Louis sorrise, pensando che, magari, stava avendo uno di quei sogni erotici e quindi stava gemendo il suo nome, ma, quando aprì gli occhi, rimase deluso dal vedere Harry perfettamente sveglio. Era seduto, e gli dava dei colpetti veloci per svegliarlo "Louis, svegliati"
"Si, ci sono, cosa vuoi?" Harry ingoiò un groppone di saliva ed indicò con l'indice davanti a sé. Louis seguì la sua direzione con lo sguardo, le sopracciglia corrucciate, ed aprì gli occhi stupito quando vide cosa stava succedendo: Sdentato era seduto, all'entrata della stanza. Davanti a sé, poggiata a terra, aveva una pistola "Oh, merda" imprecò Louis, portando le gambe fuori dal letto.
A quel movimento, però, Sdentato fu veloce e prese la pistola in bocca, poi corse via con essa, pensando che fosse un gioco "cazzo" borbottò Harry, entrambi scesero dal letto e corsero dietro al cane. "Vieni bello, lascialo dai, fai il bravo" disse Harry allungando una mano in avanti. Sdentato era al centro del salotto, Louis ed Harry erano vicini, davanti a lui, mentre facevano sempre un passo in avanti "lascia"
Ma Sdentato non lasciò, e corse via, facendo un grande giro. Era troppo veloce e riusciva ad ingannare Louis ed Harry.
Alla fine, comunque, Harry riuscì a tenere Sdentato fermo e Louis prese la pistola "Ok, la ho" disse il più piccolo una volta con la pistola in mano, così Harry lasciò andare il cane e questo corse verso il letto, buttandocisi sopra.
Guardando l'orologio, Louis lesse che erano le cinque di mattina. Non era alla fine troppo presto, tanto si sarebbero dovuti svegliare alle sette per poter prepararsi e andare all'università.
Harry si portò le mani sul viso, sporgendosi in avanti. Louis allora si avvicinò "Harry?" Lo chiamò "hey, va tutto bene, non è successo niente, Sdentato sta bene, noi stiamo-"
"Una pistola, Louis" lo interruppe Harry, levandosi le mani dalla faccia e guardando Louis dritto negli occhi "da dove cazzo ha preso una pistola, eh?"
Louis sospirò "ne avevo sparse alcune per la casa per sicurezza-"
"Oh mio Dio" bofonchiò Harry, camminando in circolo. Si portò con le dita della mano sinistra i capelli all'indietro, l'altra mano era appoggiata al suo fianco destro. "Ce ne stanno altre in casa?"
"Un paio, ma-"
"Adesso le prenderai tutte, le metterai in una sacca e poi le butterai nel fiume vicino all'università, e io non ti aiuterò in questo perché non voglio entrare in questo casino che hai fatto tu" lo interruppe nuovamente Harry, il tono serio ed arrabbiato "delle pistole, Louis, delle fottute pistole, hai messo delle fottute pistole per casa, ti sei forse impazzito?"
"Senti, mi dispiace sia successo questo e che Sdentato le abbia trovate, ma stai esagerando un po'"
"Sto esagerando?" Ripetè puntando col dito se stesso, "Avevi promesso che non avresti fatto piu niente di illegale"
"E sto mantenendo quella promessa!"
"E come? Sparpagliando armi per casa? Lo capisci quanto è pericoloso, Louis, o sei completamente rincoglionito e non riesci ad arrivarci da solo?" Harry alzò la voce "cosa sarebbe successo se Sdentato avesse premuto per sbaglio il grilletto, eh? E se mi avesse sparato? Se avesse sparato a te? E se si fosse sparato da solo, allora cosa avresti fatto, anche in quel momento avresti detto che sto esagerando?"
Louis sbuffò e guardò verso il basso "leverò tutte le armi che ho nascosto, te lo giuro, non ci staranno più armi in giro"
"E questo è il minimo" Harry aggiunse. Era veramente incazzato, quello si riusciva a capire molto bene. Si portò una mano ai capelli, scompigliandoli "ho ancora due ore prima di dovermi preparare, voglio sfruttarle. Vado a casa mia, non mi seguire" si avvicinò alla porta di casa "se quando mi sveglio ci stanno ancora quelle fottute armi, mi incazzo veramente, Louis" disse prima di uscire e sbattere la porta.
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Reckless || Larry
FanfictionLarry ma con Shameless vibes Louis/student Harry/teacher Sequel di Shameless (si raga dovete prima leggervi Shameless o non capirete un cazzo, peace and love) È passato circa un anno. Harry e Louis sono i nuovi arrivati all'università di Londra...