3- well done, love

1.2K 73 50
                                    

Harry entrò in casa di Louis, trovando il minore steso a terra "ho due notizie, una buona e una cattiva, quale preferisci prima?" Chiese Louis guardando il suo ragazzo dal basso.

Il riccio corrucciò le sopracciglia e si sedette su una delle sedie all'ingresso "quella buona"

"Beh..." Louis alzò il busto e si mise seduto "ho trovato un modo per ridare a tutte le ragazze un lavoro, e, guadagnarci" Harry gli fece segno di andare avanti, così "sarò io solo il loro pappone. Le aiuterò a trovarsi qualcuno con cui scopare ogni notte, e divideremo i soldi equamente"

"Equamente?"

"Cinquanta e cinquanta"

"Quindi, loro devono scopare con uomini schifosi che probabilmente le trattano pure malissimo, mentre tu starai a casa o all'università, con l'unico lavoro di dover trovare dei clienti, e pretendi il cinquanta e cinquanta?"

Louis annuì "col loro vecchio pappone prendevano venti loro e ottanta quello"

"Trenta tu e settanta loro, come minimo"

"Ma-" Louis si alzò in piedi "sai quanti soldi posso fare con cinquanta e cinquanta?"

"Ci sono una ventina di ragazze in casa mia, faresti dei soldi anche con trenta settanta, non fare l'avaro bastardo, solo perché tutti le trattano di merda e le danno meno soldi possibili, non significa che devi farlo pure tu"

Louis sbuffò "Sei così noioso" si lamentò "Va bene, trenta io e settanta loro"

Harry sorrise vincitore "ho fatto amicizia con una di loro" gli disse continuando a sorridere, anche se fece comunque una smorfia subito dopo "credo, almeno, non la capisco quando parla, visto che parla solamente in russo, però credo di starle simpatica"

"Come fai a fare amicizia con tutti, me lo spieghi?" Louis si avvicinò ad Harry e si mise a cavalcioni sulle sue gambe.

Il riccio sorrise e portò le mani al bacino di Louis "saranno le mie fossette" rispose baciando Louis "Oh, la cattiva notizia?"

"Giusto" Louis annuì e portò le mani sul petto di Harry "Beh, potrei- come non potrei, ehm... aver detto a Smith di noi due..."

Harry lo guardò per qualche secondo, poi "come scusa?"

"Non lo so, ok? Io- è come se avessi avuto un flashback, prima, e credo che, alla festa, mentre ero fatto, io abbia detto a lui di noi due" Harry grugnì e posò la fronte sulla spalla di Louis "non è così brutto alla fine, Smith mi sembra un bravo ragazzo"

"Un bravo ragazzo non ti mente della droga nel bicchiere a tua insaputa Louis, cazzo" rispose il maggiore con un sospiro "lo conosci da pochi giorni e ha già fatto due casini, quel ragazzo non mi piace"

"Dai, ha fatto solo una bravata"

"Promettimi che non ci parlerai più"

Louis alzò gli occhi al cielo con uno sbuffo "Harry-"

"Ti prego" lo interruppe il maggiore "dico sul serio, non mi piace, non credo sia una brava persona, me lo dice il mio intuito, e quello non sbaglia mai" Louis rise "dimmi che non ci uscirai più"

"Va bene, come vuoi tu"

Harry annuì e poi sorrise, iniziando a baciare il collo al minore "secondo te lo dirà in giro?" Chiese tra un bacio e l'altro.

Louis inclinò il collo di qualche grado dalla parte opposta di Harry e scosse la testa "no, non credo lo farebbe"

Il riccio portò le mani sul sedere di Louis e lo strinse, facendo gemere lievemente il minore "non mi fido di quel ragazzo"

"Si, lo avevo capito" scherzò Louis "ora basta parlare di Andrew, però. Ci siamo noi due ora, non lui, pensiamo a noi" Harry sorrise e fece unire le loro labbra.

Il maggiore prese Louis dalle cosce e si alzò dalla sedia, Louis attaccato a lui, retto dalle braccia di Harry, il quale portò il liscio in braccio fino alla camera da letto, buttandoci Louis sopra, a pancia in su.

Louis fece un verso sorpreso quando venne praticamente buttato sul letto, ma non gli aveva dato fastidio, anzi, quindi andava bene.

Harry si levò velocemente i pantaloni, Louis fece lo stesso con i propri, ed Harry portò le dita tra le natiche del liscio "non mi serve la preparazione, sbrigati"

"Ne sei sicuro?" Chiese il riccio, leccando e succhiando lo stesso punto del petto di Louis, poco più sotto del capezzolo sinistro.

"Hai paura di ferirmi?" Lo prese in giro Louis, gemendo nel mentre.

"Si, in realtà"

Louis rise "dai professore" lo guardò negli occhi "fottimi..." Si avvicinò al suo orecchio "fottimi, amore" sussurrò la frase soffiando sulla sua pelle, il nomignolo enfatizzato apposta -sapeva quanto Harry amasse essere chiamato amore- e le braccia attorno al collo del professore.

Quest'ultimo guardò Louis negli occhi, il respiro affaticato e lussuria nel suo sguardo. "Se poi ti fai male, sono cazzi tuoi, io non mi assumo la responsabilità e non mi prendo la colpa"

"O mio Dio, se non ti sbrighi inizio a scoparti io, faccio più veloce"

"Non rovinarmi il momento" Louis rise ed Harry si mise tra le sue gambe, strusciando intenzionalmente le loro erezioni l'una contro l'altra, facendo gemere il minore.

"Sai-" Louis strizzò gli occhi quando Harry entrò velocemente dentro di lui "cazzo" imprecò aprendo la bocca "sai cosa ho sempre voluto- voluto fare ma non abbiamo ancora- Oh merda" Beh, faceva molto male, effettivamente, però, cazzo, se non era fottutamente eccitante e Louis si sentiva così bene- Beh, apparte la sensazione che gli si possa rompere il culo da un momento all'altro, ma quello non importava molto in ogni caso.

"Cosa?" Chiese Harry muovendo il bacino in movimenti costanti, avanti e indietro, strisciando il petto con quello di Louis, facendolo godere ancora di più, visto che, ad ogni spinta, il petto di Harry non strusciava solo col suo busto, ma anche col suo cazzo. Due in uno.

"Ho sempre fantasticato su- cazzo, voglio scoparti mentre tu sei a novanta contro la tua cattedra"

Harry corrucciò le sopracciglia, prendendo un bel respiro quando sentì il suo intero corpo vibrare- era possibile che quando si trattava di fare sesso con Louis non riuscisse a durare per più di sette minuti?- "all'università? Ci potrebbero vedere tutti, Louis" poi gemette, buttando la testa all'indietro- dai, doveva riuscire a durare almeno un minuto in più.

"Hai un tuo- un tuo ufficio, lo potresti chiudere a chiave mentre io ti scopo"

"Adesso che mi hai messo l'idea in testa, voglio farlo pure io"

Louis rise "lo sai che non devi controlarti, vero? Se devi venire vieni pure, hai la faccia peggio di un peperone e sembri così concentrato in questo momento" lo prese in giro.

Harry grugnì, gemendo un'altra volta "non devo venire" stava veramente per esplodere, in realtà.

"Mhm" Louis allungò il busto verso l'alto ed arrivò al viso di Harry, così da poterlo baciare. Poi portò le mani sul busto di Harry, e, velocemente, così da prendere Harry di sorpresa, spinse il professore di lato, facendolo cadere sul materasso, e Louis si girò velocemente, salendo poi sul suo bacino. "Se ora non vieni entro trenta secondi mi offendo seriamente" gli disse prendendo il cazzo di Harry in mano ed allineandolo con la sua entrata.

Louis si abbassò, facendo entrare il cazzo del maggiore completamente dentro di lui. Harry, invece, aprì la bocca e strinse gli occhi "merda!" Urlò ad alta voce, perché, cazzo, Louis non lo aveva mai cavalcato e porca puttana se era bravo a scoparsi da solo. "Porca-" Harry non riuscì a finire la frase, perché venne con un forte gemito.

Louis sorrise "bravo amore" sibilò col respiro affannato, portandosi la mano sul proprio cazzo ed iniziando a masturbarselo mentre continuava ad avere il cazzo di Harry dentro di sé. Venne anche lui poco dopo, sporcando completamente il petto del riccio, e anche parte delle sue labbra, visto che lo sperma era arrivato anche lì. Louis si sporse e lo baciò, leccando anche le sue labbra, così da poter assaggiare il proprio sperma "non vedo l'ora di scoparti nel tuo ufficio, cazzo"

Reckless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora