25- what did you do

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"Louis, alza il culo da quel letto, sono ore che ci sei sdraiato sopra senza fare niente!" Esclamò Zayn, dando dei colpetti al corpo di Louis. Quest'ultimo era sdraiato a pancia in giù sul materasso, la faccia nascosta nel cuscino. Era in quella posizione da circa tre ore. Gli faceva male la schiena, ma non aveva forze per alzarsi "Louis maledizione, alzati"

"Lasciami stare Zee, non sono dell'umore" borbottò con un lamento.

"Ma davvero? Non l'avevo notato" rispose Zayn con sarcasmo, alzando gli occhi al cielo.

"Tu non c'eri l'altro giorno, all'università, era così incazzato e ferito, lo ferisco sempre" ed ora stava piangendo.

Sentì Lily sospirare "in realtà l'abbiamo visto tutti, c'è il video su youtube" Louis grugnì ancora di più "se ti può consolare, alcuni nei commenti dicono che sei attraente"

"È stato così imbarazzante!"

"Imbarazzante? Da quando Louis Tomlinson è imbarazzato?" Arcò un sopracciglio Zayn.

"Infatti!" Esclamò Louis, alzandosi finalmente da quella posizione e mettendosi seduto, i capelli scompagliati e gli occhi rossi "è stato orribile, mi sentivo così vulnerabile e volevo scappare via e nascondermi" si portò le mani ai capelli, "è così che si sentiva Harry ogni volta che dicevo le mie solite frasi? Dovrei scusarmi se è così" sbuffò "dovrei scusarmi per tante cose, sono il ragazzo peggiore del mondo!" Pianse e si ributtò a peso morto di faccia sul letto.

Tommy scosse la testa "Sei sempre così deprimente quando litighi con Harry" borbottò, Zayn lo guardò male, e "che c'è? È la verità, guardatelo!"

"In effetti..." annuì Lily "da quanto è che non ti fai una doccia?"

"Non lo so, forse una settimana, forse di più, non conto più nemmeno i giorni ormai" rispose abbracciando il secondo cuscino.

In quel momento, si sentì il campanello suonare "vado io" disse Zayn uscendo dalla stanza.

Dall'altra parte della casa, si sentì una voce femminile che Louis riconobbe dopo qualche secondo "c'è Louis?"

"Tu saresti?" Sentirono Zayn domandare.

"Devo parlare con lui" continuò lei, pochi secondi dopo entrò nella camera di Louis "Oh, eccoti qui!"

Zayn corse anche lui nella stanza "scusa, non so chi sia, è solamente... entrata in casa" alzò le spalle.

Louis sospirò e si rimise seduto "vattene Gemma, non voglio una ramanzina anche da te" disse con uno sbuffo.

"Harry mi ha chiamato, mi ha detto cosa è successo l'altra settimana, quindi sono passata per stargli vicino" disse, prendendo la sedia della scrivania, mettendola davanti al letto e sedendoci sopra "non sa che sono qui, e non credo nemmeno che gli piacerebbe, quindi non dirglielo"

Louis fece una finta risata "non mi rivolge nemmeno lo sguardo"

"Giusto" annuì Gemma "sono qui perché sto cercando di essere imparziale, perché pensavo davvero che tu fossi quello giusto per Harry, e continuo a pensare tu lo sia" iniziò a spiegare "ti avevo parlato dell'ex di mio fratello, no? Quello stronzo. Una cosa che lui amava fare era mentire ad Harry di continuo. Da quando si sono lasciati, Harry ha iniziato ad odiare le bugie. In più, odiava le droghe già da prima per quello che ha fatto nostro padre. Quindi, Louis, con questa tua bella cosa del venire arrestato per spaccio, hai fatto entrambe le cose che Harry odia di più nella vita, due in uno, complimenti" fece un applauso "davvero, io pensavo che tu fossi un bravo ragazzo, anche considerando tutto, lo pensavo davvero, e voglio ancora pensarlo, per questo sono qui. Voglio che tu mi dia una buona ragione sul perché hai fatto quella stronzata della droga, e che sia una buona, perché, se non la hai, ti giuro che ti strozzo con le mie mani, Louis, perché questa volta hai veramente ferito Harry"

Louis abbassò lo sguardo e chiuse gli occhi "ho una ragione, Gemma, ma non posso dirtela"

"Perché no?"

"Perché poi la diresti ad Harry, e non posso"

"Non lo farò"

"Lo farai"

"No invece"

"Gemma" Louis la guardò negli occhi e Gemma sospirò "non sono uno spacciatore, te lo giuro, per favore credimi"

Gemma si morse l'interno della guancia e guardò il liscio dritto negli occhi. Sentiva un po' di compassione per lui, anche se voleva odiarlo, e lo faceva, in realtà. Era comunque il ragazzo che stava facendo soffrire suo fratello. Era per colpa sua che Harry la aveva chiamata mentre stava piangendo e avendo un attacco di panico e di asma, e lo voleva uccidere per quello. Però, nello stesso momento... non lo sapeva nemmeno lei, ma sentiva una strana sensazione, non sapeva nemmeno lei quale "Harry mi ha detto di quella storia di Sasha" decise di dire "anche lì avevi una ragione per quello che stavi facendo, e hai deciso di non dirla ad Harry"

"Quella volta avevo paura di dirlo ad Harry, questa volta, invece, non posso proprio"

"Lo stai facendo soffrire, Louis"

"Lo so" si portò i palmi sul volto, coprendolo. Dopo qualche secondo levò le mani e guardò verso la ragazza "ferire Harry è l'ultima cosa che voglio fare, te lo giuro, sai che lo amo"

"Ok" Gemma annuì e si alzò dalla sedia "Harry è stato sospeso per due settimane dal lavoro, alla commissione non è piaciuta la scenetta che ha fatto l'altra settimana, quando sei stato rilasciato"

"Cazzo" imprecò Louis. Grandioso. Anche Louis aveva ricevuto un richiamo per quella faccenda. Lo aveva messo in cattiva luce e il comitato gli aveva mandato una email dove gli avevano detto che stavano pensando di riconsiderare la sua borsa di studio.

"Non so perché tu abbia fatto quella cosa dello spaccio, ma spero vivamente per te che quel motivo, qualsiasi esso sia, sia veramente buono, Louis" si avvicinò alla porta, pronta per andarsene, poi si fermò, "Louis" lo chiamò, guardandolo "sistema il casino che hai fatto, o ti posso giurare che torno con in mano una racchetta da tennis e non la userò per giocarci a tennis, e io le mantengo le promesse" disse, prima di andarsene definitivamente.

Louis sospirò e Zayn unì le mani tra di loro "beh, ora dovrai per forza rimediare a quanto pare, quindi ora alza il culo da quel fottuto letto"

"Zee, ho fatto una cosa" sussurrò Louis guardando il muro "una cosa molto grande" continuò "ieri, quando ero ubriaco, me la sono appena ricordata"

"Che cosa hai fatto?" Louis si morse il labbro inferiore, non rispondendo alla domanda "Louis?"

"Io..." sospirò, portandosi i capelli all'indietro con una mano "credo... forse, potrei sbagliarmi, magari me la sono solamente immaginato, non lo so"

"Louis cosa hai fatto?"

Il liscio si grattò il retro del collo, "ero ubriaco, ok? Ed ero triste e... l'ho fatto"

"Louis porca puttana, che cazzo hai fatto?"

Louis guardò i tre suoi amici, poi guardò verso il basso ed iniziò a giocare con le sue mani. "Mi sono arruolato" disse velocemente e con un filo di voce.

Reckless || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora