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(scusate questa mia entrata
di scena, volevo solo avvisarvi che in questo capitolo ci saranno accenni di violenza, non sarà esplicito.

Inoltre ci sarà un po' di
spicy🌶️

Non voglio creare fastidio a nessuno
e avvisarvi non mi costa niente.

Dunque il mio l'ho fatto, adesso vi lascio augurandovi una buona lettura <33)

.

MATHEO POV

La notte calò sulla città, mentre il sonno non voleva saperne che venire, rimasi seduto su quella sedia scomoda tutto il pomeriggio non uscii dalla stanza, neanche quando i dottori entrarono.

«Il tempo delle visite è finito.» mi dissero

«Non me ne frega niente, io resto qui.»

Guardai mamma, ancora dormiva. Le accarezzai i capelli scuri e le sistemai la coperta sulle spalle.

Guardai il suo petto muoversi e il mio si alleggerì. Le accarezzai la mano.

«È andata in coma etilico...» mi informarono i dottori, continuarono a parlare ma avevo il cuore nelle orecchie.

«Hai bisogno di aiuto?» mi chiese un'infermiera inginocchia dosi e guardandomi. Scossi la testa.

Coma etilico.

Figlio di puttana ti faccio ingoiare quella bottiglia di merda.

Mi affacciai dalla porta solo per trovarlo che gironzolava all'entrata.

Lanciai uno sguardo a mamma e mi dirigei verso di lui a passo spedito lo guardai mentre il suo viso si contorceva a causa dell'alcol.

Ma non lo vedono che questo è ubriaco?

«Che cazzo le hai fatto?» chiesi, ma lui non riuscì neanche a riconoscermi quindi mi chiesi che cosa stesse facendo lì.

«Mi pregava. Così l'ho accontentata.» disse con un sorriso da porco.

Sentii lo stomaco contorcersi, ero sul punto di vomitare.

Non ci pensai al luogo in cui eravamo, neanche alle circostanze, non pensai alle conseguenze, pensai a mamma.

Gli tirai un pugno che gli fece girare la testa dall'altro lato, lui non riuscì a prevederlo e quando tornò con gli occhi su di me, non fece in tempo a reagire che gliene arrivò un altro.
Più forte.

Mi tirò uno schiaffo, ma non mi feci spaventare da un coglione come lui, risposi in fretta.

Ero avvantaggiato, io non ero ubriaco.

Quando arrivò un infermiere, fermò lui convinto avesse iniziato lui ma io non mi fermai gli tirai un altro pugno e mi ritrovai di nuovo nella stanza di mamma.

Si era svegliata, aveva gli occhi mezzi socchiusi, quando vide la mia figura sussultò ma poi mi riconobbe. Non riuscii a dare un sospiro di sollievo.

Let Love Destroy UsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora