Schiava [Snamione]

Capitolo 1 - Sei mia adesso Granger

Punto di vista di Hermione

Sono nella sua casa. In piedi dinanzi al traditore, l'assassino di Silente, Severus Piton.
È seduto sulla poltrona del suo piccolo soggiorno e mi fissa mentre tiene tra le mani un bicchiere di cognàc. Non indossa i suoi soliti abiti. Ha solo la camicia bianca e i pantaloni neri. Il camino alle mie spalle mi riscalda dal freddo dell' inverno ma la mia temperatura è ancora più alta perchè non so cosa farà di me.

"Granger. Credo tu abbia capito che sei mia adesso."

Lo guardo senza rispondere.

"Dovresti in effetti essermi grata. Se non ti avessi chiesto come schiava al signore oscuro saresti morta."

Continuo a non parlare. Lui inarca un sopracciglio.

"Se Potter e Weasley verranno catturati, non ci sarà alcuna pietà. Saranno subito eliminati. Avete giá distrutto tre horcrux, ed è inutile spiegarti quanto questo abbia riempito d'ira colui che ho deciso di servire."

"Cosa ... cosa farà di me?"

Balbetto la domanda. Ghigna e mi fissa.

"Ti stai chiedendo se ti porterò nel mio letto. Beh, Granger, io ho molti difetti ma tra questi non c'è la pedofilia."

Faccio un'espressione un po' stranizzata. Non sono certo una bambina.

"Non fare quella faccia. Potrai anche considerarti una donna ma per me sei solo una ragazzina di sedici anni. Io ne ho trantasei. La differenza d'età è davvero notevole. Sei al sicuro da quel punto di vista."

Conclude con una risatina di scherno  mentre faccio un sospiro di sollievo. Lui diviene serio.

"Tuttavia, i miei fratelli mangiamorte e lo stesso signore oscuro, si aspetteranno che io abusi del tuo corpo in ogni modo possibile. Quindi girerai per casa sempre con indumenti molto, come dire ... accattivanti."

Lo guardo perplessa. Si acciglia.

"In poche parole Granger, qualsiasi mangiamorte che entrerà qui invitato o no, non dovrà avere dubbi sul fatto che tu sia la mia puttana personale."

Spalanco gli occhi a questo.

"Se capiranno che non ti tocco verrai portata via da me e data ad un altro mangiamorte, e credimi Granger, non lo vuoi."

Sono confusa. Voglio capire.

"Quello che ha detto, non lo nascondo, mi rincuora. Ma mi creda che allora non capisco. Se non vuole fare ... ecco ... quello con me perchè allora ..."

"Perché non potevo privarmi della gioia di umiliare la so tutto io nonchè migliore amica di quell' idiota di Potter."

Mi acciglio a questa risposta. Lui fa un sorrisetto e beve dal suo bicchiere.

"Dunque Granger. Pulirai e cucinerai. La minima disubbidienza porterá ad un' immediata punizione. È inutile tentare di scappare. Ho circondato la casa di incantesimi che consentiranno solo a me di entrare e uscire."

Sento le lacrime agli occhi. Posa il bicchiere sul tavolino accanto alla poltrona e si alza.

"Vieni con me."

Saliamo le scale ed arriviamo ad una porta in fondo al corridoio.

"Questa stanza è tua."

L' apre. È piccola e semplice. Un lettino con coperte grigie, un armadio in cattive condizioni e uno specchio.

"Non sembri entusiasta. Ringraziami. Avrei potuto farti dormire sul pavimento come un cane."

Non gli rispondo voltando il viso pieno di rabbia dall'altra parte.

"Non puoi uscire da questa stanza. Solo io posso aprire la porta."

"E se devo usare il bagno?"

"Se ne avrai realmente bisogno, in quel caso si aprirà."

"E dove si trova?"

"La porta al centro del corridoio."

Annuisco. Col dito indica un' altra porta vicino le scale.

"Quella è la mia camera da letto. Anche lì ho messo un incantesimo. Solo io posso entrare a meno che non ti dia il permesso. Tutto questo nel caso la mia schiava si faccia venire strane idee."

Stavolta lo fisso accigliata. Lui fa altrettanto.

"Vai a dormire Granger. Esigo di trovare la colazione pronta alle 8.00 in punto. La tua porta si aprirà alle 7.30 automaticamente. Non deludermi."

Se ne va. No si ferma.

"Ah e a proposito. Nell'armadio troverai il tuo nuovo guardaroba. Indosserai quei vestiti a partire da domattina."

Detto questo si volta e scende le scale. Mi chiudo dentro e sento l'incantesimo entrare in funzione. Provo ad aprire ma la porta è bloccata. Dannazione! Non mi spoglio distendendomi sul letto.
Spero che l'esercito di Silente vinca, così potrò riavere la mia libertà.

Fine primo capitolo. Lasciami un commento e una stellina se vuoi.♥️