Capitolo 16 - Un nuovo inizio

776 23 3
                                    

Punto di vista di Severus

È l'alba. Sono seduto sulla mia poltrona davanti al camino spento. Ho ancora il pigiama e i miei piedi sono nudi. Fisso il vuoto. Sento tanto dolore dentro di me. Vedere Hermione in quello stato mi ha ferito più di quanto potessi immaginare. Non solo perchè l'amo e mi è insopportabile che le venga fatto del male, ma anche perchè ho ricordato quella volta che violentai una babbana. Avenne la notte in cui divenni un mangiamorte, avevo da poco compiuto diciassette anni. Eravamo tutti riuniti in una foresta oscura. Rammento le parole di Voldemort, che allora era ancora bello, non un mostro come adesso, almeno nell'aspetto.

"Severus. Stai per diventare uno di noi. Lucius ti ha fortemente raccomandato a me."

Guardai un giovane Lucius annuirmi in modo amichevole. Poi i miei occhi tornarono a lui.

"Sì mio signore. Aspetto da tanto di ricevere quest'onore."

Sorrise sardonico.

"Ho bisogno però di una prova prima. Devo avere la certezza della tua cieca obbedienza e che saprai essere spietato quando ti verrà richiesto."

"Dimmi cosa devo fare e lo farò."

Risposi deciso. Guardò due mangiamorte e gli fece un segno con la testa. Quelli andarono dietro gli alberi e ne uscirono con una giovane babbana, nuda, che implorava piangendo di essere rilasciata. Guardai il signore oscuro. Una domanda nei miei occhi.

"Stuprala e poi uccidila."

"No vi prego! Non fatemi del male!"

Supplicava la ragazza. Rimasi fermo al mio posto. Stavo esitando e lui se ne accorse.

"È questo il trattamento che meritano le donne babbane Severus. O pensi di no?"

Disse fissandomi un po' malignamente. Guardai di nuovo la giovane. Ero un bastardo sì, ma non volevo impormi sessualmente su una donna. Molte volte lo avevo visto fare a mio padre con mia madre, quindi l'idea non mi piaceva. Tuttavia, essere un mangiamorte era la cosa che desideravo di più al mondo.
Quindi andai da lei e la costrinsi a fare sesso con me. Poi la liberai dalla sofferenza con la maledizione che uccide. Il Signore oscuro sorrise soddisfatto. Mi alzò la manica e ricevetti il marchio nero. Ero uno di loro.

La mia mente torna al presente. Da allora non ho più stuprato una donna ma in diverse occasioni ho ucciso. Dopo solo pochi mesi comunque, la mia mente formidabile mi fece diventare un mangiamorte di alto rango, e non fui più mandato a fare il lavoro sporco. Ero più utile come consigliere e maestro di pozioni. Ecco perchè riesco a fare la spia. Non devo commettere simili atrocità. Mi sarebbe impossibile altrimenti.
Due lacrime mi scendono sul volto. Ero così malvagio, ma poi avvenne ciò che disse Lily. Non ho mai dimenticato l'ultima volta che parlò con me. Eravamo sulla torre di astronomia. Aveva intuito che ormai mi ero unito a Voldemort.

"Ti auguro con tutto il mio cuore di ritrovare la via del bene un giorno. Adesso la tua anima si è persa a causa dell'odio verso tuo padre e chi ti ha trattato ingiustamente. Ma so che potrai rinascere. In te c'è una luce che tornerá a splendere."

Non le risposi. La fissai immobile. Si avvicinò facendomi una tenera carezza per poi scendere velocemente le scale della torre. Non la vidi più.

Sì Lily, la luce è ritornata e non andrà più via. Ma basta adesso con la malinconia. Devo essere forte per lei. Lei, la ragazza che mi è entrata nel cuore. Sapevo già di tenere molto a Hermione, ma ora sono spaventato. Il mio amore è troppo grande. L'ho capito ieri sera, quando piangeva e la stringevo a me. Se potessi salvarla dando la mia stessa vita, lo farei. So bene cosa significa tutto ciò. Il giorno in cui andrà via ne morirò. Potrò sembrare vivo agli occhi degli altri, ma il mio cuore sarà per sempre spezzato. Trarrò conforto dal fatto che il mio bellissimo amore starà vivendo una vita piena di gioia, serena e appagante, una vita che io non potrei mai darle. Consapevole di tutto questo, farò tesoro di ogni istante passato insieme lei. Purtroppo dovrò continuare ad essere il suo padrone, e ciò guasta non poco la situazione. Ma oggi saremo semplicemente Hermione e Severus. Ieri ha subito un grave shock, quindi sarò gentile. Dovrei ancora ricordarmi come si fa. Faccio una risata di scherno a me stesso e asciugo un'altra dannata lacrima che mi è scesa sul viso.
Meglio alzarsi e andare a controllarla. Forse si è svegliata. Mentre vado da lei penso a ciò che mi hanno detto Lupin e Minerva. Vogliono che collabori con me. Ciò significa dirle tutta la verità. Risposi subito di no. Troppo rischioso. Ma dopo ieri sera ... ho rimesso tutto in discussione. È indifesa così e io non posso essere sempre presente. Le ridarò la sua bacchetta e parteciperà alla causa. Ciò la renderà immensamente felice. Ed è quello che voglio. Ha sofferto abbastanza. Scriverò a Minerva che ho cambiato idea. È però necessario, prima di ogni cosa, fare di lei un' ottima occlumante. Nessuno, deve poter leggere i nostri piani nella sua mente. Sono arrivato. Busso.

Schiava [Snamione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora