capitolo trentanovesimo

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POV di Felisha
Il panico mi stringe la gola. Le braccia di Wren sono ancora strette attorno a me, serrate attorno a me. Mi bloccano, sono in trappola. Cerco una via d'uscita.
- "nonnina ti manderà dietro tutti i criminali che riesce a trovare." dico a Wren. "le appartengo, non puoi rubarmi"
Wren mi passa una ciocca di capelli, sfugita alla coda, dietro l'orecchio, poi vi accosta le labbra.
- "veramente, principessa, Nonnina non farà proprio niente per aiutarti. Vedi, sei mia adesso."
Mi sfiora il collo con le labbra, do uno strattone. nonnina non mi abbandonerebbe mai, lei-
- " non ci arrivi, Fehl?" mormora Wren. "nonnina ti ha venduta... a me."
E a quel punto comincio ad urlare. Chiamo aiuto, supplico, prego che il piano per liberare l'isolato dei residenti non abbia funzionato, che qualcuno sia rimasto e mi aiuti.
Un pugno si abbatte sul mio viso, zittendomi. Volto la testa e sarei caduta a terra se Wren non mi avesse tenuto stretta. Alzo lo sguardo su un ragazzo massiccio che mi guarda con odio.
- "e stai zitta, gallina." sputa.
Wren alza la pistola che mi ha preso di mano, e con un gesto fulmineo spara contro il ragazzo che mi ha colpita. Caccio un urlo mentre questo si affloscia e cade a terra senza un lamento.
- "che questo serva da lezione a tutti." Wren mi posa una mano sulla bocca per zittirmi, e volta il mio viso verso di lui. "non preoccuparti, principessa, non ti verrà torto un capello."
Sento dei colpi e due soldati trascinano Ester e Daniel al centro del drappello di agenti. I soldati li spingono a terra con il fucile e mi si stringe il cuore.
Daniel è troppo provato per riuscire ad alzarsi, ma Ester non perde tempo.
Il soldato che l'ha trascinata le punta il fucile contro.
- "resta a terra."
Ester sputa sulla giacca del soldato, e questo fa per colpirla in testa con il fucile, ma Wren li interrompe.
- "Garrett, non credi che sarebbe spiacevole dover informare i nostri superiori che la figlia di Bond è morta prima ancora di arrivare alla base perché tu non sai controllarti?"
Garrett abbassa immediatamente il fucile. Comincio a capire che Wren ricopre in questa missione in ruolo molto più importante di quanto credessi.
Ester aiuta Daniel a rialzarsi, poi punta un dito contro Wren.
- "siete degli illusi se pensate che mio padre vi darà una qualsiasi somma per riavermi. Non gli importa di nessuno, potete anche uccidermi subito."
Wren mi spinge nelle mani di un soldato e cammina verso Ester.
- "oh, dolcezza, ma tu non sei un ostaggio." Ester fa un passo indietro. "tu non sei come quegli agentu senz'anina, Ester. Ti ho osservato per mesi. Tu ami più di quanto non ti piaccia ammettere e te ne sbatti degli ordini."
Ester deglutisce.
- "e in che modo questo vi aiuterà?"
- "oh, Ester, perché tu ci dirai tutto quello che sai sui piani di tuo padre."
In quel momento due soldati spingono un ragazzo biondo con la maglietta imbrattata di sangue e una ragazza con il piede martoriato, fuori dalla casa. Cadono a terra, poco distanti da caleb.
Ester si copre la bocca con le mani.
- "Liam." mormora.
Marti alza la testa.
- "Wren, sei proprio un figlio di puttana." un soldato spinge lo stivale sulla sua caviglia e lei urla.
Wren si accovaccia davanti a lei e le mette due dita sotto il mento, sollevandole il viso.
- "ti avevo detto di non interferire, fiorellino."
Marti gli sputa addosso.
- "ti ammazzerò." sussurra.
Wren si asciuga lo sputo dalla guancia con la stessa disapprovazione di un genitore che sgrida un bambino rissoso. Poi sospira.
- "ci puoi sempre provare." Si alza e torna a rivolgersi ad Ester. "ma torniamo a noi." tira nuovamente fuori la mia pistola dal fodero. "adesso ci seguirai fino alla base senza fare scherzi e poi risponderai alle nostre domane, altrimenti..." punta la pistola su Caleb e Liam. "i tuoi amici moriranno."
Ester fa per buttarsi su di loro ma Garret la trattiene.
- "mi dispiace non aver ancora trovato Luke, ma sono sicuro che ci raggiungerà presto." Wren toglie la sicura. "ti conviene cominciare a camminare, Es, ho due proiettili e mi bastano per entrambi."
Ester abbassa la testa, smette di dimenarsi.
- "la porto al quartier-" una detonazione, e Garret smette di parlare e lascia il braccio di Ester. Crolla in ginocchio, mentre una macchia rossa si allarga sul suo stomaco.
E allora gli agenti segreti ci circondano.

POV di Ester
Quando gli A.S spuntano alle spalle dei soldati dell'Agenzia il mio sollievo è di corta durata.
Garret crolla al mio fianco e io non perdo tempo a correre verso Liam e Caleb.
- "alzatevi, dai!" afferro il braccio di Liam mentre intorno a me si scatena una rissa generale, agenti contro agenti, fucili contro fucili.
Liam e caleb si alzano, cerco di correre via e trascinarli con me, ma Liam si libera con uno strattone per sollevare Marti.
Mi fermo.
Ha la schiena a pezzi, non riuscirà mai a sollevarla.
Lascio andare Caleb per un attimo, torno indietro.
- "corri Liam." ordino.
- "ma-"
- "corri." afferro il braccio di marti e la aiuto a sedersi. Lei urla, è pallida, il piede le fa perdere una quantità esagerata di sangue.
Le passo una mano sotto le ginocchia, una dietro la schiena, e la sollevo da terra. E poi corro.
Siamo quasi riusciti ad uscire dalla confusione di persone, quando vedo un agente segreto afferrare Caleb e sbattergli il fucile sulla schiena.
Caccio un urlo.
Caleb riesce a contrattaccare per a malapena dieci secondi, prima di stramazzare a terra.
Ficco marti nelle braccia di Liam, ignorando i suoi lamenti e il modo in cui cerca di fermarmi, e corro verso Caleb.
- "vattene." mormora caleb. "Ester, vattene."
Il soldato lo zittisce sferrandogli un calcio in pancia, mi lancio verso di loro ma qualcuno mi afferra per la collottola e mi tira indietro.
- "LASCIAMI!" strepito. "lasciami andare!"
- "non posso farlo, Red."
Luke mi solleva da terra e continua a correre, a trascinarmi via, anche quando comincio a bersagliarlo di colpi e ad urlare. Vedo caleb allontanarsi sempre di più, mentre il soldato lo ammanetta e se lo carica in spalla.
- "caleb!" urlo, ma so che non può sentirmi. Siamo troppo lontani ormai.
Se lo sono ripreso.
Caleb tornerà sulla barca.
E io andrò a cercarlo.

All the lines she crosses 2- till death do us partDove le storie prendono vita. Scoprilo ora