La sera in cui Jennifer decide di confessare i suoi sentimenti al suo migliore amico, Dustin, finisce in un totale fallimento. Dustin, non solo non prova nulla per lei, ma confessa di amare Chelsea, una cara amica di Jennifer e anche sua coinquilina...
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Mᴀʟᴇᴅᴇᴛᴛᴀ ꜱꜰᴏʀᴛᴜɴᴀ!
𝕁𝕖𝕟𝕟𝕚𝕗𝕖𝕣
Persuasa da una buona dose di affetto, in una giornata di fine autunno, accettai l'invito della madre di Ethan di passare la vigilia di Natale a casa sua. La donna insistete affinché portassi anche il nonno e Sarah e ne fui piuttosto felice di rendere possibile quella conoscenza.
In poche parole, stava filando tutto liscio e ne fui convinta fino al midollo che niente avrebbe rovinato una magica cena di Natale.
Che orrore la mia convinzione!
Appena due settimane prima della festività, Sarah aveva accidentalmente informato mia madre delle loro intenzioni di passare la Vigilia a casa della madre del mio ragazzo. Inutile dire che prima di tutto, questa si infuriò con me per non averla invitata, per poi chiudermi il telefono in faccia dopo avermi detto di avvisare Jodie che si sarebbero presentati anche lei e papà alla cena.
Fui quasi sul punto di disdire tutto soltanto per farle un torto ma Ethan riuscì a convincermi che non ne valesse la pena e che invece sarebbe stata l'occasione giusta per introdurre i nostri genitori.
Gli diedi retta e mi misi il cuore in pace.
Peccato che tutte le mie speranze furono brutalmente infrante e uno dei miei peggiori incubi si stava per avverare.
Poco meno di cinque giorni prima di quella che avrebbe dovuto essere una delle serate più memorabili di tutta la mia vita, a Ethan era stato assegnato un turno di lavoro che coincideva con la Vigilia.
Cristo!
Appena lo venni a sapere, mi sembrò di andare incontro al giorno del giudizio.
Non sarei sopravvissuta, ne ero sicura, e per cinque giorni, Ethan dovette consolarmi per fermare in tempo le mie crisi nervose.
Alla fine, arrivata a quella fatidica sera, le cose non andarono male come avevo temuto.
La madre di Ethan prese subito in simpatia la mia e tra una chiacchera e l'altra, quest'ultima quasi scordò di avere una figlia.
Persino il nonno si trovò bene e si dimenticò di me!
Mason, il patrigno di Ethan, anche lui un patito di pesca, non fece altro che parlare con lui di barche e pesci per l'intera serata.
A tratti pensai che stesse accadendo una sorta di miracolo!
Durante l'abbondante mangiata, mentre eravamo seduti tutti a tavola a riempirci lo stomaco con immancabile tacchino farcito con deliziose castagne accompagnato di purè, fagiolini e salsa di mirtilli, ero persino venuta a conoscenza della situazione famigliare di Ethan. Il padre biologico di quest'ultimo, a quanto pare, aveva abbandonato lui, Frank e la madre quando Ethan aveva a malapena quattordici anni e si era rifatto una vita da qualche parte in Europa. Non si sentivano da ormai una decina di anni se non di più ma non vi erano cattive acque da quelle parti. Prima che lui lasciasse il paese, si erano accordati a dimenticare il passato e a vivere vite separate. Jodie di conseguenza era andata avanti e aveva sposato Mason nove anni addietro e lui aveva trattato i ragazzi come se fossero figli suoi.