ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 29

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È ᴛʀᴏᴘᴘᴏ.

𝕁𝕖𝕟𝕟𝕚𝕗𝕖𝕣

Francamente, tutta quella faccenda, non mi sembrava poi così grossa da farne un affare di stato.

Prima di tutto, perché non ero stata io a strillare tanto da svegliare l'intera caserma, e poi, se Ethan mi avesse dato quei cinque secondi in più di vantaggio, a quell'ora sarei già stata di ritorno a casa di sua madre e avrei pure avuto una bella storia da raccontare agli altri.

E poi, chissà, me la sarei vista brutta un altro giorno!

Intanto che le lucine decorative attaccate addosso alla porta della mensa sfavillavano in una sequenza rapida di rosso, blu e verde alle sue spalle, io studiavo intensamente quello che era uno degli sguardi più freddi che avessi mai ricevuto.

A braccia conserte, Ethan pareva non aver preso per niente bene quella sciocchezza. Sopra lo sguardo incrollabile, sottile e pronto a sotterrarmi, le sue sopracciglia folte erano aggrottate tanto che sembravano impossibili da smuovere.

Anche una roccia ci si poteva sciogliere sotto quella forza bruta. Be', più che sciogliersi, ci si poteva frantumare in tanti piccoli pezzi.

Lo sapevo io che sarei finita sotto i riflettori eppure avevo comunque scelto di gettarmi nel fuoco.

Almeno una piccola cosa mi dava soddisfazione.

Non ero brilla.

Ero nel pieno delle mie facoltà e riuscivo a pensare a mente lucida.

«Credo che sia arrivata l'ora che noi due ci facciamo una bella chiacchierata, Isabel.» asserì Ethan con una serietà disarmante, sibilando il mio nome come se ogni vocale fosse stata marcata più di una volta.

Un sorriso incerto mi comparve sulle labbra e l'inizio di un tic nervoso quasi quasi face capolino sulla palpebra dell'occhio sinistro, laddove ogni mia corda di tranquillità veniva tirata fino al limite.

Tutta quella serietà non mi scivolò addosso come lo faceva di solito.

Agitata, mi balenò per la testa i peggiori scenari a cui avrebbe portato quella chiacchierata e in una di queste visioni, Ethan mi mollava a bruciapelo.

Risi ansiosamente e lo guardai di sottecchi. «Non fare così.» dissi sottovoce, «Era un'emergenza.»

E che emergenza!

Failed Date //Ubriaca O Innamorata?//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora