Noah
Diversi giorni dopo...
Erano più o meno le 09:15 quando la sveglia situata in camera mia decise di suonare.
Quello fu un risveglio traumatico poiché la mia testa stava scoppiando.
Soffrivo di cervicale da quando nacque quella situazione con mio padre e la parte integrante della mia famiglia.
Ma malgrado tutto quello, forse c'era qualcosa o qualcuno, che riusciva a farmi stare bene e dimenticare tutto.
Oggi sarei dovuta andare a prendere mia madre e William all'aeroporto, dato che nessun Uber sarebbe stato disponibile.
Ma com'era possibile?
Nessuno e dico nessuno era disposto ad accompagnare mia madre e William dall'altra parte della città?
E poi, un uomo come William, non aveva dei rimedi a tutto questo?
Dopo essere entrata in doccia, essermi vestita, truccata e sistemata scesi al piano di sotto.
Non c'era nessuno in cucina, ma potevo immaginarlo.
Nicholas ancora dormiva, forse era ancora troppo stanco dalla serata di ieri.
Mi disse che aveva delle cose troppo importanti da fare, e dalla quali non dovevo entrare in merito
Mi preoccupavo per lui, dopo quella sera che si presentò a casa pestato a sangue da tutte le parti, non ero più riuscita a trovare pace.
La cosa mi riguardava
Mi confessò che la colpevole di quei pugni, di quelle ferite e di quell'ematoma fossi io.
Per quanto fosse bello sentirsi dire di essere costantemente nella testa di una persona, credevo che quella situazione fosse diversa.
Lui si riduceva così male, solo per me.
Non avrebbe ottenuto nessuna conclusione però.
Avremmo ugualmente abitato sotto lo stesso tetto e avremmo condiviso ogni angolo della casa insieme.
Decisi a quel punto di farmi un caffè.
Amavo prenderlo con lo zucchero, anche se preferivo nettamente la crema, di caffè.
Troppo, troppo buona.
Pensai anche a Nicholas e decisi di fare un caffè lungo.
Infine, dopo averlo bevuto, estrassi dalla mia borsa i classici post-it e decisi di scrivergli un pensierino.
Buongiorno Nick, ho deciso di lasciarti un po' di caffè già fatto.
So che lo ami freddo, per questo lo trovi in frigo.
Troverai anche dei pancake sulla mansarda, non sono proprio brava a farli, ma spero possano essere di tuo gradimento.
Io sono in aeroporto, vado a prendere mia madre e William.
Com'è andata ieri?
Buona giornata.- Lentiggini.
Sorrisi e una volta averlo appiccicato sul frigo, uscì di casa.
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È colpa mia
RomanceNon si tratta di cercare ciò che voglio. Quello che voglio veramente l'ho già trovato, che non lo posso avere è un'altra cosa.