Capitolo 13

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Noah

Il mattino seguente, feci davvero una gran fatica ad alzarmi dal letto.

I miei pensieri cercavano di disturbare il mio sonno, continuamente.

Quella notte mi svegliai circa 3 volte per poi, riappisolarmi e accigliarmi sul soffice letto tutto ricamato.

Ci impiegai poco per potermi sistemare un pochino e scendere al piano di sotto, per iniziare la mia giornata.

Una volta varcata la soglia della cucina, vidi mia madre e William fare colazione insieme.

Parlavano di qualcosa in modo animato e non volli interromperli

Difatti, furono loro a notare la mia presenza.

"Buongiorno amore."

Disse mia madre guardandomi

"Buongiorno a voi, com'è andato il viaggio?"

Le chiesi curiosa di sapere come fosse andato il viaggio per Parigi

"È andato bene, grazie Noah."

Rispose William stringendo la mano a mia madre e sorridendole

Loro, si ritrovarono per la maggior parte delle volte fuori, sempre.

Assistevano a tanti viaggi, dovuti soprattutto alle aziende che William aveva.

Mia madre lo assecondava in qualsiasi momento e su ogni cosa

Era lei la sua compagna di viaggio e non ci volle molto per confidarmi che presto, ne avrebbero fatto un'altro.

"Noah, io e William domani partiamo per New York."

Mi confidò mia madre tenendo un bicchiere di cappuccino in una mano

"Ah, va bene. Sapete quando fate ritorno?"

Chiesi volendo sapere più dettagli

"Staremo via solamente una settimana. Nel frattempo inizierai a lavorare come cameriera in un bar qui vicino."

Mi informò nuovamente mia madre

"Sì, dista pochi metri da qui. Ma avevo detto a Rafaela che non c'era bisogno di trovarti un lavoro, ti mantengo io."

William, furono le sue parole a testarmi solamente un po' di fastidio.

"No grazie William, ha ragione mia madre. Voglio essere indipendente e poter già avere qualche spicciolo in mano, e fare quello che voglio."

Tutta la stanza dopo questa mia affermazione si ritrovò con un gran silenzio, che presto venne interrotto da Nicholas.

"Buongiorno famiglia."

Esclamò gioioso, o perlomeno, sembrava esserlo.

"Buongiorno Nick, abbiamo appena detto a Noah che domani partiremo per New York. Non è un problema se te l'affidiamo, vero?"

È colpa miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora