È colpa mia

Capitolo 26

Noah

Non potevo starmene con le mani in mano.

Nicholas quella sera l'avrebbe veramente ammazzato.

Non l'ho mai visto così.

Così incazzato col mondo, rude, violento.

Non volevo e non potevo lasciarlo fare.

Non sono una ragazza che in queste circostanze si allontana da esse, ma anzi, mi ci butto completamente spogliandomi da qualsiasi timore o brutta vibes.

Volevo raggiungerlo e volevo fermarlo.

Sapevo da chi stesse andando, ma non sapevo dove quest'ultimo si trovasse.

Los Angeles è davvero troppo grande per girarsela di notte.

Optai per chiedere informazioni ai passanti, quando improvvisamente il mio telefono vibrò.

Lessi il nome memorizzato e decisi di rispondere

"Ma che cazzo di fine hai fatto?!"

Mi urlò Jenna dall'altra parte del telefono

"Cazzo scusami, è che sono stata incasinata."

Le dissi sperando ci credesse davvero

"Incasinata per pomiciare con quello stronzo di Nicholas?"

Mi rispose Jenna

"Smettila Jenna, sai che è una bugia."

Le ribattei afferrando le chiavi della mia macchinetta e uscendo di casa

"Sai dirmi dove si trova il rifugio di Ronnie?"

Le chiesi aspettando una risposta

"Si trova nella 15° strada di un quartiere malfamato di cui non ricordo il nome. Perché me lo chiedi?"

Mi domandò

"Oh, sono solo nella merda Jenna. Cercami il nome di questo cazzo di quartiere, mandami la sua posizione. Ti spiegherò."

Chiusi immediatamente la chiamata e accesi l'auto per poi partire.

Non passarono neanche 10 minuti quando improvvisamente, il mio telefono si accese.

Era una notifica di Jenna

Qui c'è la posizione del quartiere di Ronnie.

📍Watts

Mi spieghi cosa cazzo sta succedendo e perché sia tu e quel cazzuto di Nicholas tenete tutto nascosto?

Grazie Jenna, è complicato...

Subito dopo aver ricevuto la posizione, avviai il navigatore e mi diressi il più velocemente possibile a destinazione.

Momento dopo momento, velocità dopo velocità, acceleratore dopo acceleratore cominciavo a capire dove stessi andando incontro.