Capitolo 9

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[ Noah ]

[ 🔴 ]


Qui in California, cominciava a sentirsi l'aria d'estate.

Quell'aria che ho sempre aspettato tutto l'anno con ansia.

Io ho sempre amato l'estate, il mare e soprattutto il clima che si verifica in questa stagione.

Sentire le onde del mare sbattere con prepotenza sugli scogli, mi crea un effetto difficile da spiegare.

La mia felicità, sta proprio lì...

Tra la sabbia, il mare e il cielo.

-

Oggi mi svegliai con un brutto umore.

Non avevo voglia di uscire a fare shopping, sebbene Jenna mi tenne in considerazione per andarci con lei.

Successe che le risposi al telefono, dicendole che oggi, a causa del troppo caldo qui in California, non sarei proprio uscita.

Andai contro la sua volontà, poiché era un qualcosa che organizzavamo da tanto.

Ma non ero in vena di comperare.

Non dopo quello successo con Nicholas.

Penso e ripenso, a tutto.

La mia testa va in continua confusione, sopratutto quando nella mia mente si fanno vividi alcuni momenti in cui io e lui, ne siamo i protagonisti.

Questa cosa che si è creata, cominciava a testarmi tanti dubbi e volevo assolutamente togliermeli.

Quindi, se l'avessi incontrato, gliene avrei parlato.

O almeno non volevo che la timidezza mi fottesse davanti a lui.

Volevo parlargli, per forza.

Questa cosa mi faceva troppo pensare, e mi cacciava in un guaio, bello e grosso.

Volevo solo capire cosa fossimo stati e diventati, adesso.

*

Tornando alla mia vita di sempre, sebbene odiassi quella casa, non potevo di certo negare la sua immensa bellezza e oserei dire, grandezza.

Non avevo ancora visitato alcune stanze, soprattutto LA stanza.

La stessa, che per me è il mio comfort zone.

La libreria.

La curiosità mi mangiava dentro, volevo assolutamente accedere a quella stanza e visitarla, visitare ogni suo angolo.

Dopo aver fatto colazione insieme a Martin, decisi di afferrare le chiavi della libreria per poterci entrare.

Salii tutte le scale e percorsi l'intero corridoio.

A sinistra, poco più distante della stanza di mia madre e William, si trovava proprio la libreria.

Decisi allora di inserire la chiave nella serratura e entrarvi.

È colpa miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora