È colpa mia

Capitolo 28

Noah

"Jenna ma sei sicura che questo vestito mi doni?"

Le chiesi afferrando i miei tacchi Yves Saint Laurent e calzandoli

"Noah, ma scherzi? Stai divinamente!"

Si complimentò con me la ragazza

"Anche tu non sei male"

Ammiccai contro di lei

Indossava un bel tubino bianco e ai piedi aveva dei tacchi a spillo neri

"E quella collana?"

Chiesi a Jenna

"Oh, un regalo di Lion..."

Wow.

"È Chanel Jenna!"

Le risposi avvicinandomi a lei

"Sì, lo so..."

"Hai la più pallida idea di quanto possa costare?"

"Noah è solo un regalo, suvvia."

Mi rispose spruzzandosi il profumo che tanto ama

Feci spallucce e mi diressi nell'angolo in cui conservavo gelosamente i miei profumi e decisi così di indossarne uno che tanto amavo

La vie est belle.

Era la fragranza che più le mie narici adoravano

Abbondai così esageratamente che persino Jenna mi chiese di smetterla e di conservalo nuovamente

Subito dopo esserci sistemate, uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo al piano di sotto dove mia madre e William ci attendevano

"Queste belle donne dove vanno vestite così?"

Chiese immediatamente mia madre

"Andiamo a ballare, signora."

Le rispose Jenna sorridendole

"Siete bellissime"

Commentò William seduto sul divano con lo sguardo fisso sulle nostre figure

"Ma fate attenzione, quel vestito Noah è troppo scollato."

Mi rimproverò subito William alzandosi dal divano

"Cercherò di starci attenta"

Gli risposi offrendogli un sorriso per poi salutarli e uscire di casa

"Bene, andiamo con la mia macchinetta!"

Le dissi a Jenna sorridendole

"L'importante è che non sbattiamo in ogni angolo di Los Angeles."

Mi ammonì immediatamente

"Non te lo assicuro."

Le risposi scoppiando in una grassa risata